Una nuova macchina in grado di realizzare radiografie a raggi X colorate è stata creata da un gruppo di ricercatori inglesi.

Dal punto di vista medico, i vantaggi di questo nuovo tipo di radiografie sarebbero molti: ci permetterebbo infatti di ricavare molte più informazioni sulla composizione chimica dell'oggetto radiografato, sulla sua struttura e sulla sua forma.

Si tratterebbe quindi di uno strumento di grande utilità soprattutto nelle analisi in cui si cerca di individuare la presenza di tessuti anomali (ad esempio tumori) ma anche ad esempio per scoprire se un individuo sta trasportando all'interno del proprio corpo delle sostanze di contrabbando.

Gli strumenti a raggi X attualmente esistenti possono realizzare radiografie in due o tre dimensioni, ma sempre e unicamente in bianco e nero. Gli è infatti impossibile distinguere le diverse e leggere variazioni di lunghezze d'onda dei raggi X che emettono e ricevono.

"Siamo stati in grado di sviluppare un rilevatore che sappia distinguere tra queste varie lunghezze d'onda", spiega Robert Cernik, ricercatore della Manchester University, in Inghilterra, autore della scoperta insieme ai colleghi Kern Hauw Khor e Conny Hansson.

La nuova macchina è composta da 256 pixel al silicone, ciascuno con un diametro di 50 microns e in grado di assorbire le varie lunghezze d'onda dei raggi X. Dopo che un fascio di raggi X ha colpito l'oggetto da radiografare, i 256 pixel ricevono e assorbono ciascun raggio in modo diverso in base alla sua lunghezza d'onda.

"Ciascun pixel riceve una diversa fascia d'onda dei raggi X", spiega Robert Cernik. "Muovendosi attorno all'oggetto da radiografare e ripedendo più volte la stessa operazione è possibile in meno di due ore ottenerene una perfetta radiografia tridimensionale", aggiunge.

La nuova tecnica è stata chiamata "Tomographic Energy Dispersive Diffraction Imaging", ovvero TEDDI.

Secondo i ricercatori, migliorando la qualità dei pixel sarà possibile fare in modo che l'intera operazione non duri più di qualche minuti, rendendola quindi adatta per essere utilizzata in ambito medico.

La possibilità di osservare colori e tonalità nella radiografia scattata porta con se una gran quantità di nuove informazioni che si aggiungeranno a quelle che già si possono ottenere con questa tecnica. In particolare, sarà possibile dedurre molte informazioni sulle proprietà chimiche e strutturali degli elementi radiografati.

"Il modello realizzato è solo un prototipo e manca ancora molto lavoro prima di poter ottenere una macchina che sia utilizzabile su larga scala, però siamo convinti che si tratti di una tecnica importante e di cui presto ne verranno sviluppate le potenzialità", conclude Robert Cernik.