I potenti muscoli delle mandibole permettono di chiudere la bocca a una velocità superiore i 250 chilometri all’ora.
Basta un attimo di distrazione, anche solo il tempo di battere le palpebre, e la termite ha già serrato le sue potenti mandibole. Stiamo parlando della comune termite Termes panamensis: le sue mandibole battono ogni record di movimento prodotto da attività muscolare.
Marc Seid e Jeremy Niven, del Smithsonian Tropical Research Intitute di Panama, hanno ripreso le mandibole delle termiti a 40.000 fotogrammi al secondo, e hanno misurato una velocità di 70,4 metri al secondo (oltre 250 chilometri all’ora), quantunque su una distanza di appena 1,76 millimetri.
Se vengono minacciate da un intruso, le termiti fanno scattare le mandibole utilizzanto quattro gruppi di muscoli. Questi sono così grandi che riempiono metà dello spazio della testa dell’insetto, e la forza che esercitano permette di raggiungere tali velocità estreme. Questa tecnica viene usata dalle termiti per difendere il nido e tenere lontani potenziali nemici dalle vicinanze della tana. La ricerca è stata presentata all’International Congress of Neuroetology a Vancouver (Canada).
Per la prima volta uno studio sul clima ha potuto prevedere con precisione l'andamento delle temperature nei prossimi dieci anni, dimostrando così i rischi più prossimi del riscaldamento globale.
Un ammasso di 26 supergiganti rosse in prossimità del nucleo galattico offre la rara possibilità di studiare stelle vicine alla fase di supernova
L’introduzione di un pesce che si ciba delle larve di zanzare portatrici della malaria potrebbe contribuire a ridurre la diffusione della malattia
La notte di San Lorenzo potrebbe non essere l'unica quest'estate a regalare il classico spettacolo di stelle cadenti. Il primo settembre la Terra attraverserà una striscia di detriti lasciati dalla cometa Kiess circa 2000 anni fa.
Secondo una recente spedizione, i delfini del fiume Yangtze, da anni nella lista rossa dell’UNCN, sono definitivamente estinti a causa del degrado delle condizioni ambientali e dello sfruttamento antropico della zona
Dovendo scegliere tra due hamburger identici, i bambini preferiscono quasi sempre quello avvolto nella carta di qualche famoso fast food. Uno studio dimostra gli effetti del marketing sulla cattiva alimentazione.
Quali sono le caratteristiche di un oggetto che fanno sì che ci piaccia toccarlo più che un altro? Un dito aritificiale è stato inventato appositamente per trovare la risposta.
Si chiama Anello G, è uno dei più esterni tra quelli che circondano il pianeta, e da molto tempo si cercava di comprendere la sua origine. Si tratta di una luna, esplosa tanto tempo fa.
Un esperimento ha dimostrato che alcuni esemplari femmina di orango hanno imparato a comunicare attraverso i gesti le proprie reazioni e desideri per ottenere del cibo. Un po' come in un gioco di mimo.
Uno scandalo sulla presenza di alcolici nei viaggi spaziali ha portato la NASA a imporre norme sempre più rigide. Ma cosa potrebbe succedere se ci capitasse di bere birra mentre ci troviamo in orbita attorno alla Terra?
Rispetto agli altri primati abbiamo più copie di AQP7. Un gene che potrebbe aver aiutato i nostri antenati a correre via dalla savana africana.
La variazione del gene ADRA2B, presente in percentuali abbastanza ampie della popolazione, potrebbe essere all'origine della nostra capacità di ricordare eventi emotivi.
Secondo lo studio di un team di Harvard le cellule staminali giocano un ruolo significativo nella riparazione dei tessuti del muscolo cardiaco colpito da infarto.
Un gruppo di scienziati americani ha creato per caso un "aerogel" in grado di assorbire i metalli pesanti presenti nelle acque di scarico delle zone industriali.
Il telescopio spaziale Spitzer rivela l'esistenza di un sistema stellare quadruplo al cui interno potrebbe orbitare un pianeta. Si tratta di HD98800 che dista 150 anni luce dalla Terra.