Un software in fase di collaudo al terminale di Los Angeles potrebbe ottimizzare i pattugliamenti delle guardie in modo da ostacolare al meglio i malintenzionati.
In questa particolare situazione internazionale, pensare alle simulazioni e ai giochi elettronici ambientati negli aeroporti suona alquanto male. Non per Praveen Paruchuri, ricercatore dell’Università della California del Sud con sede a Los Angeles, che sta tentando di ostacolare i criminali proprio grazie a un “gioco”.
Di solito le guardie aeroportuali sono addestrate a pattugliare i terminali in maniera casuale ma, essendo esseri umani, spesso tendono a maturare delle abitudini per espletare le proprie mansioni. Abitudini che criminali molto pazienti potrebbero facilmente sfruttare a proprio vantaggio.
Per aiutare le pattuglie a effettuare ronde meno prevedibili, Parachuri e colleghi hanno creato un software basato sulla teoria dei giochi che simula i diversi percorsi casuali che un poliziotto può fare all’interno dell’aeroporto internazionale di Los Angeles. Non solo, il software è in grado di simulare anche le possibili reazioni dei malintenzionati.
Il gioco valuta per ogni percorso le potenziali ricompense – come, per esempio, la cattura di una percentuale maggiore di furfanti – e gli eventuali costi, il maggiore dei quali è rappresentato da un attentato terroristico. Al termine di queste valutazioni, il software, attualmente in fase di collaudo nell’aeroporto di Los Angeles, suggerisce il percorso migliore per il pattugliamento del giorno.
A causa di forti venti caldi dovuti al celebre enigma atmosferico, l'atmosfera terrestre provocherebbe un rallentamento nella rotazione del pianeta. Ma solo di un millisecondo al giorno.
Costruito un prototipo di occhiale da sole che mostra agli atleti i dati della loro performance. Pesa poco, è stilisticamente accettabile, ma costa molto e sarà in commercio solo nel 2009.
La conferma arriva dalla Spagna: per la prima volta dopo lunghi anni di ricerche un nuovo vaccino contro la malaria, sperimentato su un gruppo di neonati in Mozambico, ha dato buoni risultati.
La scoperta di nuove proprietà di queste sezioni di DNA, che si trovano ai bordi dei cromosomi, potrebbe rilanciare la ricerca che lotta contro i tumori
Intervenendo sulla produzione di proteine con tecniche di silenziamento genico, i ricercatori sono convinti di poter produrre nel prossimo futuro il contraccettivo perfetto.
Le formiche più anziane si incaricano dei compiti più pericolosi, per proteggere quelle giovani. Uno studio dimostra quanto questi piccoli insetti siano coscienti della propria età e stato fisico.
Nuova fase per il progetto che, sfruttando l'energia dei nostri computer, permetterà ai fisici del CERN di simulare il futuro comportamento delle particelle che LHC dovrà indagare.
Un ormone particolare, guidato dal cervello, regola l'assunzione della quantità di cibo che assumiamo. Lo rivela uno studio inglese basato sulle tecniche di imaging.
Due ricerche dimostrano come, a cambiare all'interno delle lingue, siano le parole meno utilizzate. Le più comuni, invece, possono restare immutate nel corso di millenni.
Record di brillantezza per SN 2005ap, un'esplosione di supernova avvenuta a oltre 4 miliardi di anni luce da noi. Potrebbe trattarsi di un gamma ray burst.
Durante il periodo di fertilità le donne sono più attraenti. Lo dimostra uno studio statunitense basato sul mondo della lapdance e sulle mance elargite dagli avventori.
Secondo uno studio canadese i bambini cresciuti in famiglie multilingue non sarebbero in grado di distinguere alcuni suoni fino ai 20 mesi. Ma poi recuperano in fretta.
A causa dell'aumento del numero di orsi, le alci arrivano a ritenere il bordo della strada un luogo sicuro dove partorire. Ma la situazione potrebbe cambiare di nuovo in breve tempo.
Un nuovo studio svela il mistero di come alcuni microbi e batteri possano sopravvivere a temperature e condizioni estreme, tra i ghiacci di Antartide e Groenlandia.
Alcune case farmaceutiche hanno promesso di rifornire i paesi in via di sviluppo delle dosi necessarie a curare un milione di donne a prezzi contenuti.
L'usignolo giapponese, introdotto nell'arcipelago americano, aiuta gli arbusti del luogo a disperdere i semi, contribuendo a infoltire la sempre meno vasta foresta pluviale.