Ginevra, giovedì 22 luglio 2010

BIODIVERSITA'
(dal diario di Mike, il fotoreporter)

Incontriamo Jean-Christophe Vié, vice responsabile del Programma "Specie" dell' IUCN (Organizzazione Internazionale Protezione della Natura)

 La partenza si avvicina sempre di più (partiamo lunedì 26!) e i Minidarwin, che cominciano a rendersi conto che la spedizione che stanno per affrontare è davvero unica, si chiedono cosa voglia dire davvero la parola BIODIVERSITÀ, il tema centrale di questo viaggio. La parola biodiversità non è proprio familiare nel linguaggio dei bambini . Ma solo il termine è piuttosto tecnico, il suo significato è invece molto vicino a tutti i ragazzi, perché biodiversità vuol dire essenzialmente... NATURA, tutta la natura nella sua grandiosa varietà: mammiferi, uccelli, anfibi, squali, coralli, conifere, rettili, pesci, piante, invertebrati... tutte le specie viventi che si conoscono!! Parola di Jean Christoph Vié, e vi assicuro che possiamo fidarci perché lui è un esperto di Specie, altra parola tecnica che in realtà raggruppa tutti gli organismi viventi sulla terra secondo le diverse categorie di appartenenza. Jean Christophe lavora all' IUCN, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che ha la sua sede a Gland, vicino Ginevra, lungo le sponde del lago Lemano. Creata sessanta anni fa, l'IUCN è la prima organizzazione mondiale per l'ambiente. Il suo obiettivo principale è conservare la natura e proteggere le specie minacciate attraverso la ricerca scientifica su specie e ecosistemi, azioni sul territorio per migliorare la gestione degli ambienti naturali, consulenza ai governi per migliorare le leggi sull'ambiente e comunicazione al pubblico. Uno degli strumenti più importanti sviluppato dall' IUCN per combattere la perdita di biodiversità è la LISTA ROSSA DELLE SPECIE MINACCIATE, che permette di valutare il rischio di estinzione delle specie viventi. Questa incredibile "compilation" non è solo una lista, perché fornisce tantissime informazioni sulle specie e ci dà un'indicazione di come va la vita sulla terra, di quanto poco si sappia in realtà sulle specie e della necessità di valutare molte più specie. Un vero e proprio barometro della vita! L' IUCN è anche la "mamma" del WWF, creato 10 anni dopo con lo scopo specifico di conservare la diversità biologica.

VIDEOINTERVISTA Jean-Christophe Vié, vicedirettore programma Conservazione delle Specie, IUCN, Unione Internazionale per la Conservazione della Natura

DOMANDA DI KAI: Come è nato il tuo interesse per gli animali?

Ho sempre avuto una passione per la natura, sin da bambino. Sono nato in campagna, e per questa ragione non passavo il tempo davanti alla Playstation o col Nintendo. Trascorrevo la maggior parte del mio tempo fuori, nei campi, a osservare gli animali. Perché mi interessavano? Forse perché da bambino mi regalavano libri sugli animali, certo non erano belli e divertenti come quelli della serie Minidarwin, né come quelli che si trovano oggi. Una volta mi hanno anche regalato un binocolo, tutti regali che hanno stimolato la mia curiosità per la natura. E poi guardavo in TV una serie americana che si chiamava Daktari, che adoravo. C'era un medico che in una fattoria in Africa, assieme alla sua famiglia curava tutti gli animali malati che gli portavano o che trovava egli stesso.

DOMANDA DI MAXINE: Puoi dirci qualcosa sulla scimmia Uakari (cacajo calvus calvus) che incontreremo nella riserva di Mamirauà?

Non sono fortunato come voi perché io non ho mai incontrato questa scimmia, ma ho fatto la tesi di dottorato su un cugino della scimmia Uakari, la scimmia Saki, che vive nella Guyana francese. La scimmia calva Uakari è molto speciale, come potete vedere dalla foto sulla copertina di questo libro, il Libro Rosso delle Specie Minacciate. Gli inglesi dicono che sembra un bevitore di gin, calva come me, ma molto più rossa in faccia. Gli Uakari vivono in gruppi, sono di colore bianco e sfruttano le aree inondate lungo il bacino del Rio delle Amazzoni . Il livello dell'acqua di questo fiume varia a seconda stagione e questa scimmia sfrutta queste aree perché mangia frutta dagli alberi.

Segui il blog di Jean-Christophe: viesurterre.com