Due scienziati americani mettono fine alla polemica: il nucleo solido della Terra ha una diversa velocità di rotazione rispetto agli altri strati del pianeta. E l'osservazione si prepara già a modificare le teorie sull'origine e lo sviluppo della Terra.
Il nucleo solido della Terra ruota a una velocità maggiore rispetto agli altri strati del nostro pianeta: la differenza è fra i 3 e i 5 decimi di grado all'anno. L'osservazione è stata pubblicata su "Science" e mette fine a una lunga polemica fra gli scienziati.
Il nucleo della Terra è composto di ferro e consiste di una parte più interna solida dal diametro di circa 2400 chilometri e di una più esterna di circa 7000 chilometri. La prima osservazione della sua diversa velocità di rotazione è stata fatta nel 1996 da Xiaodong Song, professore di geologia all'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign, e da Paul Richards, un sismologo del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University, ma alcuni sismologi hanno sostenuto per anni che i loro dati fossero sbagliati o addirittura contraffatti. Ora Song e colleghi hanno la prova, ottenuta confrontando le onde sismiche che attraversano il nucleo fluido e quello solido registrate da 58 stazioni sismiche per un periodo di 35 anni.
"Le onde sismiche simili che sono passate nel nucleo interno mostrano sistematici cambi nei tempi di percorrenza e nella forma se due eventi si sono verificati ad anni di distanza", spiega Song, "l'unica spiegazione possibile è il movimento del nucleo interno". La causa più probabile del perché la rotazione del nucleo interno sia più veloce, secondo Song, è il fenomeno conosciuto come accoppiamento elettromagnetico: "il campo magnetico generato nel nucleo esterno si diffonde nel nucleo interno, dove genera a sua volta una corrente elettrica, e l'interazione della corrente con il campo magnetico provoca la rotazione del nucleo interno". Questo processo, conclude Song, va al cuore di un problema fondamentale: l'origine e lo sviluppo del nostro pianeta.
A venti anni dall'incidente nucleare che sconvolse il mondo, un bilancio condotto da otto agenzie delle Nazioni Unite e dai governi di Russia, Bielorussia e Ucraina calcola quanti morti dobbiamo ancora aspettarci a causa di quelle radiazioni.
Gli ultimi dati di Cassini rivelano un aspetto di Saturno molto diverso da quello che conoscevamo: gli anelli sono morbidi e ruotano lentamente. E i più piccoli di loro avvolgono tutto il pianeta.
È stata lanciata dall'Agenzia spaziale nipponica con l'obiettivo di studiare l'asteroide Itokawa ed è quasi arrivata a destinazione. Il tutto senza passare un secondo sotto i riflettori dell'attenzione pubblica internazionale.
Un gruppo di archeologi di Cambridge sostiene di aver trovato le prove. In una grotta francese, infatti, sono stati trovati sia reperti dei Sapiens che dei Neandertal. E l'analisi stratigrafica come quella al radiocarbonio fanno pensare a una coabitazione.
Dopo i successi di Huygens, un'altra missione si prepara a esplorare il satellite di Saturno. Stavolta sarà un aerobot, cioè un robot capace di volare e dotato di un certo grado di autonomia, tanto da poter rinunciare a un controllo da Terra della sua rotta.
È il rovescio della medaglia dell'esplosione industriale degli ultimi anni. E il programma Dragone, promosso dall'Agenzia spaziale europea, è stato promosso apposta per monitorare le concentrazioni di inquinanti sul paese asiatico.
Un nuovo indizio conferma la teoria del big bang.
Da anonimo iceberg nello spazio a corpo fra i più interessanti del Sistema solare. È il destino di Enceladus, visitato dalla sonda Cassini con risultati sorprendenti.
Le idee scientifiche sono un patrimonio collettivo. Farle pagare attraverso l'abbonamento alle riviste specialistiche comporta anche degli svantaggi economici. Lo sostengono dei ricercatori inglesi, in una lettera aperta al ministero britannico della scienza.
Due galassie si sono scontrate nella costellazione dei Pesci. E chi ha potuto vedere l'evento dalla Terra ha avuto un assaggio della fine che farà la nostra Via Lattea, quando, tra qualche miliardo di anni, andrà a collidere con Andromeda.
Una riserva naturale troppo affollata e una troppo vuota. La soluzione: il trasporto di quattrocento pachidermi su degli speciali camion per i prossimi otto mesi.
Due team di ricercatori e un vecchio quesito. La soluzione? Leonardo ci aveva visto giusto: due superfici hanno un coefficiente di attrito più alto se sono simili a livello molecolare.
Sono in grado di riconoscere l'altezza dei singoli suoni e quindi sono i neuroni grazie ai quali possiamo ascoltare la musica. E anche riconoscere una melodia indipendentemente dallo strumento con cui viene suonata.
Se lo fa uno, lo fanno tutti: per i ricercatori che li hanno osservati, gli scimpanzé copiano i comportamenti dei loro simili, anche quando avrebbero delle valide alternative.
Non solo tridimensionale, ma anche capace di far sentire gli odori di una scena, proprio come se la si vedesse dal vivo. E il governo giapponese sta già investendo milioni di euro.
I vantaggi economici di questa scoperta sono potenzialmente enormi, soprattutto nal campo delle telecomunicazioni.
Uno dei principali bersagli delle critiche agli Ogm è caduto: si tratta del gene per la resistenza agli antibiotici, che è stato per la prima volta ottenuto da un vegetale, anziché da un batterio.
Un'altra missione per il vecchio telescopio spaziale: quella di identificare i siti lunari con le materie prime necessarie alla realizzazione di basi spaziali.