Dopo i successi di Huygens, un'altra missione si prepara a esplorare il satellite di Saturno. Stavolta sarà un aerobot, cioè un robot capace di volare e dotato di un certo grado di autonomia, tanto da poter rinunciare a un controllo da Terra della sua rotta.
A pochi mesi dalla discesa su Titano della sonda Huygens, gli scienziati si stanno già pensando a un'altra missione sul satellite di Saturno. Per questo, Alberto Elfes, esperto di robotica del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (California), ha messo a punto insieme ai suoi colleghi uno straordinario robot in grado di volare, cioè un aerobot.
A differenza di Huygens, l'aerobot di Elfes potrà volare attraverso l'atmosfera di Titano per mesi interi, mappare la superficie e raccogliervi campioni. "Dopo le splendide immagini inviate da Huygens c'è già un forte interesse per questa nuova missione su Titano", ha dichiarato Elfes.
L'aerobot è simile a uno Zeppelin, è lungo 11 metri ed è già stato testato. Benché debba ancora appoggiarsi a un GPS, ha già dimostrato una certa autonomia di movimento, essendo in grado di spostarsi autonomamente quando percepisce, grazie a dei sensori, le zone più turbolente dello spazio intorno al satellite. Per avventurarsi in una missione su Titano, infatti, l'aerobot non potrà certo concedersi il lusso di un controllo umano dalla Terra, visto che per arrivare dal nostro pianeta a Titano, i segnali radio impiegano circa 90 minuti.
Ma mentre il team di Elfes si prepara a sviluppare ulteriormente l'intelligenza dell'aerobot in vista di una probabile missione spaziale nel 2012, si pensa di utilizzare le potenzialità dell'aerobot anche sulla Terra. Secondo gli esperti, infatti, potrebbe essere un'alternativa economica alle telecomunicazioni via satellite.
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