Il CERN annuncia l’innesco del grande acceleratore di particelle LHC-Large Hadron Collider per il 10 settembre
Il primo tentativo di accendere e far circolare un fascio di particelle all’interno del grande anello avverrà il 10 settembre prossimo. È quanto ha annunciato il CERN, dopo molti mesi di trepida attesa. L’evento sarà coperto dalle televisioni di tutta Europa e verrà trasmesso in eurovisione.
LHC è il più grande strumento scientifico della storia umana. È un acceleratore di particelle che produrrà dei fasci di particelle inizialmente sette volte più potenti degli acceleratori precedenti, per diventare trenta volte più potente probabilmente entro il 2010.
Si trova sottoterra in un tunnel lungo 27 chilometri tra la Francia e la Svizzera, vicino a Ginevra, ed è ovviamente una macchina molto complessa: la sua accensione non ha niente a che fare con il semplice gesto di accendere una lampadina o qualcunque altro aggeggio elettronico a cui siamo abituati.
La procedura prevede il raffreddamento degli otto settori di cui è composta la macchina. Poi si devono testare i 1600 magneti superconduttori alla potenza e all’energia richiesta. I circuiti vengono quindi accesi tutti in ogni settore in modo che ognuno possa operare in sintonia con tutti gli altri.
Questa fase è stata completata alla fine di luglio: i componenti sono stati raffreddati a 1,9 gradi kelvin, apri a -271°C. Ora si tratta di sincronizzare LHC con un altro acceleratore, il Super Proton Synchrotron (SPS) che rappresenta l’ultimo anello della catena di iniezione di LHC: non sono ammesse discrepanze superiori al nanosecondo! Questa fase è prevista per il week end del 9 agosto.
Dopodiché i test continueranno fino al 9 settembre per essere sicuri che tutto l’apparato sia pronto per accelerare le particelle e far collidere i fasci all’energia di 5 TeV. Il primo fascio dovrebbe essere operativo il 10 settembre con un’energia di 450GeV (0,45 GeV). Una volta che i fasci sono stabilizzati, verranno accelerati fino all’energia massima di 5 TeV.
Per tenersi aggiornati sullo stato dei test si può consultare il sito webcast del CERN.
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