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Menti in movimento
Raffaella Rumiati è professore di neuropsicologia e coordinatore del Settore di Neuroscienze Cognitive della SISSA. Da anni è impegnata nello studio del rapporto tra strutture cerebrali e funzioni cognitive. Qui ci racconta le sue attuali ricerche, e più in generale gli studi nel campo della neuropsicologia. Emerge un affascinante percorso che va dai modelli di funzioni cognitive, all'apprendimento per imitazione, fino ad arrivare a indicazioni fenomenologiche sui nostri stati di consapevolezza, una finestra sulla coscienza.
(12 agosto 2005)
Piero Paolo Battaglini
 
Antonio Bava
 
Simona Capsoni
 
Antonino Casabona
 
Lucia Carriero
 
Maura Ughi
 
Stefano Ferraina
 
Enrico Cherubini
 
Barbara Fantechi
<p>Barbara Fantechi è professore di Geometria alla SISSA di Trieste nel Settore di Fisica Matematica. È tra i più importanti esperti di geometria algebrica in Italia e all’estero. Ha pubblicato una serie di importanti lavori sulle teorie della deformazione e della intersezione che ne hanno dimostrato le grandi capacità e la maturità scientifica e l'hanno portata a vincere il Premio Romagnosi per la ricerca di qualità.</p>
Camillo Padoa Schioppa
<p>Padoa Schioppa è ricercatore in neurobiologia alla Harvard University. Si occupa delle dinamiche che muovono le decisioni degli acquirenti, e della definizione soggettiva del valore delle cose.<br /></p>
Raffaella Rumiati
<p>Raffaella Rumiati è professoressa di neuropsicologia e coordinatrice del Settore di Neuroscienze Cognitive della SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Nelle sue ricerche si occupa dello studio del rapporto tra strutture cerebrali e funzioni cognitive.</p>
Umberto di Porzio
<p>Direttore del Laboratorio di Neurobiologia dello Sviluppo dell'Istituto di Genetica e Biofisica "Adriano Buzzati Traverso" di Napoli, si occupa di ricerche sui neuroni e sulle cellule staminali.<br /></p>
Luigi Corvetti
<p>Luigi Corvetti sta svolgendo ricerca all'Istituto di Neuroscienze "Rita Levi Montalcini Center for Brain Repair" dell'Università di Torino. Si occupa di rigenerazione neuronale. In particolare studia le molecole che impediscono la rigenerazione dopo che è avvenuta una lesione nel cervelletto e nel midollo spinale.<br /> </p>
Andrea Mazzatenta
<p>Andrea Mazzatenta è attualmente ricercatore e docente all'Università di Pisa. Si occupo di fisiologia sensoriale ossia dello studio dei sistemi sensoriali, in particolare dei sensi chimici (percezione di odori e feromoni), principalmente negli animali vertebrati (roditori, carnivori, pinnipedi e cetacei) ma anche negli invertebrati (molluschi e insetti). Si interessa di zoologia, etologia, ecologia, anatomia e in generale di tutte le scienze della biologia.</p>
Giorgio Vallortigara
<p>Giorgio Vallortigara è direttore del Laboratorio di Cognizione Animale e Neuroscienze Comparate presso il Dipartimento di Psicologia e Centro B.R.A.I.N. per le Neuroscienze all'Università di Trieste. Si occupa dello studio delle basi neurobiologiche dei processi cognitivi, in particolare della cognizione dello spazio e della differente specializzazione funzionale degli emisferi cerebrali</p>
Alberto Mazzoni
<p>Nato a Firenze nel 1978, dopo la laurea in Fisica all'Università di Pisa, Alberto Mazzoni ha conseguito il dottorato di ricerca in Neurobiologia alla SISSA di Trieste, il 12 gennaio 2007. I suoi film preferiti sono <i>Kill Bill</i> e <i>Novecento</i>. </p>
Tullio Giraldi
<p>Tullio Giraldi è professore di Farmaci psicotropici e sostanze d'abuso, e Introduzione alla Neuropsicofarmacologia, all'Università degli Studi di Trieste, presso la facoltà di Psicologia. Tra i suoi ambiti di ricerca ci sono lo studio dei topi portatori di tumori trapiantabili, del ruolo dello stress nel favorire la disseminazione metastatica e nel ridurre o abolire l'efficacia del trattamento antitumorale e antimetastatico, oppure nel determinare un aumento della progressione neoplastica in situazioni cliniche. Si occupa anche dell'dentificazione dei mediatori immunitari coinvolti, e della mediazione neurovegetativa e neuroendocrina, dei polimorfismi dei geni della trasmissione monoaminergica, in relazione a difficoltà di adattamento ad eventi di vita stressanti, e infine della sofferenza mentale e del successo del trattamento con farmaci psicotropi. </p>
Elisabetta Tola
<p>Giornalista e comunicatrice scientifica, vive a Bologna. Si è laureata in scienze agrarie all’Università di Padova, nel 1994. Ha un PhD in microbiologia ambientale, conseguito alla University College Cork, in Irlanda, nel 2000, e il Master in comunicazione della scienza della Sissa di Trieste, 2004. Dal 1999, conduce programmi radiofonici per Città del capo radio metropolitana – Popolare network di Bologna. In particolare, da ottobre 2004 produce e presenta, per la stessa radio, PiGreco Party, settimanale di scienza e società. Da gennaio 2005, è una delle conduttrici di Radio3scienza, il quotidiano scientifico di Rai radio 3. Collabora con la carta stampata e con riviste online e partecipa come moderatrice e relatrice a molte iniziative con il pubblico. Insieme ad altri soci ha fondato nel 2006 formicablu srl, una società che "esplora il mondo della ricerca e della comunicazione scientifica a Bologna e dintorni", fornendo serivizi per giornali, radio e tv, prodotti multimediali e su rete, audiovisivi, radio-web e podcasting.</p>
Annamaria Aloisi
<p>Anna Maria Aloisi è professoressa all'Istituto di Fisiologia Umana dell'Università degli Studi di Siena dove si occupa di neurofisiologia degli animali. Ha trascorso alcuni periodi all'estero durante i quali ha svolto ricerche in collaborazione con professori del Brain Research Institut di Amsterdam, della Columbia University di New York (USA) e dell'Istituto di Fisiologia di Heidelberg (Germania). Ha svolto attività di revisore per molte riviste internazionali come &quot;Neuroscience&quot;, &quot;Pain&quot;, &quot;Life Sciences&quot; e &quot;Brain Research&quot;.</p>
Cinzia Chiandetti
<p>Laureata in Psicologia generale e sperimentale all'Università di Padova, attualmente è dottoranda in Neuroscienze presso il B.R.A.I.N. Centre of Neuroscience di Trieste con un progetto sulla cognizione spaziale e le asimmetrie strutturali e funzionali del pulcino di pollo domestico.<br /></p>
Elisa Molinari
<p>Elisa Molinari dirige il Centro nazionale di Ricerca S3- nanoStructures and bioSystems and Surfuse dell’INFM, nato a Modena nel 2001. Dal 1992 è docente di fisica della materia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. La sua attività do ricerca è incentrata sulle nanoscienze e le nano-bio-tecnologie: in particolare sullo studio teorico delle proprietà fondamentali di diversi nanosistemi - dai punti quantici di semiconduttori ai nanotubi, ai nanofili basati su DNA – e la simulazione di nanobiodispositivi con metodi quantistici.    <br /></p>
Demian Battaglia
<p>Laureato in Fisica teorica a Torino, ha studiato per il dottorato in Fisica teorica e computazionale alla SISSA di Trieste. Attualmente è ricercatore di neurofisica presso il Laboratorio di Neurofisica e Fisiologia dell'Università Renè Descartes di Parigi, dove si occupa di studi computazionali dei processi dinamici che avvengono in grandi reti neuronali.<br /><br /></p>
Giovanni Berlucchi
Professore ordinario di Fisiologia nell'Università degli studi di Verona, Giovanni Berlucchi è attivo nella ricerca in diversi settori delle neuroscienze da oltre 40 anni. I suoi studi riguardano la fisiologia del ciclo-sonno veglia, le interazioni e le differenze fra gli emisferi cerebrali, la percezione e l’attenzione visiva, e in genere delle cosiddette funzioni nervose superiori.
Gabriele Lolli
<p>Gabriele Lolli ha studiato prima teoria degli insiemi e in seguito applicazioni della logica all'informatica (linguaggi di programmazione logici e logiche per l'Intelligenza Artificiale). Recentemente i suoi interessi si sono rivolti alla filosofia della matematica, e soprattutto al contributo che può dare la logica intesa come metamatematica, in particolare a chiarire le molteplici funzioni e i diversi aspetti della dimostrazione matematica. Fino al 2006 ha insegnato Logica Matematica e Statistica al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino.<br /> </p>
Alessandro Treves
<p>Alessandro Treves insegna Basi Neurali dell'Apprendimento nei corsi di dottorato del Settore di Neuroscienze Cognitive della SISSA di Trieste, dove svolge anche la sua attività di ricerca. Nei suoi studi cerca di capire come funziona il sistema nervoso, in particolare la corteccia cerebrale e l'ippocampo, che gli esseri umani hanno in comune con gli altri mammiferi, e di scoprire perché solo gli esseri umani hanno alcune facoltà, come ad esempio il linguaggio. Ai vari approcci sperimentali dei colleghi con cui collabora, contribuisce con analisi basate sull'uso di modelli matematici di reti neurali, sulla meccanica statistica e sulla teoria dell'informazione. </p>
Simona Cerrato
<p>Si è laureata in Fisica e specializzata in Fisica Cosmica a Torino, e ha ottenuto il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA (Trieste). Dopo un periodo di ricerca in astrofisica, dal 1989 si occupa di editoria e divulgazione scientifica. Oggi lavora alla SISSA Medialab di Trieste, dove coordina le attività di comunicazione della scienza, in particolare il portale <a href=".." target="_new"><i>Ulisse-Nella rete della scienza</i></a> e collabora con la realizzazione dei progetti museali ed editoriali. Inoltre cura la collana “Donne nella scienza” della Editoriale Scienza per la quale ha scritto anche alcuni titoli. Tra dicembre 2006 e gennaio 2007 ha partecipato alla spedizione <a href="http://medialab.sissa.it/minidarwin" target="_new"><i>Mini Darwin alle Galápagos. L'evoluzione raccontata dai bambini</i></a>, e ha scritto il libro omonimo, dove sette bambini, un biologo e un oceanografo hanno ripercorso la tappa più importante del viaggio di Darwin: le isole Galápagos, appunto.<br /><br /></p>
Sara Sibilla
<p>Sara Sibilla si è laureata in Scienze Biologiche con indirizzo in Biologia Molecolare e Genetica all'Università degli Studi di Firenze. Attualmente svolge ricerca presso il Dipartimento di Fisiologia e Patologia di Trieste in qualità di studente del dottorato di Ricerca in Neuroscienze (B.R.A.I.N. Centre of Neuroscience di Trieste), con un progetto sullo sviluppo del midollo spinale in vitro. In particolare si occupa della caratterizzazione di segnali elettrici e non che sono alla base della maturazione dei circuiti spinali.<br /></p>
Flavia Zucco
<p>Flavia Zucco si occupa dello sviluppo di modelli <i>in vitro</i> per le valutazioni di rischio/sicurezza di xenobiotici. In particolare usa enterociti umani in grado di differenziare in colture a lungo termine. Tali modelli sono di interesse anche dal punto di vista etico, per sostituire i modelli animali nella sperimentazione. Insegna bioetica all’Università della Tuscia ed è presidente dell'associazione Donne e Scienza.<br /><br /></p>

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