Trovato in Mongolia lo scheletro di un oviraptoride dalle dimensioni enormi. Sorpresa fra gli esperti che non li ritenevano capaci di superare i 40 chilogrammi.
Immaginate uno struzzo di 1400 chilogrammi, alto circa due volte la statura di un uomo, con il corpo massiccio e la coda tesa. Aggiungetegli zampe piumate con artigli affilati e un becco dalla forma e dalla durezza di un guscio di tartaruga.
Così doveva presentarsi il Gigantoraptor, un dinosauro scoperto recentemente, mentre si aggirava per l’odierna Cina circa 70 milioni di anni fa. La sua grandezza ha destato sorpresa perché il gigantosauro fa parte degli oviraptoridi, un gruppo di dinosauri dotati di piume, strettamente imparentati con gli uccelli ma non in grado di volare che, però, pesavano meno di 40 chilogrammi.
Noti ai paleontologi già dagli anni Venti, gli oviraptoridi non disponevano di dentatura ed erano molto probabilmente onnivori. “Il gigantoraptor – rivela Tom Holtz dell’Università del Maryland, Usa – sarebbe un animale stranissimo in ogni contesto”.
Le ossa dello scheletro fossile del gigantoraptor sono state trovate in una regione interna della Mongolia e appartengono a un esemplare giovane della lunghezza di circa otto metri. “Molte delle caratteristiche di questo animale – fa notare Xu Xing, ricercatore dell’Istituto di paleontologia e paleantropologia di Pechino, Cina - sono uniche e sottolineano che i dinosauri erano molto diversi da quanto pensiamo”.
“La combinazione di ali snelle e zampe lunghe – conclude
Xing – potrebbe aver reso il gigantoraptor la specie più veloce fra i dinosauri
bipedi”. Se fosse vero, i tassonomisti dovrebbero riconsiderare la posizione del velociraptor.
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