La paura dei gatti blocca la riproduzione degli uccelli. Sono i risultati di uno studio britannico finalizzato a spiegare il declino nella popolazione dei volatili delle aree urbane.
Ma davvero gli uccelli sono così terrorizzati dai gatti da non riuscire più a riprodursi? Secondo Andy Beckerman sì. Con i suoi colleghi dell’Università inglese di Sheffield, Beckerman ritiene che la paura dei gatti stia causando la progressiva caduta del numero di esemplari di uccelli urbani.
Molte sono le dita che indicano con fare accusatorio la famelica dieta dei gatti. Nelle aree ad alta densità felina, infatti, la caccia di cui sono preda gli uccelli sembra essere l’unica ragione del declino della loro popolazione.
Tutto questo, però, potrebbe non essere soltanto colpa dei gatti. Dopo aver costruito un modello matematico che prende in considerazione il fattore paura e le uccisioni, il team di Beckerman ha scoperto che l’angoscia che attanaglia i volatili riesce a spiegare il declino demografico anche quando i gatti sono poco presenti.
Riducendo ogni anno di un pulcino il numero dei figli di una coppia fertile e mettendo questo dato in correlazione con la stima del numero dei gatti, Beckerman prevede una diminuzione di uccelli urbani di oltre il 95 per cento in poco tempo.
“L’aspetto più interessante del modello – rivela Beckerman – è che, pur senza tassi di mortalità, si ottiene un grandissimo declino nella popolazione di uccelli. Un declino dovuto soltanto ai meccanismi sottostanti la paura”.
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