Pubblicata la relazione dei risultati della prima settimana di lavoro di LHC
Il 18 settembre l’esperimento LHC ha compiuto la sua prima settimana. Dopo un inizio spettacolare che passerà alla storia della scienza come il First beam day (il giorno del primo raggio) la macchina più grande del mondo ha dato il via ai primi "giri" di valzer della particelle. Il Cern ci aggiorna dei risultati ottenuti in questa prima settimana pubblicando sul sito una relazione dal titolo LHC progress report, week 1.
Secondo quanto riportato nel report, le iniezioni di fasci di protoni nella macchina in entrambi i versi, orario e antiorario, hanno dimostrato che la macchina funziona secondo le aspettative degli scienziati e già nelle prime 24 ore le particelle hanno compiuto centinaia di orbite.
Il prossimo obiettivo sarà alzare l’energia. Nel primo giro i protoni hanno raggiunto i 450 GeV, ma nei prossimi mesi i fasci dovranno viaggiare a energie di 7 TeV. A questo scopo i ricercatori dovranno testare il sistema di radio-frequenza che dovrà mantenere i protoni raggruppati prima dell’accelerazione. Il sistema di radio-frequenza lavora catturando il fascio, accelerando le particelle più lente e rallentando quelle più veloci così che tutto il fascio sia raggruppato in un piccolo tratto di circa 11 cm. Senza questo procedimento il fascio si disperderebbe velocemente e non potrebbe essere utilizzato dai fisici.
La relazione riferisce inoltre di alcuni problemi registrati nella macchina criogenica. Perché i superconduttori funzionino correttamente, in alcuni punti la temperatura deve essere mantenuta a circa 270 gradi sotto zero, ma in due settori della macchina il sistema di raffreddamento non ha funzionato correttamente. Così, nel fine settimana passato, uno dei trasformatori di potenza, un oggetto dal peso di 30 tonnellate, è stato sostituito.
LHC ora aspetta le prime collisioni che probabilmente avverranno nelle prossime settimane. Altri aggiornamenti dal Cern sono previsti entro il 24 settembre. Per il momento è tutto. Anzi no: a tutti i fisici del Cern.. buon lavoro!
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