Dai dati di un anno di osservazioni con Venus Express, gli scienziati hanno ottenuto un modello 3D dell'atmosfera di Venere che presenta sorprendenti affinità con quella terrestre
Rocce ardenti, fiumi di acido solforico e un’atmosfera opprimente con una pressione oltre 90 volte superiore a quella terrestre: ecco Venere, il pianeta più infernale del Sistema solare. Eppure in un certo senso è quello più simile alla Terra.
Con i dati di un anno di osservazioni fatte da sette strumenti a bordo della sonda Venus Express dell’European Space Agency (ESA), pubblicati questa settimana, è stato possibile realizzare il miglior modello 3D dell’atmosfera di Venere, che sorprendentemente risulta essere alquanto familiare (“Nature”, vol 450, p 629). “Da molti punti di vista, Venere assomiglia molto alla Terra,” dice Håkan Svedhem, uno scienziato dell’European Space Research and Technology Centre dell’ESA a Noorwijk in Olanda.
Malgrado le drastiche differenze nella temperatura e nella composizione chimica, il funzionamento di base dell’atmosfera è simile a quello della Terra, sostiene Svedhem. Una delle caratteristiche principali sono le celle di convezione, note come celle di di Hadley, che si trovano negli strati bassi dell’atmosfera, e che si muovono dall’equatore fino a circa 60° di latitudine in ogni emisfero. Sulla Terra il clima è determinato in buona parte proprio da caratteristiche dell’atmosfera molto simili a queste.
Alcuni aspetti dell’amosfera venusiana rimangono misteriosi, ma i nuovi dati potrebbero contribuire a spiegarne il funzionamento, dice Svedhem. Per esempio, nessuno capisce perché l’alta atmosfera ruoti intorno al pianeta ogni 96 ore, mentre Venere stessa ci mette almeno 243 giorni terrestri per compiere un intero giro sul suo asse. Un altro mistero è l’origine degli strani doppi vortici che si creano nell’atmosfera sopra entrambi i poli, anche se alcuni scienziati pensano che possano essere collegati alla rapida rotazione dell’alta atmosfera.
Oltre ai nuovi dati atmosferici, gli scienziati di Venus Express hanno anche presentato delle testimonianze che confermano l’esistenza di fulmini su Venere, finora un’ipotesi controversa. Hanno anche pubblicato i dati di un esperimento che ha osservato un fenomeno di rilascio di acqua nell’atmosfera. Questo confermerebbe l’ipotesi che Venere sia nata come gemella della Terra, ricca di oceani prima di evolvere in un pianeta reso arido e desoalto dall’estremo effetto serra, causato dall’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera e dalla perdita di acqua.
Govert Schilling
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