I fattori ambientali modulano l’espressione dei geni dell’essere umano
Un punto a favore dell’ambiente nell’interminabile dibattito fra chi sostiene che quello che siamo dipende principalmente dal nostro DNA e quelli che credono che invece che l’influenza ambientale abbia un ruolo determinante. Un gruppo di genetisti dell’Università di Stato del North Carolina ha dimostrato che fattori come lo stile di vita e la posizione geografica giocano un ruolo importante nell’attivazione dei geni.
Youssef Idaghdour, ricercatore dell’Università di Stato del North Carolina e Greg Gibson, ora all’Università del Queensland in Australia, hanno studiato l’impatto sul sistema immunitario di alcune comunità berbere marocchine provocato dallo spostamento da uno stile di vita tradizionale a uno urbanizzato. I tre gruppi presi in esame sono stati scelti perché hanno un corredo genetico simile, ma vivono in ambienti molto diversi fra loro, anche geograficamente. Per questo motivo qualsiasi differenza nell’espressione genica fra i gruppi è imputabile a fattori ambientali.
Il gruppo di ricerca ha scoperto dei geni specifici che sono condizionati da precisi fattori geografici e legati allo stile di vita. Per esempio, alcuni geni collegati alla respirazione venivano più frequentemente attivati nella popolazione urbana che in quella nomade o agricola. È probabile che questa maggiore attivazione avvenga in concomitanza con i livelli più alti di inquinamento atmosferico ai quali sono sottoposti gli individui che abitano le zone urbane, più soggetti a complicazioni respiratorie come asma e bronchiti.
Gli scienziati hanno confrontato approfonditamente il patrimonio genetico delle tre popolazioni e hanno trovato differenze minime, non sufficienti a spiegare la grande divergenza nell’espressione genetica.
“Questo studio ha un risvolto importante per la ricerca sulle malattie genetiche,” spiega Idaghdour. “Quando si studiano le associazioni fra geni e la malattia, è importante tenere conto dell’influenza ambientale.”
Alcune specie di insetti erbivori usano le radici e le foglie delle piante come trasmettitori di segnali
Uno studio dimostra come gli uccelli cerchino lo sguardo del possibile predatore per capire se sono in pericolo oppure no.
Per milioni di anni un sistema di feedback naturale ha garantito l’equilibrio della concentrazione di anidride carbonica atmosferica terrestre
Inventati gli eritrociti artificiali, utili in alcune malattie
Una recente scoperta rivela che gli antichi artisti afgani erano avanti di centinaia di anni rispetto ai colleghi europei nell’uso del colore.
Non solo parole: presto sarà possibile fare ricerche in rete sulla base dei contenuti di un’immagine
Essere intelligenti potrebbe essere svantaggioso dal punto di vista delle durata della vita
Inventato un nuovo linguaggio iconico per le informazioni mediche ispirato alla segnaletica stradale
Sembra che siano state osservate particelle di materia oscura nel rivelatore DAMA/LIBRA costruito nelle profondità del massiccio del Gran Sasso
Se esiste una struttura comune a tutte le lingue, allora sarà possibile creare un dispositivo che traduca ogni forma di comunicazione, comprese quelle extraterrestri
La collisione che ha provocato la formazione della Luna potrebbe aver influenzato la velocità e il verso di rotazione della Terra
Il 17 aprile è morto all’età di 90 anni Edward Lorenz, uno dei fondatori della meteorologia moderna e della teoria del caos, autore del famoso effetto farfalla
Il gigante farmaceutico internazionale ha usato del ghost writer per pubblicare degli articoli sui test di un loro antidolorifico e modificare i dati sulla mortalità
La placenta, il prezioso tessuto che nutre i bambini ancora nella pancia della mamma si sarebbe evoluto da una struttura presente nell’uovo di uccelli e rettili, nostri lontanissimi antenati
Gli antenati degli elefanti forse avevano abitudini acquatiche
Un nuovo studio rivela che i fiori in un ambiente inquinato non riescono a farsi raggiungere dagli insetti.