Gli ultimi dati di Cassini rivelano un aspetto di Saturno molto diverso da quello che conoscevamo: gli anelli sono morbidi e ruotano lentamente. E i più piccoli di loro avvolgono tutto il pianeta.
Ghiaccio sì, ma soffice soffice. Secondo gli ultimi dati arrivati dalla sonda Cassini, i cristalli che compongono gli anelli di Saturno sarebbero infatti meno densi di quanto finora creduto. E quindi più simili alla neve che al ghiaccio. Questo risultato, insieme ad altre osservazioni sul pianeta ottenute nell'ambito della missione Huygens, è stato presentato al convegno della American Astronomical Society Division of Planetary Sciences a Cambridge (Inghilterra).
La sonda ha anche osservato che gli anelli ruotano più lentamente del previsto, anche nelle zone dove sono più densi. Per calcolare la velocità di rotazione degli anelli, gli scienziati hanno studiato la temperatura delle particelle che li compongono. In teoria, infatti, gli anelli più densi dovrebbero avere una temperatura più uniforme. Invece le nuove misurazioni indicano che la temperatura varia a seconda della rivoluzione del pianeta intorno al Sole e scende di 15 gradi quando la lontananza dalla stella è massima. Il fatto che l'anello riesca a raffreddarsi così tanto indica che la velocità di rotazione non è molto elevata.
Infine, le osservazioni di Cassini hanno rivelato che altri anelli minori, deboli e filiformi, intorno a uno degli anelli principali formano una specie di spirale che circonda tutto il pianeta. La spirale si crea e si distrugge in continuazione a causa delle interazioni con le numerose lune di Saturno: quando una di queste si avvicina troppo agli anelli minori la sua attrazione gravitazionale sparpaglia le particelle. Dopo circa un anno la spirale si forma di nuovo, e dopo altri due anni si distrugge nuovamente.
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