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La musica come strumento scientifico
A pochi mesi dalla improvvisa scomparsa di Vittorio Cafagna, matematico e musicista dell'Università di Salerno, abbiamo incontrato il suo compagno di ricerche Domenico Vicinanza, co-fondatore del laboratorio SoundLab e membro del gruppo GRID Deployment del CERN di Ginevra, che ci racconta la loro avventura umana e scientifica che li ha portati a usare la matematica per esplorare la musica e la musica per esplorare il mondo.
(5 aprile 2007)
Franca Cattelani
 
Livia Giacardi
 
Enrico Giusti
 
Sergio Invernizzi
 
Luigi Mariani
 
Amos Maritan
 
Emanuele Vinassa de Regny
 
Saverio Pascazio
<p>Si occupa di fisica teorica con particolare riguardo per il comportamento temporale dei sistemi quantistici, di processi irreversibili e di fluttuazioni, di meccanica statistica, informazione quantistica, teoria dei campi, fisica dei neutroni, <br />fisica atomica e molecolare, ottica quantistica.</p>
Lucio Russo
 
Robert Ghattas
<p>Robert Ghattas, canadese di nascita e italiano di adozione dal 1988, è laureato in matematica e si è specializzato in museologia al Master in Comunicazione della scienza della Sissa di Trieste. Da sempre interessato all'aspetto didattico e ludico-ricreativo della matematica, ha collaborato con Le Monnier e L'almanacco della scienza, e cura laboratori didattici. Lavora a Perugia per la Cooperativa Psiquadro, per conto della quale è uno degli organizzatori del Perugia Science Festival. Ha scritto <i>Insalate di matematica</i>, edito da Sironi nel 2004.</p>
Dario B. Giaiotti
<p>Dario Giaiotti è fisico, e lavora come previsore meteorologico presso l'Osservatorio Meteorologico Regionale (OSMER) dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG). Nei suoi studi di occupa di fisica dell'atmosfera, di meteorologia e di previsioni meteorologiche a breve e brevissimo termine. <br /></p><p>In particolare, svolge ricerca nel campo degli eventi meteorologici violenti e localizzati e degli effetti orografici sui flussi atmosferici alla mesoscala, attraverso simulazioni numeriche dell'atmosfera terrestre. Inoltre si occupa dello studio del campo elettrico terrestre e delle sue variazioni, specie in presenza di temporali. </p>
Alessandro Pluchino
<p>Alessandro Pluchino è ricercatore post-doc all'interno del gruppo CACTUS (Caos and Complexity Theoretical University Study Group), presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania. Si occupa della ricerca e della modellizzazione delle proprietà generali dei cosiddetti sistemi complessi, ovvero di sistemi formati da molti elementi in interazione reciproca che spesso mostrano sorprendenti proprietà. In particolare si interessa di sistemi a molticorpi, di criticità autorganizzata, di sincronizzazione in reti complesse, di reti neurali artificiali e di sociofisica. Infine, è appassionato alle implicazioni filosofico-epistemologiche della fisica moderna e ai rapporti tra le scienze esatte, le scienze sociali e le tradizioni religiose occidentali e orientali.</p>
Tito Tonietti
<p>TIto Tonietti insegna Storia della Scienza e delle Tecniche all'Università di Pisa, dove in passato ha anche insegnato Storia Comparata ed Interculturale delle Scienze. Nelle sue ricerche si occupa di studiare e raccontare le eventuali relazioni che si sono verificate, nella storia, tra le diverse culture scientifiche (europee, cinesi, indiane, arabe, ecc.), mettendole a confronto  senza assumere il punto di vista eurocentrico. In particolare, si occupa delle diverse teorie matematiche della musica. In generale, nelle sue ricerche si impegna ad evitare di cancellare dalla storia il purtroppo ricorrente influsso delle guerre sull'evoluzione delle scienze. È autore di alcuni libri, tra cui: <i>Nuvole in silenzio. Arnold Schönberg svelato</i> (Plus, 2004); <i>Catastrofi. Una controversia scientifica</i> (Dedalo, 1983).<br /></p>
Gianni Zanarini
<p>All'Università di Bologna Gianni Zanarini insegna Acustica e Fisica dei sistemi microelettronici al corso di laurea in Fisica, e Acustica musicale al Dams (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo). Ha dedicato la propria attività di ricerca alla fisica dei semiconduttori e allo studio dei sistemi complessi. Accanto a questi interessi, coltiva da molti anni l’approfondimento di temi storico-epistemologici e l’analisi delle relazioni tra scienza, letteratura e musica. È autore di vari libri: <i>Scienza e fede nel cinema. Bruno, Galileo, Pascal, Freud</i> (Lo Scarabeo, Bologna, 2003); <i>Appassionato rigore. Visioni del mondo e passioni scientifiche</i> (CUEN, 2001); <i>Ludwig Boltzmann. Una passione scientifica </i>(CUEN, 1996); <i>Finestre sulla complessità. Ordine e caos nella natura</i> (Editoriale Scienza, 1993).</p>
Dario Palladino
<p>È professore di logica matematica all'Università di Genova. Le sue aree di ricerca sono la storia, la filosofia e la didattica della matematica e della logica. Ha pubblicato libri su vari argomeni: algebra, filosofia della matematica, geometrie non-eulidee, logica e teoria della computazione. Fa parte del consiglio editoriale di "Epistemologia", rivista di filosofia della scienza.<br /></p>
Piergiorgio Odifreddi
<p>Ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica all'Università di Torino e alla Cornell University, e si occupa in particolare di teoria della calcolabilità, che studia potenzialità e limitazioni dei calcolatori. Da vari anni si dedica anche alla divulgazione scientifica, tenendo conferenze, scrivendo articoli e libri e partecipando a trasmissioni radiofoniche e televisive. Collabora a varie testate nazionali, tra cui "la Repubblica", "L'Espresso" e "Le Scienze", dirige per longanesi la collana di divulgazione scientifica "La lente di Galileo". Ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell'Unione Matematica Italiana e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis. Ha pubblicato per Einaudi <i>Il Vangelo secondo la scienza</i> (1999), <i>La matematica del Novecento</i> (2000), <i>C'era una volta un paradosso</i> (2001) e <i>Il diavolo in cattedra</i> (2003), per Cortina <i>Il computer di Dio</i> (2000) e <i>La Repubblica dei numeri</i> (2002), per Dedalo <i>Zichicche</i> (2003), per Laterza <i>Penna, pennello e bacchetta</i> (2005). Per Longanesi è uscito <i>Le menzogne di Ulisse</i> (2004) e <i>Perché non possiamo essere cristiani. E meno che mai cattolici </i>(2007).<br /></p>
Paolo Zellini
<p>Paolo Zellini, nato a Trieste nel 1946, si è laureato in matematica all’Università di Roma, ed è oggi professore di Analisi Numerica all'Università di Roma Tor Vergata. È autore oltre che di numerosi lavori scientifici sull'analisi numerica, suo peculiare ambito di ricerca, anche di opere di riflessione sulla matematica e sulla natura, tra cui la <i>Breve storia dell'infinito</i>. </p>
Furio Pieri
<p>Furio Pieri è membro dell'Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia (UMFVG) per la quale si occupa della meteorologia della zona del Carso e di Trieste. Ha condotto alcuni studi sul clima della Val Saisera e scrive articoli per "Meteorologica", rivista dell'UMFVG.<br /></p>
Pietro Cicuttini
<p>Pietro Cicuttini di professione fa il commercialista ma è appassionato di meteorologia, in particolare di climatologia, fin da piccolo. Amante della neve e del freddo ha ricostruito meticolosamente l’andamento della neve a Udine a partire dalla fine del 1700 con i dati fino ad ora disponibili. È membro dell’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione.</p>
Franco Stravisi
Franco Stravisi è professore di Oceanografia all'Università di Trieste. Si occupa della gestione delle stazioni meteorologiche e della stazione mareografica di Trieste, dell'aggiornamento dell'archivio storico dei dati climatici e della produzione di rapporti tecnici, scientifici e di dati (annuari e previsioni di marea).
Filippo Giorgi
Filippo Giorgi si è laureato in fisica all'Università dell'Aquila e ha conseguito il dottorato alla School of Geophysical Sciences, Georgia Institute of Technology (USA). Attualmente è coordinatore del settore di ricerca Physics of Weather and Climate dell'ICTP di Trieste. Il suo campo di ricerca riguarda in particolare lo studio del cambiamento del clima e lo studio di modelli del clima regionale e globale. Come membro dell'<a href="http://www.ipcc.ch/" target="_self">IPCC</a> (intergovernamental Panel on Climate Change) ha vinto il premio Nobel per la pace 2007.<br />
Guido Caroselli
<p>Guido Caroselli meteorologo, giornalista, cura e conduce su RAI1 "Che tempo fa", la rubrica di previsioni del tempo più popolare in Italia. Inoltre ha scritto i libri <i>Tempo per tutti</i> (Mursia, 2001) e <i>Tempo, vita e salute</i> (Garzanti Libri, 2001).</p>
Annalisa Bracco
<p>Annalisa Bracco si è laureata in Fisica all'Università di Torino, successivamente ha conseguito il dottorato in Geofisica all'Università di Genova. Ha svolto attività di ricerca scientifica all'ICTP Abdus Salam di Trieste e al Physical Oceanography Department, Woods Hole Oceanographic Institution (USA), studiando in particolare le variabilità climatiche dell'oceano. Attualmente è professore assistente di oceanografia alla School of Earth and Atmospheric Sciences del Georgia Institute of Technology (USA).<br /></p>
Fulvio Stel
<p> Fulvio Stel si occupa di fisica dell'atmosfera, con particolare riferimento agli aspetti termodinamici e dinamici connessi con la convezione atmosferica profonda. Nello specifico, i campi in cui svolge o ha svolto ricerche sono: innesco ed evoluzione dei temporali; formazione delle precipitazioni (grandine e pioggia); evoluzione del campo elettrico terrestre in condizioni di bel tempo e in presenza di precipitazioni e/o attività convettiva; distribuzione e climatologia dei fulmini; distribuzione e climatologia dei tornado; interazioni tra flussi atmosferici e orografia. Si occupa anche di simulazioni numeriche, dell'emissione delle previsioni meteo e della loro verifica. </p>
Sandro Caparrini
<p>Sandro Caparrini è storico della fisica e della matematica. Le sue ricerche si concentrano sul periodo che va dal 1750 al 1850, con qualche eccezione. Si è occupato principalmente di storia della meccanica, del calcolo vettoriale e della relatività.</p>
Luciana Zuccheri
<p>Il suo ambito principale di ricerca è la didattica della matematica. In particolare, si occupa dell'utilizzo di tecnologie per l'insegnamento della geometria a tutti i livelli scolari (compresa la formazione universitaria degli insegnanti), congiuntamente all'approccio storico. Ha da poco iniziato a svolgere ricerche relative alla storia della didattica della matematica, e ha svolto lavori di frontiera tra divulgazione e didattica della matematica, come ad esempio la mostra  <i>Oltre lo specchio</i> attiva dal 1992 al 1997 al LIS (Laboratorio dell'Immaginario Scientifico) di Trieste, e il film <i><a href="http://www.univ.trieste.it/~nirtv/tanweb/" target="_self">A che gioco giochiamo: tangram o matematica</a></i>". </p>
Fulvio Crisciani
<p>Laureato in Fisica e diplomato alla Scuola di perfezionamento in Fisica dell’Università di Trieste, è primo ricercatore presso la Sezione di Oceanografia chimica e fisica “Francesco Vercelli” di Trieste deII’ISMAR-CNR (Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche). Nelle sue ricerche si interessa di fluidodinamica geofisica (che insegna anche all'Università di Trieste), ed in particolare degli aspetti matematici della teoria della circolazione a grande scala dell'oceano. L'oggetto delle sue indagini sono le equazioni quasi-geostrofiche che costituiscono un adattamento di quelle di Navier-Stokes per i fluidi in moto a grande scala (50-1000 km), soggetti alla rotazione terrestre ed alla stratificazione di densità e di corrente. È socio fondatore dell’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia e presidente regionale del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale. </p>
Margherita Barile
<p>Professoressa di algebra all'Università di Bari, Margherita Barile nelle sue ricerche si occupa di strutture algebriche, in particolare degli anelli di polinomi, di cui studia le applicazioni ai luoghi (varietà) degli spazi geometrici astratti a n dimensioni. È affascinata dalla storia della matematica, che considera una fonte pressoché inesauribile di spunti per approfondire gli aspetti culturali della materia, rendendone più interessante l’insegnamento, e più accattivante la divulgazione. </p>
Renato R. Colucci
<p>È nato a Trieste il 28 ottobre 1971 (in una giornata di Bora ). Si sta laureando in Scienze Geologiche e lavora nei ruoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Trieste dal 2000 dove si occupa della gestione delle rete di stazioni meteomarine dell’ISMAR (ex Istituto Talassografico). È responsabile della stazione meteorologica di Borgo Grotta Gigante dal 1996 per conto del CAI e ne cura il bollettino annuale. Appassionato di climatologia fin da bambino possiede un archivio personale di dati climatici ininterrotto a partire dal 1982. Membro dell’Unione Meteorologica del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione.</p>
Gabriele Lolli
<p>Gabriele Lolli ha studiato prima teoria degli insiemi e in seguito applicazioni della logica all'informatica (linguaggi di programmazione logici e logiche per l'Intelligenza Artificiale). Recentemente i suoi interessi si sono rivolti alla filosofia della matematica, e soprattutto al contributo che può dare la logica intesa come metamatematica, in particolare a chiarire le molteplici funzioni e i diversi aspetti della dimostrazione matematica. Fino al 2006 ha insegnato Logica Matematica e Statistica al Dipartimento di Matematica dell'Università di Torino.<br /> </p>
Luigi Cavaleri
<p>Ricercatore presso l'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR di Venezia, si occupa di dinamica e cinematica delle onde del mare, dello studio delle misure a lungo termine dalla piattaforma oceanografica di ISMAR al largo di Venezia, dello sviluppo ed implementazione di modelli per la previsione del moto ondoso, dello studio della predicibilità delle tempeste e della preparazione e pubblicazione di un atlante del vento e delle onde nel Mediterraneo. Nei suoi studi ha saputo combinare approcci modellistici con un'intensa attività sperimentale. </p>
Daniele Gouthier
<p>Si è laureato in matematica a Torino nel 1992 e nel 1996 ha preso il PhD alla Sissa. Dopo qualche anno di ricerca, i suoi interessi si sono spostati verso la divulgazione e lo studio della comunicazione della scienza. Collabora con Ulisse, dopo aver contribuito a fondarlo nel 2000 e averci lavorato stabilmente sino al dicembre 2006. Oggi è scrittore scientifico free-lance, membro del gruppo di ricerca Ics, Innovazioni nella comunicazione della scienza, per il quale coordina l'Osservatorio su bambini adolescenti e scienza; è anche redattore di <a href="http://jcom.sissa.it/" target="_self">Jcom</a>, Journal of Science Communication. <br /></p>È autore, assieme a Elena Joli, di "Le parole di Einstein".<br />

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In collaborazione con Ulisse e Zadig