La coordinazione nel canto delle coppie di alcune specie di uccelli porta a un vantaggio competitivo nella difesa del territorio
Secondo una ricerca appena pubblicata, le coppie di uccelli che sono più brave a coordinare i loro canti e trilli sono anche quelle che riescono ad avere la meglio sugli altri uccelli con cui sono in competizione nei territori vicini.
Lo scambio perfettamente accordato di note e gorgheggi tra i maschi e le femmine di un esemplare australiano di allodole, chiamato magpie-larks, è infatti uno strumento che gli uccelli sfruttano per intimorire altre specie, essendo interpretato come una dimostrazione dell'alta sintonia di cui sono capaci nel lavoro di copia.
A condurre lo studio e fare la scoperta sono stati Michelle Hall e Robert Magrath, dell'Australian National University, a Canberra, in Australia.
"I magpie-larks difendono il loro territorio in coppia, cantando alternativamente due tipi di note, 'pewee' e 'wit'", spiega Michelle Hall. La maggior parte delle dispute con altre specie (o altre coppie della stessa specie) si svolgono esclusivamente attraverso gorgheggi di coppia, mentre gli scontri fisici sono molto rari.
Più le coppie stanno assieme da molto tempo, meglio sono in grado di coordinare i loro canti, riuscendo ad intimorire gli altri uccelli che si accorgono della loro intonazione.
Hall e Magrath hanno utilizzato dei registratori per riprodurre duetti intonati (ascolta qui il file MP3, 45 KB) e stonati (ascolta qui il file MP3, 31 KB) di magpie-larks, mentre altri uccelli della stessa specie stavano ascoltando, e hanno misurato la percentuale con cui gli uccelli rispondevano a queste apparenti minacce.
In generale, è emerso che gli uccelli reagiscono cantando molto più spesso in risposta a duetti intonati che a quelli stonati o poco coordinati, suggerendo che hanno preso in considerazione più seriamente la registrazione del canto più virtuoso.
"Più allenamento ha una coppia nel coordinare i duetti, più sembra riuscire a dimostrare la qualità del proprio lavoro di squadra", spiega Katharina Riebel della Leiden University, nei Paesi Bassi, una ricercatrice esperta del settore ma che non ha partecipato direttamente allo studio. "Se le coppie meglio coordinate hanno meno difficoltà a difendere e acquisire nuovi territori, questo significherà sicuramente un vantaggio competitivo anche dal punto di vista evolutivo".
Una buona coordinazione di coppia può essere importante anche in altri modi. "Interagendo con i nostri registratori, gli uccelli si avvicinavano alla fonte da cui proveniva il suono sempre in coppia, mai da soli", spiega Hall.
I ricercatori vorrebbero ora verificare se la coordinazione nei duetti dipende da altri fattori oltre che la durata dell'unione della coppia, come ad esempio la motivazione degli uccelli, la qualità individuale, la condizione fisica o le dimensioni.
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