Vai ai contenuti. Spostati sulla navigazione

Quando l'alce invade le strade

A causa dell'aumento del numero di orsi, le alci arrivano a ritenere il bordo della strada un luogo sicuro dove partorire. Ma la situazione potrebbe cambiare di nuovo in breve tempo.

Alce

Indovinello: in che periodo l’alce si avvicina alla strada asfaltata? Soluzione: quando è incinta e cerca di partorire lontano dai famelici orsi grizzly. Almeno secondo i ricercatori che credono che le alci col pancione abbiano imparato che la strada costituisce un angolo relativamente sicuro per i loro cuccioli.

In particolare Joel Berger, della Wildlife Conservation Society statunitense, ritiene che le sue scoperte dimostrino come le riserve naturali protette possano alterare il comportamento degli animali in modi inattesi.

Dal 1995 Berger e colleghi hanno seguito le femmine di alce su e giù per il Grand Teton National Park, situato nella parte nord-orientale del Wyoming.

Ogni anno il team di ricercatori legava delle radiotrasmittenti al corpo di un numero di alci che oscillava fra le 18 e le 25. Di solito ben tre quarti di queste alci rimaneva incinta. Inoltre il team ha monitorato il loro comportamento seguendole da vicino.

Col passare degli anni i ricercatori hanno notato una tendenza significativa. “Le alci incinta lasciavano i loro cuccioli sempre più vicino alle strade – rivela Berger che ammette anche che non si sarebbe mai aspettato un evento del genere – e per me è stata una di quelle situazioni caratterizzate da fortuna cieca”.

Berger, inoltre, crede che queste osservazioni rivelino un aumento del numero di orsi grizzly nel parco di Yellowstone che dista solo alcune decine di chilometri dal Grand Teton.

Alcuni precedenti studi condotti in Alaska suggeriscono che l’orso grizzly è responsabile di circa il 90 per cento delle morti dei piccoli di alce. Berger aggiunge a questi studi il dato di fatto che le alci cercano di evitare i luoghi in cui si trovano escrementi di orso, in special modo quando hanno già perso un cucciolo per colpa di un grizzly. Ma, soprattutto, è risaputo che gli orsi si mantengono a grossa distanza dalle strade, in media circa 500 metri.

All’inizio degli studi sulle alci, gli orsi erano pochi e costituivano una flebile minaccia alle giovani alci. Dal 1993 gli orsi di Yellowstone sono stati inseriti nella lista delle specie in pericolo, ma grazie alla crescita del numero della loro popolazione all’inizio di quest’anno ne sono stati esclusi.

Il comportamento delle alci riflette questo pattern. Infatti nel sud del parco, dove gli orsi sono pochi, le alci si comportano come sempre, mentre nel nord, dove gli orsi sono assai comuni, ogni anno in media le alci hanno partorito 122 metri più vicino alle strade.

Recentemente il team di Berger ha addirittura visto un esemplare di alce partorire a meno di 50 metri dalla strada. Eppure questo porto sicuro potrebbe non esserlo ancora a lungo. “Per ora – dice Berger – gli orsi evitano queste zone, ma se sei affamato che cosa ti trattiene dall’invaderle?”

E infatti ci sono già le prime avvisaglie di questo fenomeno. Dal 2005 sono già stati tre i casi di grizzly uccisi dalle automobili nel parco di Yellowstone, mentre prima non era mai successo.

Ma l’alce potrebbe trovare altre soluzioni. “Se gli orsi dovessero ignorare la propria paura delle strade – ritiene Berger – le alci allora potrebbero tornare a partorire lontano dalle strade”.

 

... vai all'archivio SE news

Malaria: un vaccino per i neonati

La conferma arriva dalla Spagna: per la prima volta dopo lunghi anni di ricerche un nuovo vaccino contro la malaria, sperimentato su un gruppo di neonati in Mozambico, ha dato buoni risultati.

18 ottobre 2007

Il telomero è vivo e lotta contro il cancro

La scoperta di nuove proprietà di queste sezioni di DNA, che si trovano ai bordi dei cromosomi, potrebbe rilanciare la ricerca che lotta contro i tumori

17 ottobre 2007

Il contraccettivo del futuro

Intervenendo sulla produzione di proteine con tecniche di silenziamento genico, i ricercatori sono convinti di poter produrre nel prossimo futuro il contraccettivo perfetto.

17 ottobre 2007

Formiche che invecchiano

Le formiche più anziane si incaricano dei compiti più pericolosi, per proteggere quelle giovani. Uno studio dimostra quanto questi piccoli insetti siano coscienti della propria età e stato fisico.

16 ottobre 2007

Il tuo contributo alla fisica delle particelle

Nuova fase per il progetto che, sfruttando l'energia dei nostri computer, permetterà ai fisici del CERN di simulare il futuro comportamento delle particelle che LHC dovrà indagare.

16 ottobre 2007

Le vie della fame portano al cervello

Un ormone particolare, guidato dal cervello, regola l'assunzione della quantità di cibo che assumiamo. Lo rivela uno studio inglese basato sulle tecniche di imaging.

15 ottobre 2007

Aeroporti sicuri? Un giochetto!

Un software in fase di collaudo al terminale di Los Angeles potrebbe ottimizzare i pattugliamenti delle guardie in modo da ostacolare al meglio i malintenzionati.

15 ottobre 2007

Come evolve il linguaggio

Due ricerche dimostrano come, a cambiare all'interno delle lingue, siano le parole meno utilizzate. Le più comuni, invece, possono restare immutate nel corso di millenni.

12 ottobre 2007

Nuovo primato 'universale' di luminosità

Record di brillantezza per SN 2005ap, un'esplosione di supernova avvenuta a oltre 4 miliardi di anni luce da noi. Potrebbe trattarsi di un gamma ray burst.

12 ottobre 2007

Le basi dell’attrazione 'fatale'

Durante il periodo di fertilità le donne sono più attraenti. Lo dimostra uno studio statunitense basato sul mondo della lapdance e sulle mance elargite dagli avventori.

11 ottobre 2007

Il 'ritardo' dei bambini bilingui

Secondo uno studio canadese i bambini cresciuti in famiglie multilingue non sarebbero in grado di distinguere alcuni suoni fino ai 20 mesi. Ma poi recuperano in fretta.

11 ottobre 2007

Resistenti come i batteri

Un nuovo studio svela il mistero di come alcuni microbi e batteri possano sopravvivere a temperature e condizioni estreme, tra i ghiacci di Antartide e Groenlandia.

9 ottobre 2007

Farmaci a basso costo contro il papilloma virus

Alcune case farmaceutiche hanno promesso di rifornire i paesi in via di sviluppo delle dosi necessarie a curare un milione di donne a prezzi contenuti.

9 ottobre 2007

Hawaii: aiuto "aereo" dal Giappone

L'usignolo giapponese, introdotto nell'arcipelago americano, aiuta gli arbusti del luogo a disperdere i semi, contribuendo a infoltire la sempre meno vasta foresta pluviale.

8 ottobre 2007

Non sbavo ma brucio

Non volete più restare intorpiditi e sporchi dopo l'operazione dal dentista? Nessun problema, basta superare l'iniziale sensazione di bruciore dovuta alla capsaicina contenuta nel peperoncino.

5 ottobre 2007

Nuove scoperte sulle cellule staminali

Un particolare tipo di cellule staminali, chiamate mesenchimali, potrebbe utilizzare le stesse proprietà sfruttate nella terapia genetica per favorire lo sviluppo di tumori.

4 ottobre 2007

Invisibilità, istruzioni per l'uso

Alcuni ricercatori americani hanno realizzato il primo mantello dell'invisibilità in grado di funzionare nella luce visibile, basandosi sulla scoperta che risale a poco tempo fa dell'invisibilità nel campo delle microonde.

3 ottobre 2007

La rivincita dei mancini

Un nuovo studio basato su filmati d'epoca dimostra che i mancini non muoiono prima dei destri, bensì che per decenni sono stati costretti dall'industrializzazione e dalla scuola a cambiare mano.

3 ottobre 2007

Il legame tra anoressia e dipendenze

Uno studia dimostra che anoressia e dipendenza da droghe potrebbero avere conseguenze molto simili nel nostro cervello. Alla base si nasconde l'eccessiva stimolazione del recettore della serotonina.

2 ottobre 2007

Come ti taglio la coda... della cometa

Osservata per la prima volta un'eruzione coronale che dal Sole arriva a colpire una cometa, tagliandole la coda di gas. Un fenomeno che potrebbe colpire i nostri satelliti.

2 ottobre 2007

Gli strani effetti del cambiamento climatico

Attraverso lo studio dei pollini si è scoperto che nella regione dei Caraibi le foreste hanno prosperato proprio durante quella che è stata chiamata la "piccola era glaciale".

2 ottobre 2007

© Copyright Sissa Medialab srl - Trieste (Italy) - 2006-2009
In collaborazione con Ulisse e Zadig