Il cervello del macaco si attiva selettivamente quando ascolta la voce di un altro individuo della sua specie.
Proprio come per il linguaggio negli esseri umani nel cervello delle scimmie ci sono regioni specializzate ad analizzare i suoni emessi dai propri simili, come dimostra una nuova ricerca pubblicata questa settimana su Nature Neuroscience. Negli esseri umani una piccola area nel lobo temporale si attiva in corrispondenza di un suono linguistico e non di suoni con altre origini. Si pensa che questa regione sia implicata nei processi di riconoscimento della voce degli individui della nostra specie, una capacità che condividiamo con altri animali.
Christopher Petkov e Nikos Logothetis, del Max Planck Institute for Biological Cybernetics a Tubinga, in Germania, hanno sfruttato la risonanza magnetica funzionale per monitorare l'attività cerebrale di alcuni macachi mentre ascoltavano diversi tipi di suono: alcuni erano richiami tipici della loro specie, ma altri erano versi di animali differenti e rumori naturali, come tuoni e lo scorrere dell'acqua. Durante l'esperimento una piccola zona nel lobo temporale si è attivata in corrispondenza delle voci di macaco, ma non per gli altri suoni.
Come osserva Petkov, questo studio offre interessanti indizi sull'evoluzione del linguaggio. È possibile che i circuiti cerebrali che i nostri antenati utilizzavano per riconoscere i richiami delle altre scimmie siano stati i precursori delle strutture che si sono evolute successivamente per gestire abilità più complesse come quella di riconoscere la lingua parlata.
“Molto interessante,” commenta Asif Ghazanfar, neuroscienziato alla Princeton University. Secondo lui però bisogna prendere questi dati con cautela perché le regioni deputate al riconoscimento della voce umana e “scimmiesca” sono posizionate in modo diverso nei lobi temporali di ciascuna specie.
Ghazanfar sospetta che le aree per il riconoscimento della voce dei nostri antenati primati sono migrate verso regioni che si sono evolute recentemente per la decodifica e la produzione del linguaggio, una conseguenza della riorganizzazione cerebrale avvenuta conseguentemente all'evoluzione del linguaggio.
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