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Omaggio all'asimmetria
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Quest’anno il Premio Nobel per la Fisica, a Nambu Kobayashi e Maskawa, rende onore alle ricerche nel campo della rottura di simmetria. Questo concetto, emerso nell’ambito della fisica della materia condensata, ispirò Y. Numbo la spiegazione della straordinaria varietà di particelle elementari che si riscontra in natura. Il commento di Hector Rubinstein, fisico dell'Università di Stoccolma
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CERN
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(8 agosto 2008)
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ESA European Space Agency
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(16 giugno 2006)
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NASA National Aeronautics and Space Administration
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(16 giugno 2006)
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Gli straordinari poteri dei supereroi
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L'astrofisico francese Roland Lehoucq del CEA, il Commissariat à l'Energie Atomique di Saclay, è uno specialista di topologia cosmica. Ed è anche un grande appassionato di fumetti, impegnato da anni nella divulgazione scientifica. Nei suoi libri ha provato a spiegare complessi concetti di fisica rifacendosi spesso agli straordinari poteri dei supereroi.
(3 marzo 2006)
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Sonata per particelle elementari
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Matteo Bertolini è ricercatore nel Settore di Fisica delle Particelle Elementari della SISSA di Trieste. Recentemente (dicembre 2005) ha vinto il premio "Le Scienze" dedicato a giovani ricercatori di valore internazionale.
(3 febbraio 2006)
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Piccoli, bizzarri e nascosti
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Serguey Petcov è professore alla SISSA nel settore di Fisica della particelle elementari. Lavora a Trieste dal 1990 nel campo della fisica delle astroparticelle, una scienza di frontiera tra la fisica delle particelle elementari e l'astrofisica e la cosmologia. Le sue ricerche riguardano in particolare uno dei temi scientifici più affascinati e dibattuti di questo secolo, la fisica del neutrino.
(20 maggio 2005)
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Dove l'Universo è più oscuro
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Carlo Baccigalupi è ricercatore alla SISSA nel Settore di Astrofisica. Da anni è impegnato in ricerche nell'ambito della cosmologia e della fisica delle particelle elementari. Lo abbiamo incontrato per conoscere gli ultimi sviluppi sulle attuali teorie cosmologiche e i programmi di ricerca futuri in questo campo. Ne risulta un panorama ampio e completo che illustra i misteri dell'Universo in una chiave affascinante e scientificamente dettagliata.
(15 aprile 2005)
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L'Universo senza inizio
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Riproponiamo una bella intervista all'astrofisico, pubblicata sull'Unità, il 19 gennaio 1991. La discussione di alcuni punti critici della teoria del Big Bang, pur essendo superata dai più di venti anni di ricerca, è ancora interessante sia dal punto di vista storico, ma anche perché mette in luce come il procedere della scienza sia tessuto di ipotesi e verifiche osservative, di modelli confermati, modificati o abbandonati.
(18 novembre 2005)
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Lampi di luce ai confini del tempo
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Corre quasi alla velocità della luce la materia lanciata nei lampi di raggi gamma. La notizia viene dall’ESO ed è la prima volta che gli astronomi misurano la velocità di queste esplosioni cosmiche. Il merito della scoperta va a una collaborazione internazionale e al telescopio robotico REM. Daniele Malesani, del Niels Bohr Institute di Copenhagen e tra gli autori della ricerca, racconta come questi spettacolari fuochi forniscono informazioni sull’Universo lontano e sulla sua origine.
(29 giugno 2007)
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Franco Pacini
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Federica Bazzocchi
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Stefano Bertolini
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Loriano Bonora
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<p>Laureato in Fisica a Padova. Professore di teoria dei campi alla SISSA dal 1987. Ricercatore in fisica teorica, in particolare in teoria dei campi e delle corde. È autore di più di 130 lavori di ricerca su riviste internazionali. Tiene attualmente il corso di teoria delle corde alla SISSA. Ha soggiornato, come ricercatore, in numerosi laboratori internazionali (MIT a Boston, CERN a Ginevra, RIMS a Kyoto, IFT a San Paolo, LPTHE a Parigi) per un totale di tre anni e mezzo. Si è occupato dal 1991 di comunicazione scientifica per via elettronica. È stato il promotore alla SISSA degli archivi elettronici di preprint, partiti nel 1992, e l'iniziatore dell'attività di comunicazione scientifica per via elettronica.<br /><br /></p>
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Giulio Bonelli
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Alessandro Tomasiello
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<p>Alessandro Tomasiello si è laureato alla Normale di Pisa in Fisica nel 1997 e ha ottenuto il dottorato di ricerca in Fisica Matematica nel 2001. Ha proseguito le sue ricerche sulla teoria delle stringhe all'Ecole Polytechnique di Parigi e all'Università di Stanford, prima di trasferirsi a Harvard, dove è attualmente ricercatore.<br /></p>
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Nicolao Fornengo
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Luigi Colangeli
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Luigi Danese
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Andrea Erdas
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Alessandro Fabbri
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Ettore Fiorini
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Stefano Fontana
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Attilio Forino
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<p>Attilio Forino è nato a Pola ed è professore ordinario di Fisica
Generale della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dove
attualmente insegna Fisica Generale 1° per il Corso di Laurea in
Fisica. I suoi interessi scientifici sono nel campo della fisica
sperimentale subnucleare. Si è occupato prevalentemente dell'analisi di
risonanze mesoniche e dello studio dei meccanismi di produzione e delle
proprietà intrinsiche di particelle dotate dei numeri quantici charm e
beauty. Ad oggi è autore di circa un centinaio fra pubblicazioni su riviste
internazionali e contributi a congressi nazionali ed internazionali.
Dal 1982 al 1988 ha ricoperto la carica di Direttore della Sezione di
Bologna dell'Istituto Nazionale di Fisica Nuclare, dal 1994 al 2000 la
carica di Direttore del Dipartimento di Fisica. È stato Coordinatore del Corso di Laurea in Fisica, Direttore del
Corso di Perfezionamento in Fisica, Coordinatore per un triennio del
Dottorato di Ricerca in Fisica. È socio della Società Italiana di
Fisica (SIF) e dell'Associazione per l'Insegnamento della Fisica (AIF).</p>
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Gianluca Imbriani
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Franco Legovini
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Stefano Liberati
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<p>È' ricercatore nel settore di Astrofisica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Laureato all'Universitaà "La Sapienza" di Roma, ha poi conseguito il dottorato di ricerca alla SISSA sotto la supervisione di Dennis Sciama. Alla SISSA è tornato come ricercatore dopo un periodo di postdottorato negli Stati Uniti all'Università del Maryland. Stefano Liberati attualmente lavora nel campo della teoria della gravitazione e della sua interfaccia con la fisica quantistica, in particolare nella fenomenologia dei buchi neri e in cosmologia.<br /></p>
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Davide Mamone
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Laura Greggio
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<p>Dalla laurea nel 1979, ha lavorato alla SISSA di Trieste e a Bologna. Oggi è astronoma all'Osservatorio Astronomico di Padova. Ha lavorato in diversi campi dall'evoluzione stellare alle galassie, ma il suo settore di specializzazione è la struttura e l'evoluzione delle stelle. Si occupa in particolare di popolazioni stellari e degli spettri di sistemi stellari.<br /></p>
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Giampiero Mangano
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Gino Isidori
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Ciro Marmolino
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Gennaro Miele
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Federico Nati
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Vittorio Palladino
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Giorgio Palumbo
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Roberto Percacci
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Valeria Pettorino
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Paola Rossi
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Claudio Rubano
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Carlo Rovelli
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Paolo Salucci
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Marco Serpico
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Cosimo Stornaiolo
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Giuseppe Milanesi
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Daniele Bonacorsi
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Vincenzo Miccio
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<p>Vincenzo Miccio si è laureato in Fisica all'università di Milano e successivamente ha conseguito il Dottorato di Ricerca a Parma, dove ha svolto attività di ricerca nel campo delle teorie di gauge su reticolo. Attualmente lavora al CERN di Ginevra dove si occupa dell'esperimento CMS (Compact Muon Solenoid) di LHC, il Large Hadron Collider, il più grande strumento esistente per la ricerca
scientifica. In particolre si occupa della rete GRID, un servizio di calcolo che utilizza una rete di computer distribuiti.<br /></p>
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Roland Lehoucq
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<p>L'astrofisico francese Roland Lehoucq lavora presso il CEA, il Commissariat à l'Energie Atomique di Saclay, ed è uno specialista di topologia cosmica. Impegnato da anni nella divulgazione scientifica, tra le varie cose è anche un grande appassionato di fumetti.</p>
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Matteo Bertolini
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<p>Matteo Bertolini è ricercatore nel Settore di Fisica delle Particelle
Elementari della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste. Nel dicembre del 2005 ha
vinto il premio "Le Scienze" dedicato a giovani ricercatori di valore
internazionale.</p>
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Serguey Petcov
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<p>Serguey Petcov è professore alla SISSA nel settore di Fisica della
particelle elementari. Lavora a Trieste dal 1990.</p>
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Carlo Baccigalupi
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<p>Carlo Baccigalupi è ricercatore presso il Settore di Astrofisica alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste. Si occupa di cosmologia teorica, con particolare riguardo a tutto ciò
che avviene nell'Universo dall'origine della radiazione di fondo fino
al presente. Il suo interesse riguarda le implicazioni delle scoperte sulla radiazione di fondo a microonde e la fisica fondamentale, e molto del suo attuale lavoro è teso a ottenere qualche informazione sulla recente scoperta dell'accelerazione cosmica, detta anche <i>energia oscura</i>.</p>
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Dennis Sciama (1926-1999)
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<p>Dennis Sciama ha insegnato in varie università, tra cui Harvard, Cornell e il King's College di Londra. Ha svolto la maggior parte delle sue ricerche presso l'università di Cambridge (negli anni Cinquanta e Sessanta) e all'Università di Oxford (negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta). Nel 1983, si è trasferito da Oxford a Trieste, dove è diventato professore di Astrofisica presso la SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), e ha collaborato con il Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (ICTP). Dennis Sciama ha vissuto tra Trieste e Oxford fino alla sua scomparsa, avvenuta il 18 Dicembre 1999.<br /></p>
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Maurizio Gasperini
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<p>Nato a Cesena nel 1952, è attualmente ordinario di Fisica teorica
all'Università di Bari, membro del Comitato di Revisori del MIUR e del
gruppo di esperti internazionali del CIVR per la Valutazione Triennale
della Ricerca. È stato Associato Scientifico alla Divisione Teorica
del CERN (Ginevra) e Academic Staff Member all'Università della
California (Santa Barbara). Ha ricevuto per due volte (1996 e 1998) i
premi della Gravity Research Foundation (USA) per saggi di ricerca
sulla teoria gravitazionale. Si occupa in particolare di relatività,
cosmologia e teoria delle interazioni fondamentali. Ha al suo attivo
più di 180 pubblicazioni, ed è autore di vari libri, tra cui <i>Elements of String Cosmology</i> (Cambrige University Press, UK) e <i>The Universe before the Big Bang</i> (Springer, Berlin). </p>
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Luca Scotto Lavina
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<p>Luca Scotto Lavinia è ricercatore al Laboratorio di Fisica del Neutrino di Napoli. È coinvolto negli esperimenti Chorus e Opera, che studiano il fenomeno di oscillazione del cosiddetto <i>sapore </i>dei neutrini. Lavora anche su alcune analisi di simulazione per lo sviluppo di esperimenti sui neutrini di futura generazione.</p>
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Carlo Bernardini
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</p><p>Carlo Bernardini è
nato a Lecce nel 1930 e si è laureato in Fisica presso
L’Università di Roma nel 1952. Oggi fisico di grande fama, nel corso degli anni ha partecipato alla realizzazione
del primo anello di accumulazione per elettroni e positroni
(ADA), ideato dal prof. Bruno Touschek, ha effettuato esperimenti presso
il sincrotone dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, e ha collaborato all’avvio di un esperimento
di produzione multipla di adroni su ADONE. Ha insegnato Fisica generale presso l’Università
di Napoli, e, tornato a Roma nel 1971, è stato Preside di Facoltà
e membro della giunta esecutiva dell’INFN.<br />Si è occupato di vari campi di ricerca in fisica teorica e ha scritto molti testi per le scuole e l'università. <br /></p><p>Da tempo è
direttore della rivista di divulgazione scientifica <i>Sapere, </i>e ha scritto alcuni saggi di di interesse sociologico e politico,
come: <i>L’ingegno e il potere</i>, Sansoni, 1992; <i>Idee per il governo:
la ricerca scientifica</i>, Laterza, 1995; e <i>La prosa scientifica</i>, Ist. Poligrafico dello Stato, 1999. Nel 2004 ha scritto un libro intitolato <i>Contare e raccontare</i>. <i>Dialogo sulle due culture</i> (Laterza, 2005), a quattro mani con Tullio De Mauro, linguista ed ex
ministro dell’istruzione. Il libro è come una lunga lettera che i due scienziati si scrivono, analizzando dal punto di vista dell'umanista e del fisico molti dei mali della nostra cultura e
della nostra scuola.</p><p>Carlo Bernardini è oggi professore emerito all'Università di Roma La Sapienza. Tra le sue opere più importanti ci sono anche: <i>Fisica Vissuta</i>, Codice, 2006; <i>Le idee geniali. Brevi storie di scienziati eccellenti</i> (con Silvia Tamburini), Dedalo, 2005; <i>La fisica nella cultura italiana del Novecento</i>, Laterza, 1999.</p><br />
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Giuseppe Milanesi
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<p>Nato a Genova nel 1980, GIuseppe Milanesi si è laureato in Fisica a Pisa nel 2003. Attualmente sta completando il PhD alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, presso il settore di Particelle Elementari, dove svolge ricerche sulla teoria delle stringhe, sui buchi neri e sulla teoria dei campi quantistica.<br /></p>
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Fernando De Felice
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Fernando De Felice è professore ordinario di Fisica della relatività all'Università degli studi di Padova. Si occupa di studiare i processi fisici nella relatività generale, sia in presenza
di gravitazione che in sistemi accelerati. In particolare si occupa di collasso gravitazionale sia primario nella formazione di
protostelle che finale nella formazione di stelle di neutroni e buchi
neri. Nelle sue ricerche analizza anche i processi di inversione temporale con
violazione della cronologia, studiando le possibili implicazioni
osservative in campo astronomico e cosmologico. È autore di due libri di divulgazione: <i>Gli incerti confini del cosmo</i> (Bruno Mondadori, Torino, 2000) e <i>L'intreccio spazio-temporale</i> (Bollati Boringhieri, Torino, 2006).</p>
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Silvio Bergia
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<p>Silvio Bergia insegna Elementi di Relatività e Filosofia della Fisica nel corso di laurea in Fisica dell'Università di Bologna. La sua attività si svolge soprattutto al Dipartimento di Fisica della stessa Università. Come lui stesso racconta, "la ricerca è cosa da giovani. In vita mia mi sono occupato di fisica delle particelle elementari, di fondamenti della meccanica quantistica e di storia della fisica. Attualmente, anche e soprattuto in relazione con la mia attività didattica, mi interesso di relatività generale e cosmologia, ma più che altro seguendo l’attività di ricerca di laureandi e dottorandi". È autore dei libri <i>Dal cosmo immutabile all'Universo in evoluzione</i> (Bollati Boringhieri, 1995) e <i>Dialogo sul Sistema dell'Universo</i> (McGraw Hill, 2002).<br />
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Erasmo Recami
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Erasmo Recami è un fisico e storico della fisica. Docente presso la facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Bergamo, da molto tempo è impegnato in ricerche su: relatività speciale (e sua estensione alle antiparticelle e ai moti super-luminali), meccanica quantistica, storia della fisica, matematica applicata, fisica delle particelle elementari, fisica nucleare e relazioni tra micro e macro-universi. Ha sviluppato la teoria dei tachioni ed in generale dei movimenti a velocità superluminali; le sue previsioni degli anni settanta, e quelle del 1980-82, hanno avuto varie conferme teoriche e sperimentali.<br />Per quanto riguarda la sua attività di divulgazione, Erasmo Recami è esperto
della vita e delle opere di Ettore Majorana, e autore di <i>Il
Caso Majorana: Epistolario, Testimonianze, Documenti</i>,
pubblicato nel 2002 dalla Di Renzo Editore di Roma. Assieme a Simone
Esposito, ha curato per Zanichelli la versione originale italiana <i>Ettore Majorana - Appunti Inediti di Fisica Teorica</i>,
dell'opera uscita nel 2003 in lingua inglese per i tipi della Kluwer
Acad. Press.
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Alessandro Pascolini
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Alessandro Pascolini insegna metodi matematici della fisica, scienza per la pace e comunicazione scientifica all’Università di Padova. È anche docente al Master europeo di Venezia in Diritti Umani e Democratizzazione. I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare teorica, la fisica matematica, tecnologie militari e la storia della scienza. Si dedica ad attività di promozione della cultura scientifica in Europa, in particolare realizzando mostre e producendo audiovisivi. Partecipa alle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. La Società Europea di Fisica gli ha conferito il premio 2004 per la divulgazione scientifica.
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Hector Rubinstein
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<p>Hector Rubinstein, esperto di cosmologia e fisica delle particelle, è professore all'Università di Stoccolma. Si occupa fra le altre cose anche di fisica e musica e di editoria scientifica. Oggi è consigliere scientifico di SISSA Medialab, è stato direttore scientifico di JHEP (Journal of High Energy Physics) e JCAP (Journal of Cosmology and Astroparticles).</p>
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Francesco Vissani
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<p>Francesco Vissani ha ottenuto il dottorato in Fisica presso la SISSA di Trieste nel 1994 ed è stato postdoc all'ICTP di Trieste e al DESY di Amburgo. È ricercatore INFN presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Dal 2006 è il coordinatore del gruppo teorico, che comprende una decina di scienziati di cui due assunti ai Laboratori e due all'Universita' dell'Aquila. I suoi interessi scientifici riguardano la fisica astroparticellare, i vari fenomeni legati alle masse dei neutrini e le estensioni del modello standard delle particelle elementari.
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Egidio Longo
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<p>Egidio Longo è professore di fisica nucleare e subnucleare dell'Università di Roma La Sapienza, dove si occupa anche di orientamento agli studi e dirige il Laboratorio Esperienze Didattiche. Svolge ricerche sulle particelle elementari e sulle interazioni fondamentali sia al CERN di Ginevra che ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN.</p>
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Daniele Amati
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Nato a Roma si è laureato in Fisica all’Università di Buenos Aires nel 1952. Ha lavorato come assistente all’Università di Roma dal 1954 al 1959, e come membro dello staff e direttore della Divisione Teorica al CERN di Ginevra. Dal 1986 è professore di Fisica Teorica alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, di cui è stato direttore dal 1986 al 2001. È membro di numerose commissioni nazionali ed internazionali, e attualmente fa parte del Conseil Scientifique de la Ville de Parigi e del Consorzio Interuniversitario Romano per gli Studi e Modernizzazione di Problemi Complessi.
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Enzo De Sanctis
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<p>Enzo De Sanctis è dirigente di ricerca presso i laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). È membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Fisica (SIF) e consulente della rivista "European Physical Journal A: Hadrons and Nuclei". I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare e la fisica adronica. Attualmente lavora nei Laboratori DESY di Amburgo e CEBAF del TJNAF negli Stati Uniti. Si dedica anche ad attività didattiche e di promozione della cultura scientifica: è presidente del consiglio del Master in Tecniche Nucleari per Industria, Ambiente e Beni Culturali delle Università Tor Vergata e La Sapienza di Roma, e presidente del comitato scientifico della mostra <i>Giuseppe Occhialini, uno scienziato alla scoperta dell'Universo invisibile</i>", esposta al Museo del Balì di Saltara (Pesaro Urbino).<em></em></p>
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Daniele Malesani
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<p>Daniele Malesani lavora alla
København Universitet, in Danimarca, dove si occupa di astronomia, e in particolare di quelle misteriose
esplosioni chiamate <i>gamma-ray burst</i> (scoppi di raggi gamma, o GRB).
Invisibili all'occhio umano, questi scoppi sono rivelati da satelliti al
di fuori dell'atmosfera terrestre. Alcuni di questi GRB sono dovuti al
collasso di stelle di grande massa, e sono associati a esplosioni di
supernova. Un altro gruppo viene prodotto in seguito alla coalescenza di
sistemi binari di stelle di neutroni. In entrambi i casi, si tratta di
fenomeni in condizioni fisiche estreme, dove le energie in gioco sono
immense. Malesani si occupa in particolare di osservazioni di questi fenomeni
nelle bande ottiche e X.
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Luciano Rezzolla
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Luciano Rezzolla e professore di Astrofisica Relativistica all'Albert
Einstein Institute (AEI, Potsdam, Germania) dove dirige il gruppo
dedicato alla modellizzazione, via simulazioni numeriche e studi
perturbativi, di sorgenti di onde gravitazionali. In precendenza ha
lavorato come professore associato alla SISSA di Trieste, dove ha anche
operato come direttore del centro di calcolo.
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Michelangelo Ambrosio
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<p>Michelangelo Ambrosio si è laureato in fisica presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Dal 1986 si dedica a ricerche sui raggi cosmici e sui neutrini atmosferici partecipando all’esperimento MACRO realizzato presso i Laboratori sotterranei del Gran Sasso d’Italia (LNGS). Attualmente è dirigente di ricerca dell’INFN presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli e collabora alla realizzazione di alcuni esperimenti di frontiera nel campo della fisica subnucleare. </p>
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Franco Bradamante
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<p>Docente presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste. Franco Bradamante da quasi quaranta anni lavora nell'ambito della fisica sperimentale delle particelle
elementari, con particolare riguardo alla fisica adronica, cioè allo
studio delle proprietà delle particelle che interagiscono fortemente
tra di loro (i cosidetti <i>adroni</i>, quali il protone e il pione).
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Pierluigi Monaco
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<p>Pierluigi Monaco insegna Introduzione all'Astrofisica al corso di laurea in Fisica, e Feedback in galaxy formation corso di dottorato in Astrofisica, entrambi al Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste. Si occupa di studiare la formazione delle galassie, in particolare attraverso il modello cosmologico lambda-CDM, basato sull'idea di un Universo dominato da materia oscura e costante cosmologica. Questo modello fornisce le condizioni iniziali per la formazione delle strutture cosmiche: dal collasso gravitazionale delle piccole fluttuazioni, osservate nel fondo cosmico nelle microonde, nascono aloni di materia oscura nei quali il gas cosmico cade, innescando una complessa serie di eventi tra cui la formazione delle stelle, l'esplosione delle supernove, la formazione di grandi buchi neri e l'attività quasar. Dall'interazione tra questi processi nasce l'Universo osservabile.
</p>
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Ilenia Picardi
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<p>Ilenia Picardi è dottore di ricerca in fisica. Attualmente lavora nella redazione di Ulisse e Scienza Esperienza e alla progettazione di musei scientifici interattivi per il Sissa Medialab. È autrice e conduttrice della tramissione radiofonica di scienza <a href="http://medialab.sissa.it/radioSE" target="_self"><i>Che fine ha fatto Sedna</i></a> (Radio Fragola - Radio Popolare Network) di Trieste; con Pietro Greco è autrice del libro <i>Hiroshima, la fisica riconosce il peccato</i>, edito da l’Unità. <br /></p>
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Ofelia Pisanti
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<p>Ofelia Pisanti è ricercatrice all'Università di Napoli "Federico II", dove si è laureata in Fisica. Si occupa di Fisica delle Astroparticelle, cioé quella branca della fisica che coniuga la fisica delle particelle elementari con l'astrofisica, per studiare l'origine e l'evoluzione dell'Universo.<br /></p>
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Pier Andrea Mandò
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</p><p>Pier Andrea Mandò, nato a Firenze nel 1950 e laureato in
Fisica nel 1973 è professore ordinario di Fisica Applicata, insegna numerosi
corsi di base e specialistici in diversi corsi di laurea della Facoltà di
Scienze all’Università di Firenze. È stato negli ultimi anni anche docente di
corsi di tecniche di fisica nucleare per i beni culturali e l'ambiente,
nell'ambito di Master in varie università italiane. Dopo un primo periodo di
ricerca nell’ambito della fisica nucleare di base, da metà degli anni Ottanta
si è dedicato in maniera crescente ad applicazioni di tecniche nucleari nel
campo dei beni culturali e della fisica ambientale. cHa promosso e realizzato
il LABEC, il laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali dell’INFN
Firenze, del quale è attualmente responsabile. LABEC è dedicato ad applicazioni
di Ion Beam Analysis in indagini di composizione di materiali, e di Accelerator
Mass Spectrometry per datazioni col carbonio-14. </p>