Le cornacchie come gli esseri umani sono capaci di usare il ragionamento causale, a differenza di tutti gli altri animali
Se schiaccio l'interruttore la luce si accende: questo è un esempio di ragionamento causale. La causa dell'accensione della lampadina è l'atto di premere sull'interruttore. L'essere umano è in grado di compiere questo tipo di ragionamento, mentre fino a oggi non era mai stato provato che nessun altro animale potesse farlo. Ora uno studio condotto da Alex Taylor, dell'Università di Auckland, nella Nuova Zelanda sembra dimostrare che le cornacchie della Nuova Caledonia siano in grado di compiere ragionamenti causali.
Negli esperimenti sei cornacchie dovevano raggiungere del cibo contenuto in un tubo trasparente spingendolo fuori con un bastoncino. Nella parte inferiore del tubo c'erano però due buchi di cui uno era tappato e l'altro no. Se la cornacchia muoveva il cibo nella direzione sbagliata allora il cibo cadeva dentro il buco per finire in un contenitore, irraggiungibile per l'animale. Tre delle sei cornacchie hanno risolto il compito in maniera costante.
In un secondo esperimento i ricercatori presentavano agli uccelli un piano di legno diviso in due comparti. In ciascuna delle due metà era posizionata una ricompensa, ma una delle due stava dietro a un buco rettangolare. Per poter ottenere il cibo la cornacchia doveva scegliere sempre la metà senza il buco. In uno studio recente è stato dimostrato che gli scimpanzé non sanno trasferire quanto imparato nel test del tubo a quello della tavola, mentre le tre cornacchie ci sono riuscite.
“Sembrano possedere un concetto di buco non direttamente collegato alla sua forma specifica, e lo usano per risolvere il nuovo problema,” sostiene Taylor. “Questa è la conferma che gli animali possono condurre un ragionamento causale.”
Tre delle sei cornacchie però non sono riuscite ad eseguire il test. Il team di Taylor prevede di approfondire lo studio per capire il perché.
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