La notizia di un nuovo rinascimento dell’energia nucleare è stata molto esagerata. È quanto emerge da uno studio effettuata sullo stato dell’industria nucleare e resa nota mercoledì scorso.
Nel rapporto, commissionato dal gruppo parlamentare europeo dei Verdi, si legge che molti vecchi reattori saranno chiusi prima del 2030 e che per sostituirli se ne dovrebbero costruire 338 nuovi.
Secondo gli esperti che hanno stilato il rapporto, l’industria nucleare sta crescendo troppo lentamente rispetto agli obiettivi posti, e probabilmente la produzione verrà ulteriormente ridotta. Nel mondo ci sono oggi 5 reattori in meno di quelli che operavano nel 2002. Ne sono stati pianificati soltanto 91 e altri 32 sono in costruzione, la maggior parte dei quali in Asia e Europa orientale. Per 11 di questi i lavori di costruzione sono in corso da più di vent’anni.
L’idea che l’energia nucleare stia per avere un grande impulso è pura fantasia, sostiene Mycle Schneider uno degli esperti cha stilato il rapporto. “L’industria nucleare deve affrontare diversi problemi: una profonda crisi di competenze, lo scetticismo dei mercati finanziari e una grave carenza di capacità produttiva,” conclude Schneider.