Gli antenati degli elefanti forse avevano abitudini acquatiche
Forse la proboscide dell’elefante un tempo era proprio quello che sembra: un tubo per respirare sott’acqua. Non è una battuta, ma la conclusione tratta dai paleontologi dopo averne osservato i resti fossili.
Le speculazioni sull’origine acquatica di questi grandi abitanti della savana negli ultimi anni si sono moltiplicate, ma ora gli scienziati sembrano avere in mano prove certe che gli elefanti primitivi vivessero in paludi di acqua dolce o in fiumi vicino alla costa egiziana.
Elwyn Simons della Duke University del North Carolina e colleghi hanno analizzato i denti di un Moeritherium, un antenato dell’elefante delle dimensioni di un grosso maiale vissuto 37 milioni di anni fa. Le zanne dell’animale mostrano bassi livelli di ossigeno-18, un tratto caratteristico degli animali che vivono in acqua dolce, e livelli di ossigeno-13 che indicano che si nutriva di piante acquatiche. Le stesse caratteristiche si sono evidenziate anche nei resti di alcuni esemplari di Barytherium, un animale molto più grosso e molto meno conosciuto più strettamente imparentato agli elefanti moderni.
Secondo Simons questi dati dimostrano che l’elefante è passato attraverso degli stadi di vita acquatica, o semi-acquatica, prima di spostare il suo habitat sulla terra ferma.
William Sanders dell’Università del Michigan non crede però queste due specie siano direttamente imparentate con l’elefante e soprattutto si oppone alla teoria della proboscide come tubo per respirare sott’acqua. Secondo lui il lungo naso prensile serve all’animale per afferrare il cibo oltre le zanne. Lo scienziato ritiene che un tratto acquisito per vivere nell’acqua sarebbe velocemente andato perduto dopo il cambiamento di abitudini di vita.
I paleomastodonti, diretti antenati degli elefanti, erano animali completamente terrestri quando sono apparsi circa 30 milioni di anni fa, ma nessuno sa quali fossero le abitudini dei loro predecessori. Simons spera che gli studi sugli isotopi contenuti in altri fossili possano dare una risposta definitiva alla questione.
Sembra che siano state osservate particelle di materia oscura nel rivelatore DAMA/LIBRA costruito nelle profondità del massiccio del Gran Sasso
I fattori ambientali modulano l’espressione dei geni dell’essere umano
Se esiste una struttura comune a tutte le lingue, allora sarà possibile creare un dispositivo che traduca ogni forma di comunicazione, comprese quelle extraterrestri
La collisione che ha provocato la formazione della Luna potrebbe aver influenzato la velocità e il verso di rotazione della Terra
Il 17 aprile è morto all’età di 90 anni Edward Lorenz, uno dei fondatori della meteorologia moderna e della teoria del caos, autore del famoso effetto farfalla
Il gigante farmaceutico internazionale ha usato del ghost writer per pubblicare degli articoli sui test di un loro antidolorifico e modificare i dati sulla mortalità
La placenta, il prezioso tessuto che nutre i bambini ancora nella pancia della mamma si sarebbe evoluto da una struttura presente nell’uovo di uccelli e rettili, nostri lontanissimi antenati
Un nuovo studio rivela che i fiori in un ambiente inquinato non riescono a farsi raggiungere dagli insetti.
Barcellona è senz’acqua e la Spagna sta pensando di importarla dalla Francia. Siamo all’inizio delle “guerre dell’acqua”?
Ancora molto luminoso il gamma-ray burst dello scorso 19 marzo
Bolle di sapone per studiare le turbolenze delle atmosfere dei pianeti
Siglato un accordo tra Australia e Cina per cercare di affrontare assieme il problema del riscaldamento globale.
Ancora dieci anni per una reale applicazione dell’energia solare
Social media integrati con la realtà virtuale: ecco la nuova frontiera di Internet
Sembra che riconoscere l’ambiente attraverso i segnali sonori sia per i pipistrelli un compito più facile di quanto pensato finora. Un algoritmo dimostra come e perché
Il satellite SWIFT rileva l'oggetto più luminoso mai osservato nell'Universo
Ancora lontani dalle pari opportunità in casa: uno studio americano rivela che un marito “regala” ogni settimana alla compagna molte ore extra di lavori casalinghi