Non solo le glaciazioni di milioni di anni fa, ma qualsiasi cambiamento nelle regioni polari artiche sembra avere dirette conseguenze sui climi tropicali. Ce lo dimostrano i monsoni.
Secondo una nuova ricerca, le glaciazioni che milioni di anni fa hanno ripetutamente stretto l'Europa nella loro morsa di freddo e gelo hanno avuto ripercussioni anche in Africa, seppure in modo diverso.
Da molto tempo si sospettava che esistesse un legame tra i monsoni che colpiscono l'aera orientale del continente africano e il clima presente a latitudini molto più alte, specialmente se si considera il fenomeno su scala geologica.
Però, come afferma David Lea dell'University of California di Santa Barbara, negli Stati Uniti, "fino ad ora non eravamo mai riusciti a trovare abbastanza dati che supportassero questa ipotesi".
Solo da poco David Lea, insieme ai suoi colleghi e al responsabile della ricerca, Syee Weldeab, sono stati in grado di ricostruire la più dettagliata storia dei monsoni che sia mai stata scoperta, spingendosi fino a 155 mila anni (e due ere glaciali) fa.
Il gruppo di scienziati ha analizzato la quantità di bario presente nei gusci di plancton trovati in campioni di sedimento estratti sotto il Golfo di Guinea (una grande insenatura dell'Oceano Atlantico che si trova in corrispondenza dell'Africa Occidentale).
"Il bario si trova sopratutto nelle correnti di acqua dolce che arrivano dall'estuario del fiume Niger", spiega David Lea, "ed è quindi anche un buon indicatore dell'intensità di queste correnti in passato, e in conseguenza dell'intensità dei monsoni che stavano colpendo la terraferma".
"Dalla nostra ricerca è emerso che quando a latitudini europee si sono verificate delle glaciazioni, le precipitazioni causate dai monsoni in Africa sono state molto più deboli, e hanno recuperato intensità solo all'aumentare delle temperature nelle zone settentrionali", afferma David Lea.
I ricercatori hanno inoltre individuato grandi oscillazioni nell'intensità dei monsoni anche su scale temporali molto piccole, di soli 100 anni. Queste oscillazioni sono legate a rapidi cambi climatici causati dall'allargamento o restringimento del ghiaccio presente nelle regioni polari artiche (l'articolo di questa ricerca è stato pubblicato sulla rivista Science).
"Questo dimostra quindi che qualsiasi cambiamento avvenga nei poli può avere immediati effetti drammatici sul clima dei tropici", conclude David Lea.
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