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Genitori sotto vetro
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"Interrogando varie decine di pazienti, in prevalenza donne, (...) ho incontrato prima di ogni altra cosa un desiderio di maternità e paternità profondo".
Così Chiara Valentini introduce il suo libro La fecondazione proibita (Feltrinelli, 2004), un racconto della storia della fecondazione assistita in Italia. Abbiamo discusso con la giornalista di come e con quali immagini riproduzione medicalmente assistita, embrioni e provette sono entrati nei media e nel nostro immaginario.
(28 maggio 2005)
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Un'etica per la vita
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"Culture, tradizioni e approcci cognitivi degli ultimi millenni sul ruolo della donna, la gravidanza, il momento della riproduzione, la coppia, la genitorialità, sono stati stravolti da innovazioni stratificate dagli anni Sessanta a oggi". Così esordisce il suo iter su bioetica e fecondazione medicalmente assistita, Cinzia Caporale, biologa, presidente del Comitato di bioetica dell'UNESCO e vicepresidente del Comitato nazionale per la bioetica, docente all'Università di Siena.
(27 maggio 2005)
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La legge, il concepimento e la nascita
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Le implicazioni giuridiche di problematiche inerenti i diritti dell'embrione, della donna e della coppia nel suo insieme sono al centro di un acceso dibattito sulla fecondazione medicalmente assistita. La sfera del diritto raccoglie e rielabora le tematiche scientifiche ed etiche che il dibattito solleva. Ne abbiamo discusso con l'avvocato Riccardo Villani, professore di Diritto dei Contratti nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Ferrara.
(26 maggio 2005)
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Marino Andolina
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Roberto Argano
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Alfred Beran
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<p>È ricercatore al Dipartimento di Oceanografia Biologica (OGS/BIO) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Ha cominciato la sua carriera come biologo evoluzionista alla Eberhard-Karls-Universität, Tübingen, Germania lavorando su tassonomia e morfogenesi di unicellulari. Ora si occupa principalmente di ecologia e fisiologia di protisti marini, cioè di piccolissimi organismi marini, come microalghe e plancton. Per studiarli, li prende dal mare, dove vivono in grandissime quantità, e li alleva in piccole ciotole con acqua salata e nutrienti.<br /></p>
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Paolo Carli
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Pietro Cerrato
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Pierfilippo Cerretti
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Ludovico Dalla Palma
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Maurizio Wurtz
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Carlo Utzeri
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Stefano Farioli Vecchioli
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Maurizio Gatti
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Giovanni D'Amore
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Giuliana Decorti
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Alberto Fanfani
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Luigia Favalli
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Cecilia Gelfi
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Maurizio Gennari
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Piero Giulianini
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Folco Giusti
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Jo Knights
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Giampiero Leanza
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<p>Professore associato di fisiologia è membro del Centro BRAIN per le neuroscienze dell'Università di Trieste.
Studia i disturbi cognitivi nell'anziano come causa della demenza senile di tipo Alzheimer.</p>
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Pietro Enrico Di Prampero
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Carla Malva
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Henri Margaron
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Francesco Mariani
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Maurizio Mei
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Eugenia Natoli
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Osvaldo Negra
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Mario Pazzagli
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Roberto Pozzi Mucelli
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Carlo Taddei
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Giovanni Rezza
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Paolo Rizzi
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Valerio Scali
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Federica Scrimin
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Scilla Sonnino
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Carlo Costantini
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Marina Cinco
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Giorgio Manzi
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Marco Oliverio
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Sara Capogrossi Colognesi
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Maurizio Zuccotti
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<p>Professore associato presso il Laboratorio di Biologia dello Sviluppo dell’Università di Pavia e docente di Istologia e Embriologia al Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Parma. È autore del libro <i>Biologia della riproduzione. Tecnica ed etica</i>, assieme a Silvia Garagna e Carlo Alberto Redi.</p>
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Chiara Valentini
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<p>Chiara Valentini è giornalista e saggista. È stata responsabile dei servizi culturali della rivista <i>Panorama </i>e attualmente collabora come inviata speciale dell'<i>Espresso</i>.
<img src="http://www.feltrinelli.it/pic/t.gif" height="20" width="1" />Ha scritto un libro intitolato <i>La fecondazione proibita</i> (Feltrinelli, 2004), in cui racconta la storia della fecondazione assistita in Italia.</p>
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Cinzia Caporale
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<p>Biologa di formazione, Cinzia Caporale insegna Bioetica e Comunicazione scientifica all’Università di Siena. È presidente del Comitato Intergovernativo di Bioetica dell’Unesco (ONU), membro della Commissione Mondiale per l’Etica della Conoscenza Scientifica e delle Tecnologie (COMEST - Unesco) e vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Consulente della presidenza del CNR su questi argomenti, è membro del Comitato Etico dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS, presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla salute della Donna-ONDa e direttore dell'Osservatorio sulla Bioetica della Fondazione L. Einaudi (Roma). Ha scritto articoli e saggi nel settore della biologia e della bioetica, è editorialista dei quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "Il Foglio".</p>
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Claudia Ceccarelli
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<p>Claudia Ceccarelli è endocrinologa e medico nucleare. Fa attività clinica e di
ricerca sulle malattie della tiroide, in particolare sulla terapia
delle tireopatie con radioiodio nei suoi diversi aspetti:
epidemiologia, dosimetria e efficacia terapeutica, effetti somatici e
genetici. Come medico cerca di spiegare ai pazienti la causa
e i meccanismi della loro malattia e le scelte terapeutiche. Le piace
trovare le parole adatte a ciascun interlocutore e assicurarsi che
abbia capito bene, perché il suo obiettivo è di
trattare con persone che affrontino la malattia con consapevolezza,
qualunque sia il loro livello culturale e emotivo. Spesso, dopo aver
parlato, interroga i pazienti come se fosse maestra con i suoi alunni. In questo senso si sente “comunicatrice”. Come ricercatrice non ha tutto il tempo
che vorrebbe avere. La cosa che le piace di più è
navigare in mezzo ai dati bruti e trovare un senso clinico, magari
con l’aiuto di qualcuno che ha competenze diverse dalle sue, come
per esempio uno statistico.</p>
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Emiliano Bruner
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<p>Emiliano Bruner è ricercatore in Paleoneurologia presso il centro Nazionale di Ricerca sull'Evoluzione Umana di Burgos, Spagna. Vice-segretario dell'Istituto Italiano di Antropologia, Bruner è editore associato del Journal of Anthropological Sciences. Le principali linee di ricerca riguardano lo studio anatomico e morfologico delle strutture interne del cranio, nel genere umano e nei Primati non-umani, nelle forme attuali e in quelle estinte, tramite tecniche computerizzate di morfometria digitale e modelli geometrici multivariati.<br /></p><p><br /></p>
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Franco Andreone
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<p>Franco Andreone è uno dei curatori del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. La sua attività di ricerca riguarda l'erpetologia. In particolare, si dedica allo studio degli anfibi e dei rettili del Madagascar, un paese con un'elevata biodiversità, dove conduce attività di ricerca applicata alla biologia di conservazione. Inoltre si occupa della ricerca su anfibi italiani, con particolare riferimento alle problematiche di carattere conservazionistico connesse alle gestione degli ambienti naturali.</p>
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Monica Colitti
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</ol><p>Monica Colitti
è professore associato di Anatomia animale alll'Università di Udine. Sul piano
della ricerca si occupa dello studio dell'espressione di geni correlati all'apoptosi nella ghiandola
mammaria bovina, e degli aspetti immunoistologici e molecolari legati ai meccanismi di
risposta e di adattamento allo stress nei ruminanti.
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Margherita Fronte
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<p>Margherita Fronte è nata a Roma, si è laureata in Biologia e ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza organizzato dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Di professione fa la giornalista scientifica, lavorando nella redazione di Focus Extra e collaborando con il Corriere della Sera, Panorama e altre testate. In particolare, si occupa di progetti legati al giornalismo e alla comunicazione del rischio, temi su cui tiene delle lezioni al Master di Trieste. È autrice di tre libri: <i>Campi elettromagnetici, innocui o pericolosi?</i> (Edizioni
Avverbi, Roma, 1997); <i>Sport, la scienza e la tecnologia dei campioni</i>
(CUEN, Napoli, 2000); e (con Pietro Greco), <i>Figli del genoma</i> (Edizioni
Avverbi, 2003), vincitore del Premio Serono 2004. </p><br />
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Franco Panizon
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<p>Franco Panizon è professore emerito di Pediatria presso il Dipartimento di Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo dell'Università di Trieste, e ha diretto la Clinica Pediatrica dell'Università, convenzionata con l'ospedale infantile IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. È autore del libro <i>Cari Genitori</i> (Laterza), e fa parte del coordinamento scientifico della rivista specialistica "Medico & Bambino".<br /></p><p><br /></p>
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Paolo Zubiani
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<p>Paolo Zubiani dopo la laurea si è occupato di zoologia, e in particolare
dell'ecologia e dell'etologia degli ungulati di montagna, svolgendo
ricerche in Italia e Francia. Dal 2000 insegna stabilmente scienze
nelle scuole superiori. È coautore del libro <i>Passato Presente e Futuro del Clima</i> (con Giuseppe Busi, Andrea Candela e Andrea Mariani), Anthelios edizioni, 2003.<br /></p><p>
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Tullio Giraldi
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<p>Tullio Giraldi è professore di Farmaci psicotropici e sostanze d'abuso, e Introduzione alla Neuropsicofarmacologia, all'Università degli Studi di Trieste, presso la facoltà di Psicologia. Tra i suoi ambiti di ricerca ci sono lo studio dei topi portatori di tumori trapiantabili, del ruolo dello stress nel favorire la disseminazione metastatica e nel ridurre o abolire l'efficacia del
trattamento antitumorale e antimetastatico, oppure nel determinare un aumento della progressione neoplastica in situazioni cliniche. Si occupa anche dell'dentificazione dei mediatori immunitari coinvolti, e della mediazione neurovegetativa e neuroendocrina, dei polimorfismi dei geni della trasmissione
monoaminergica, in relazione a difficoltà di adattamento ad eventi di vita stressanti, e infine della sofferenza mentale e del successo del trattamento con farmaci
psicotropi.
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Gemma Revuelta
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<p>Laureata in Medicina e con un Master in Comunicazione Scientifica, Gemma Revuelta è attualmente vicedirettrice dell'Osservatorio della Comunicazione Scientifica dell'Università Pompeu Fabra di Barcellona, e Direttrice della promozione della cultura scientifica presso l’Istituto di Cultura del Comune di Barcellona. Sempre all'Università Pompeu Fabra insegna Comunicazione Scientifica al corso di laurea in Biologia, e Giornalismo Scientifico all'interno del corso di laurea in Giornalismo. Tra le sue tante attività coordina la rivista <i>Quark,</i> ha pubblicato vari articoli di ricerca in riviste specializzate in comunicazione scientifica, è ricercatrice presso il l'Istituto Municipale di Ricerca Medica (IMIM) di Barcellona, fa parte dell'European Network of Science Communication Teachers (ENSCOT), e si occupa dell'ideazione e coordinamento delle attività legate nel 2007 all'Anno della Scienza, sempre a Barcellona.<br /></p>
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Antonino Forabosco
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<p>Antonino Forabosco è professore Ordinario di Genetica Medica della Facoltà di Medicina e di Chirurgia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e si occupa di genetica medica. Fa parte del comitato Ricerca e Salute ed è presidente della Cellula Coscioni di Modena, Associazione per la Libertà di Ricerca Scientifica.<br /></p>
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Renzo Tomatis
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<p>Renzo Tomatis, oncologo e scienziato di prestigio internazionale, ha lavorato a lungo negli Stati Uniti. Nel 1967 è tornato in Europa per lavorare dell'Agenzia Internazionale per le Ricerche sul Cancro di Lione (AIRC), che ha diretto dal 1982 fino alla fine del 1993. Successivamente Renzo Tomatis è stato direttore di un importante istituto ospedaliero di Trieste. Ha scritto molti libri a metà tra la cronaca e la riflessione sulla sociologia della scienza e politica. Tra le sue ricerche ha effettuato numerosi studi scientifici di frontiera (per esempio, sugli effetti cancerogeni delle sostanze chimiche, già negli anni Sessanta).
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Carlo Alberto Redi
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<p>Dal 1993 è professore di zoologia all'Università di Pavia e direttore del Laboratorio di Biologia dello Sviluppo. Coordina diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali finanziati dalla NATO, dall'Unione Europea, dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal CNR, dalla Fondazione
Lombardia per l’Ambiente, dalla Provincia di Pavia, e da fondazioni private
(CARIPLO, Cassa di Risparmio delle Provincie di Piacenza e Vigevano,
Olympus Foundation Science for Life, Millipore). È membro dell'Accademia dei Lincei.<br /></p><p><br /></p>
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Giorgio Bert
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<p>Medico, ha preso parte attiva all’affermarsi in Italia della medicina sociale e ha contribuito alla teorizzazione di una medicina attenta all’umanità del paziente, ai suoi diritti, ai suoi bisogni. Autore di testi di medicina sociale e di metodologia clinica, da oltre un decennio si dedica allo studio della comunicazione sanitaria e dello spazio della retorica e della narrativa nelle comunicazioni medico-paziente. Ha elaborato un metodo di counselling applicabile agli ambiti sanitari e capace di tenere conto delle modificazioni legate alle nuove tecnologie, alle nuove esigenze,
ai nuovi problemi etici e deontologici. Giorgio Bert è responsabile del Dipartimento <i>Counselling, Comunicazione, Salute</i>, di Change-Scuola Superiore di Counselling Sistemico, direttore editoriale delle Edizioni <a href="http://www.edizionichange.it" target="_new">Change</a> di Torino, e curatore della monografia semestrale <i>La Parola e la Cura</i>, che raccoglie interventi di ricercatori e studiosi in tema di comunicazione e salute. Attualmente si dedica in prevalenza allo studio della medicina narrativa e del metodo autobiografico in quanto strumenti fondamentali per costruire una relazione terapeutica efficace. Su questi argomenti propone periodici momenti di formazione per medici e altri operatori della salute.</p>