È stata fotografata dagli astronomi un’esplosione avvenuta solo 140 anni fa vicino al centro della nostra Galassia
La supernova G1.9+0.3, come è stata chiamata dagli astronomi, era stata scoperta già nel 1985 osservando le sue emissioni radio con il Very Large Array.Tuttavia non si era riusciti a risalire alla sua età né alla sua posizione precisa, perché la strumentazione non era adeguata.
Ora le immagini a raggi X, prese con il telescopio Chandra, combinate con quelle nelle onde radio hanno permesso di localizzare precisamente l’esplosione e di attribuirle l’età di 140 anni. G1.9+0.3 risulta così la più giovane supernova della nostra Galassia. L’esplosione della supernova 1987a, a cui ha assistito tutto il mondo scientifico nel 1987, era avvenuta invece in una galassia vicina.
Le supernove sono l’esplosione violentissima di stelle di grande massa che, esaurito il combustibile nucleare, scaraventano nello spazio circostante grandi quantità di gas, lasciando una stellina centrale densa e caldissima. Il gas si espande a grande velocità disperdendosi progressivamente.
Si calcola che nelle galassie a spirale come la nostra debbano esplodere circa 3 supernove per secolo, ma finora nella Via Lattea se ne sono scoperte molto meno di quanto previsto. Questa scoperta quindi potrebbe contribuire a capire se la nostra Galassia ha un tasso di supernove anomalo oppure semplicemente non sono ancora state viste tutte.
I ricercatori hanno anche constatato che la velocità di espansione del gas di G1.9+0.3 è estremamente elevata: l’alone di gas si è infatti espanso del 16% in questi 22 anni.
La simulazione che mostra un viaggio fino al centro della Via Lattea e l’esplosione della supernova è a disposizione sul sito della NASA.
La scoperta è stata fatta da Stephen Reynolds della North Carolina State University a Raleigh (USA) e da Dave A. Green del Cavendish Laboratory di Cambridge (UK) e verrà pubblicata sulle riviste “Astrophysical Journal Letters” (10.1086/589570) e “Monthly Notices of the Royal Astronomilca Society”
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