Da anonimo iceberg nello spazio a corpo fra i più interessanti del Sistema solare. È il destino di Enceladus, visitato dalla sonda Cassini con risultati sorprendenti.
"Stupefacenti e sconcertanti". Ecco come sono state definite dagli astronomi le ultime scoperte della sonda Cassini sul satellite di Saturno Enceladus. In questi giorni, infatti, sono riuniti a Londra i responsabili della missione e la BBC ha raccolto le loro voci.
La sonda Cassini-Huygens ha sorvolato la superficie della luna di Saturno ad appena 173 chilometri di altezza, osservando la sua superficie ghiacciata che riflette il 90% della luce solare, più di ogni altro corpo del Sistema solare. Enceladus ha un'atmosfera, composta prevalentemente da vapore acqueo, con tracce di composti del carbonio. Ma per Michele Dougherty dell'Imperial College "È un'atmosfera strana, concentrata nella regione intorno al polo sud", una regione solcata da fenditure. Secondo i dati raccolti da Cassini, la temperatura della regione è più alta di 30 gradi rispetto all'equatore. "È improbabile che il calore possa essere interamente attribuito alla luce solare", spiega John Spencer, del Southwest Research Institute nel Colorado. Deve quindi deve venire dall'interno, come succede nella Terra e nella luna di Giove Io.
Per gli scienziati, le fenditure potrebbero funzionare da aperture di sfogo che fanno fuoriuscire vapore acqueo, e secondo alcuni potrebbero esserci anche geyser e vulcani: "uno degli aspetti più interessanti di Enceladus è la sua intensa attività geofisica nonostante le sue ridotte dimensioni", commenta Bob Brown, dell'Università dell'Arizona. E adesso si parla già delle eventuali condizioni che renderebbero possibile la presenza di acqua liquida sotto la superficie. Per Torrence Johnson, del Jet Propulsion Laboratory della NASA in California, "è probabile che questo satellite si aggiungerà a Marte e Europa nella lista di quelli che i biologi trovano adatti alla presenza di forme di vita".
Due studi su "Science" evidenziano mutazioni al cervello molto recenti legate a grandi avanzamenti culturali dell'umanità.
Un editoriale su Nature.com fa una rassegna di tutti gli errori all'origine del disastro della metropoli americana.
Una nuova regione vulcanica è stata identificata grazie a nuove immagini del Pianeta rosso. E, guardando la forma regolare dei coni vulcanici, sembra di poter dedurre che si tratta di una zona geologicamente ancora attiva.
A venti anni dall'incidente nucleare che sconvolse il mondo, un bilancio condotto da otto agenzie delle Nazioni Unite e dai governi di Russia, Bielorussia e Ucraina calcola quanti morti dobbiamo ancora aspettarci a causa di quelle radiazioni.
Gli ultimi dati di Cassini rivelano un aspetto di Saturno molto diverso da quello che conoscevamo: gli anelli sono morbidi e ruotano lentamente. E i più piccoli di loro avvolgono tutto il pianeta.
È stata lanciata dall'Agenzia spaziale nipponica con l'obiettivo di studiare l'asteroide Itokawa ed è quasi arrivata a destinazione. Il tutto senza passare un secondo sotto i riflettori dell'attenzione pubblica internazionale.
Un gruppo di archeologi di Cambridge sostiene di aver trovato le prove. In una grotta francese, infatti, sono stati trovati sia reperti dei Sapiens che dei Neandertal. E l'analisi stratigrafica come quella al radiocarbonio fanno pensare a una coabitazione.
Dopo i successi di Huygens, un'altra missione si prepara a esplorare il satellite di Saturno. Stavolta sarà un aerobot, cioè un robot capace di volare e dotato di un certo grado di autonomia, tanto da poter rinunciare a un controllo da Terra della sua rotta.
È il rovescio della medaglia dell'esplosione industriale degli ultimi anni. E il programma Dragone, promosso dall'Agenzia spaziale europea, è stato promosso apposta per monitorare le concentrazioni di inquinanti sul paese asiatico.
Un nuovo indizio conferma la teoria del big bang.
Le idee scientifiche sono un patrimonio collettivo. Farle pagare attraverso l'abbonamento alle riviste specialistiche comporta anche degli svantaggi economici. Lo sostengono dei ricercatori inglesi, in una lettera aperta al ministero britannico della scienza.
Due galassie si sono scontrate nella costellazione dei Pesci. E chi ha potuto vedere l'evento dalla Terra ha avuto un assaggio della fine che farà la nostra Via Lattea, quando, tra qualche miliardo di anni, andrà a collidere con Andromeda.
Due scienziati americani mettono fine alla polemica: il nucleo solido della Terra ha una diversa velocità di rotazione rispetto agli altri strati del pianeta. E l'osservazione si prepara già a modificare le teorie sull'origine e lo sviluppo della Terra.
Una riserva naturale troppo affollata e una troppo vuota. La soluzione: il trasporto di quattrocento pachidermi su degli speciali camion per i prossimi otto mesi.
Due team di ricercatori e un vecchio quesito. La soluzione? Leonardo ci aveva visto giusto: due superfici hanno un coefficiente di attrito più alto se sono simili a livello molecolare.
Sono in grado di riconoscere l'altezza dei singoli suoni e quindi sono i neuroni grazie ai quali possiamo ascoltare la musica. E anche riconoscere una melodia indipendentemente dallo strumento con cui viene suonata.
Se lo fa uno, lo fanno tutti: per i ricercatori che li hanno osservati, gli scimpanzé copiano i comportamenti dei loro simili, anche quando avrebbero delle valide alternative.
Non solo tridimensionale, ma anche capace di far sentire gli odori di una scena, proprio come se la si vedesse dal vivo. E il governo giapponese sta già investendo milioni di euro.
I vantaggi economici di questa scoperta sono potenzialmente enormi, soprattutto nal campo delle telecomunicazioni.