Riprese sottomarine profonde hanno rivelato la presenza di grandi quantità di krill a 3500 metri sotto il livello del mare di fronte all’Antartide
Una recente ricerca condotta dalla British Antartic Survey, l’analogo britannico del nostro Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA) che è attualmente a corto di finanziamenti, ha scoperto che il fondo del mare in Antartide è ricchissimo di krill. È una scoperta sorprendente, in quanto si pensava che vivesse solo in superficie. Il krill (Euphausia superba) è un piccolo invertebrato marino, una specie di gamberetto, che è il nutrimento di animali più grandi tra cui le balene.
Il krill si nutre di fitoplancton, che sta alla base della catena alimentare e quindi di tutto l’equilibrio della vita marina: il fitoplancton è composto da organismi unicellulari in grado di effettuare la fotosintesi e di utilizzare l’energia del Sole per produrre l’energia per il loro sostentamento.
La scoperta è stata fatta in gennaio 2008 quando sono state effettuate delle riprese del fono del mare antartico a circa 3500 metri di profondità con un veicolo sottomarino telecomandato. Le immagini hanno mostrato una grandissima quantità di krill. La presenza a tali profondità è un sintomo della grande flessibilità fisiologica di questi organismi, che sono evidentemente in grado di sopportare condizioni estreme. Probabilmente la grande abbondanza di krill osservata in gennaio è una conseguenza dell’abbondante fioritura di fitoplancton che si è verificata tra dicembre e gennaio.
La ricerca è stata pubblicata su “Current Biology” (DOI: 10.1016/j.cub.2008.01.059).
Per ridurre gli effetti tossici delle patatine fritte, basta immergerle a lungo nell’acqua prima di friggerle
Messo a punto un nuovo dispositivo per toccare la realtà virtuale
L’urbanizzazione provoca un’evoluzione forzata delle specie vegetali, mettendole a rischio di estinzione
Sempre più vicina la tecnologia dei computer ottici
Alla ricerca delle origini per assicurasi un futuro: musei, ricerca scientifica, progetti di sostegno alla formazione, ecco il piano dell’Etiopia per costuire il suo futuro
Sviluppata dal centro Coherentia dell'INFM-CNR e dall'Università di Napoli “Federico II” una tecnica ultra-miniaturizzata per lo studio dei globuli rossi
Secondo una ricerca della RAND Corporation, sviluppo economico e sociale sono incoraggiati in società più attente ai diritti delle donne
Un gruppo di scienziati ha scoperto un meccanismo genetico che permetterebbe alle piante di sopravvive alla siccità
La Finlandia negli ultimi anni si sta distinguendo nell'utilizzo sostenibile dell'energia, soprattutto quella rinnovabile
In futuro mini uteri di silicone potrebbero essere utilizzati nella fecondazione in vitro.
Sta per terminare la missione che per più di 17 anni ha studiato i poli del Sole e l’influenza della nostra stella sullo spazio circostante
Gli Stati Uniti hanno ricevuto numerose critiche per l'operazione militare che ha distrutto un satellite spia apparentemente fuori controllo, Cina compresa.
I biologi stanno progettando un “uomo virtuale” per studiare le interazioni delle proteine che compongono il nostro organismo
Pubblicati su PNAS i risultati dell'équipe italiana del progetto StarFlag: a regolare la comunicazione tra gli uccelli in uno stormo sarebbero delle semplici regole numeriche
Piccole particelle di silice ricoperte di un materiale attivo sono in grado di rimuovere dall'acqua sostanze tossiche, batteri, virus e altri materiali nocivi
Nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2008, nelle ore centrali della notte, l’eclisse totale di Luna sarà uno spettacolo affascinante da non perdere... per chi soffre di insonnia
Scoperto in Madagascar un anfibio fossile di enormi dimensioni