Scoperto il motivo per cui zone potenzialmente a rischio terremoti sono invece molto tranquille. Il merito sarebbe del celebre parco del Wyoming.
L’Oregon e lo stato di Washington, in linea teorica, dovrebbero essere i posti più pericolosi in cui vivere dal punto di vista dei terremoti. Posti in una zona sovrastante la crosta dell’oceano Pacifico, che si sta lentamente infilando sotto il continente nordamericano, questi due stati dovrebbero subire regolarmente scosse devastanti. Eppure non è così. Il motivo sembra essere l’effetto lubrificante della caldera di Yellowstone.
Nelle viscere di questa regione, infatti, la roccia fusa che risale la crosta terreste nutre il più grande e potenzialmente pericoloso vulcano del Nord America.
Richard Allen e colleghi dell’Università della California, con sede a Berkeley, hanno condotto delle indagini sismiche per ricostruire la struttura della placca di Juan de Fuca, un grosso pezzo di crosta oceanica che viene sommersa sotto il Nord America.
Sotto questa placca i ricercatori hanno trovato una zona insolitamente calda, il cui calore è probabilmente dovuto alla caldera di Yellowstone costituitasi ben 17 milioni di anni fa. A causa della deriva dei continenti, poi, questa zona si è spostata più a est, sotto il Wyoming, dove riscalda il supervulcano Yellowstone.
La caldera potrebbe, quindi, aver lubrificato la placca di Juan de Fuca riducendo la sua frizione contro quella nordamericana, limitando al minimo il rischio di grandi terremoti.
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