Esa firma contratto milionario per la prossima missione verso il pianeta più vicino al Sole.
BepiColombo. Probabilmente nessun scrittore di fantascienza avrebbe mai dato un nome del genere a un veicolo spaziale. Invece BepiColombo rappresenterà forse la missione scientifica più sofisticata dell'Esa, l'Agenzia Spaziale Europea, che ha appena firmato un contratto da 350 milioni di euro con Eads Astrium per la costruzione della sonda che raggiungerà il pianeta Mercurio nel 2017.
La sonda BepiColombo è stata così chiamata in onore di uno scienziato italiano, Giuseppe Colombo, che con i suoi studi contribuì all'impresa del Mariner 10, la sonda Nasa che nel 1974 raggiunse Mercurio.
La nuova sonda Esa sarà lanciata nel 2013, arrivando a destinazione quattro anni più tardi, dopo un viaggio di circa sette miliardi di chilometri. I componenti tecnici saranno prodotti in Germania, Italia, Francia e Regno Unito. All'Agenzia Spaziale Giapponese (Jaxa) sarà affidata la produzione del componente che studierà l'ambiente magnetico del pianeta. Il lancio sarà effettuato per mezzo del razzo russo Soyuz-Fregat dalla stazione spaziale Kourou, nella Guyana francese.
La missione sarà composta da due elementi che opereranno separatamente: il segmento europeo (il Mercury Planetary Orbiter – Mpo) studierà Mercurio per almeno un anno, fotografando la superficie del pianeta e collezionando dati sulla sua composizione e atmosfera, mentre il segmento giapponese (il Mercury Magnetospheric Orbiter) studierà il campo magnetico del pianeta con i suoi cinque strumenti di bordo.
Se il contratto industriale ammonta a 360 milioni di euro, il costo totale della missione è molto più alto. L'ammontare complessivo dell'investimento è valutato intorno ai 965 milioni di euro.
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