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Roberto Argano
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Alfred Beran
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<p>È ricercatore al Dipartimento di Oceanografia Biologica (OGS/BIO) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Ha cominciato la sua carriera come biologo evoluzionista alla Eberhard-Karls-Universität, Tübingen, Germania lavorando su tassonomia e morfogenesi di unicellulari. Ora si occupa principalmente di ecologia e fisiologia di protisti marini, cioè di piccolissimi organismi marini, come microalghe e plancton. Per studiarli, li prende dal mare, dove vivono in grandissime quantità, e li alleva in piccole ciotole con acqua salata e nutrienti.<br /></p>
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Marco Caldiroli
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Pierfilippo Cerretti
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Alessandro Crise
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Maurizio Wurtz
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Carlo Utzeri
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Stefano Farioli Vecchioli
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Lia Angela Ghirardelli
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Luigi D'Alpaos
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Alberto Fanfani
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Piero Giulianini
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Folco Giusti
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Jo Knights
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Franco Foresta Martin
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Carla Malva
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Francesco Mariani
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Amos Maritan
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Maurizio Mei
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Elisa Modugno
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Osvaldo Negra
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Carlo Taddei
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Paolo Rizzi
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Guido Saracco
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Valerio Scali
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Andrea Scarpini
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Scilla Sonnino
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Marina Cinco
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Giorgio Manzi
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Marco Oliverio
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Sara Capogrossi Colognesi
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Emiliano Bruner
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<p>Emiliano Bruner è ricercatore in Paleoneurologia presso il centro Nazionale di Ricerca sull'Evoluzione Umana di Burgos, Spagna. Vice-segretario dell'Istituto Italiano di Antropologia, Bruner è editore associato del Journal of Anthropological Sciences. Le principali linee di ricerca riguardano lo studio anatomico e morfologico delle strutture interne del cranio, nel genere umano e nei Primati non-umani, nelle forme attuali e in quelle estinte, tramite tecniche computerizzate di morfometria digitale e modelli geometrici multivariati.<br /></p><p><br /></p>
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Franco Andreone
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<p>Franco Andreone è uno dei curatori del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. La sua attività di ricerca riguarda l'erpetologia. In particolare, si dedica allo studio degli anfibi e dei rettili del Madagascar, un paese con un'elevata biodiversità, dove conduce attività di ricerca applicata alla biologia di conservazione. Inoltre si occupa della ricerca su anfibi italiani, con particolare riferimento alle problematiche di carattere conservazionistico connesse alle gestione degli ambienti naturali.</p>
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Monica Colitti
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</ol><p>Monica Colitti
è professore associato di Anatomia animale alll'Università di Udine. Sul piano
della ricerca si occupa dello studio dell'espressione di geni correlati all'apoptosi nella ghiandola
mammaria bovina, e degli aspetti immunoistologici e molecolari legati ai meccanismi di
risposta e di adattamento allo stress nei ruminanti.
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Ferdinando Moretti Foggia
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<p>Ferdinando Moretti Foggia è laureato in Geologia e lavora per Agamai,
una società di naturalisti che realizza percorsi didattici interdisciplinari
utilizzando le nuove tecnologie. In particolare, si occupa dello sviluppo di tecniche didattiche, della progettazione e dell'erogazione di percorsi di educazione ambientale legati alle tematiche della geologia, della paleontologia, dell'ecologia e della tutela del territorio (protezione civile) per le scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, progetta e realizza eventi di divulgazione dedicati alle amministrazioni locali, alle biblioteche, a gruppi culturali. Occasionalmente, torna anche ad occuparsi di prospezione geopaleontologica in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano e con il Museo Civico dei Fossili di Besano (VA).</p>
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Franco Cucchi
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<p>Franco Cucchi si è laureato in Scienze Geologiche all'Università di Trieste nel 1972. Oggi nella stessa università è docente di Geografia fisica e di Geologia applicata e svolge un'intensa attività di ricerca, oltre a coordinare il Gruppo di Geomorfologia, Geologia Applicata e Cartografia Informatica del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine. I suoi campi di studio sono la geologia e la geomorfologia applicate al carsismo (litologia, tettonica, morfologia epigea ed ipogea, speleologia, idrologia, utilizzo del territorio, vulnerabilità). Gli piace anche occuparsi di idrogeologia e dinamica e protezione dei versanti.</p>
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Paolo Zubiani
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<p>Paolo Zubiani dopo la laurea si è occupato di zoologia, e in particolare
dell'ecologia e dell'etologia degli ungulati di montagna, svolgendo
ricerche in Italia e Francia. Dal 2000 insegna stabilmente scienze
nelle scuole superiori. È coautore del libro <i>Passato Presente e Futuro del Clima</i> (con Giuseppe Busi, Andrea Candela e Andrea Mariani), Anthelios edizioni, 2003.<br /></p><p>
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Andrea Pilastro
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<p>Ricercatore al Dipartimento di Biologia all'Università di Padova, Andrea Pilastro si
occupa di ecologia e comportamento dei vertebrati, utilizzando tecniche
molecolari per specifici problemi evoluzionistici, come l'analisi del
successo riproduttivo e della parentela all’interno di
gruppi sociali.</p>
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Carlo Alberto Redi
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<p>Dal 1993 è professore di zoologia all'Università di Pavia e direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo. Coordina diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali finanziati dalla NATO, dall'Unione Europea, dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal CNR, dalla Fondazione
Lombardia per l’Ambiente, dalla Provincia di Pavia, e da fondazioni private
(CARIPLO, Cassa di Risparmio delle Provincie di Piacenza e Vigevano,
Olympus Foundation Science for Life, Millipore). È membro dell'Accademia dei Lincei.<br /></p><p><br /></p>
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Franco Rapetti
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<p>Franco Rapetti è professore di Geografia Fisica e Geomorfologia al Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. Nelle sue ricerche si occupa di meteorologia e climatologia storica, climatologia regionale, tendenze climatiche e climatologia applicata ai processi di erosione del suolo. Nell'ambito delle ricerche sull'erosione
del suolo ha studiato i processi di erosione nei terreni argillosi
della Toscana, mentre nel campo
dell'idrologia ha studiato i processi di formazione dei deflussi in
substrati argillosi in ambiente mediterraneo. Ha studiato la
climatologia delle Alpi Marittime in relazione ai fenomeni glaciali e il clima della Toscana
elaborando una carta climatica della regione a grande scala. Nel campo degli studi sui climi del passato ha analizzato le serie
storiche di Lucca e di Camaiore raccolte da G .B. Conti e da P. Butori
fra il XVIII secolo e il XIX secolo.</p>
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Ugo Leone
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<p>Ugo Leone insegna Politica dell'Ambiente all'Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca si sviluppano in due campi integrati o integrabili: il Mezzogiorno e le politiche dell'ambiente.
In questo senso il superamento delle "tradizionali" politiche di sviluppo e la nuova concezione delle politiche dell'ambiente
può essere il modo durevole di realizzare sviluppo economico e crescita sociale con particolare riguardo al (ai) Mezzogiorno. È autore di alcuni libri, tra cui: <i>Sicurezza ambientale</i> (Guida, 2007); <i>La sicurezza fa chiasso. Ambiente rischio qualità della vita</i> (Guida, 2004); <i>Nuove politiche per l'ambiente</i> (Carocci, 2002); <i>L'acqua. Una quotidiana rappresentazione</i> (CUEN, 1996).
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Francesco Giusiano
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Fisico sperimentale con un po' di competenza nel
campo della rivelazione di radiazioni ionizzanti e in altri settori
sperimentali, come lui stesso si definisce, Francesco Giusiano è docente di Fonti di Energia Alternative e Fisica Ambientale all'Università di Parma. Si interessa alle misure di radioattività, e al tempo della
messa in funzione della centrale di Caorso ha incominciato a
interessarsi anche di problemi di energia e ambiente e di
sostenibilità. Con l'aiuto di due preziosi (e gratuiti) collaboratori
mantene vivo il sito <a href="http://www.fis.unipr.it/sustain" target="_self">www.fis.unipr.it/sustain</a>, dedicato appunto alla sostenibilità.</p>
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Marcelo Enrique Conti
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<p>Dopo il dottorato in tecnologie alimentari conseguito all'Università La Sapienza di Roma, Marcelo Enrique Conti continua a svolgere ricerche nella stessa università, all'interno del Dipartimento di Controllo e Gestione delle Merci e del loro Impatto sull'Ambiente, dello SPES - Development Studies Research Centre. Insegna inoltre Environmental Impact Assessment. I suoi studi riguardano l'ambiente, e in particolare lo studio degli ecosistemi e della loro biologia per valutarne qualità e cambiamenti.</p>