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Leonardo aveva ragione. Anche sull'attrito

Due team di ricercatori e un vecchio quesito. La soluzione? Leonardo ci aveva visto giusto: due superfici hanno un coefficiente di attrito più alto se sono simili a livello molecolare.

Un gruppo di scienziati dell'Università dell'Iowa ad Ames e dell'Università della California a Berkeley ha fatto una scoperta essenzaiale nella comprensione dell'attrito a livello molecolare. La ricerca, pubblicata su "Science", parte da una teoria enunciata cinque secoli fa da Leonardo da Vinci, che sosteneva che se due superfici a contatto sono geometricamente simili hanno un coefficiente di attrito molto maggiore rispetto a due superfici diverse, perché hanno la tendenza a incastrarsi.

Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno usato due materiali appartenenti a una categoria particolare: i quasi-cristalli, che hanno una struttura periodica (come quella dei cristalli) in una direzione, e non periodica in un'altra. Il risultato confermerebbe la teoria: l'attrito nella direzione periodica è otto volte maggiore che nell'altra direzione. Finora uno degli ostacoli principali nello studio di questo problema era quello di trovare un materiale che avesse sia una struttura periodica sia una non periodica. Pat Thiel and Cynthia Jenks, del laboratorio di Ames, hanno studiato la struttura dei quasi-cristalli per molti anni, mentre il gruppo di Berkeley, guidato da Miquel Salmeron è famoso per i suoi studi sull'attrito nei materiali cristallini.

Il laboratorio di Ames ha preparato un quasi-cristallo di alluminio, nickel, cobalto e nitruro di titanio. Come spiega Thiel, "tagliando il materiale lungo il suo asse di rotazione, abbiamo ottenuto una superficie con una direzione periodica e una non periodica, lungo assi perpendicolari". "Crediamo che l'origine di questo attrito sia legata da un lato agli elettroni, e dall'altro alle vibrazioni del reticolo cristallino", prosegue Jeong Young Park, del laboratorio di Berkeley. Servono ora nuovi modelli teorici per verificare quale dei due contributi sia davvero determinante.

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26 agosto 2005

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