In volo verso Noronha, martedì 27 luglio 2010

VERSO NORONHA
(dal diario di Alberto)

 Stamani abbiamo visitato Recife Antigo (città vecchia di Recife), ma ora sto scrivendo dall’aereo che abbiamo preso a Recife per andare a Fernando de Noronha. Tutto quello che so di quest’ arcipelago è che le isole sono bellissime, ma anche che hanno il loro fuso orario, che non condividono con nessun altro posto al mondo : – 2 hrs rispetto al meridiano di Greenwich. Ah, so anche che Darwin si è fermato qui durante il suo viaggio di un naturalista intorno al mondo.

 Mi ricordo che quando siamo stati alle Galàpagos, non mi era piaciuto che dovevamo restare per forza sui sentieri tracciati, non potevamo raccogliere nulla, nemmeno una pietra, e un milione di altre regole! Invece a Noronha pare che si possa andare dove si vuole e non ci sono regole così rigide. Mia madre mi ha detto che c’è anche una spiaggia con onde bellissime dove si può fare surf,. Non che io faccia surf, però mi diverto a farmi travolgere dalle onde oppure a fare come se fossi io una tavola da surf. In quel posto ci sono un sacco di spiagge bellisime, persino le prime tre della Hit Parade delle spiaggie brasiliane più belle, che probabilmente sono anche le tre più belle del mondo. Ma oltre a questi dettagli anche piacevoli, quello che ci aspettiamo veramente da queste isole sono gli incontri ravvicinati con gli animali marini più belli del mondo: delfini e tartarughe. Non vedo l’ora di arrivarci.

PS: Sono solo arrabbiato con mia madre che mi ha vietato di portarmi la Nintendo DS in questo viaggio. Spero che almeno mi faccia guardare Naruto sul computer qualche volta.
PS2 (qualche ora dopo): Siamo appena arrivati a Noronha, e …. piove a Paradise island! Pare che non sia normale, secondo Cristiano, un romano che vive qui da otto anni e ha appena aperto il suo secondo ristorante sull’isola. Questo tempo è tipico di aprile, non fine luglio. Mia madre dice che è colpa del cambiamento climatico. Mike non è d’accordo, dice che non ci sono prove, ma io già mi sento in colpa in quanto umano solo all’idea di poter essere una delle cause del caos del clima. Posso solo sperare che domani ci sia il sole!