La sonda Huygens svela processi idrogeologici simili a quelli terrestri, ma con metano al posto dell'acqua.
Un mondo con processi idrogeologici innescati dal metano liquido. è questa l'immagine di Titano secondo gli scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), dopo una settimana di riflessione sui dati inviati dalla sonda Huygens. La sonda è scesa sul satellite di Saturno lo scorso venerdí, portando a compimento con successo una missione iniziata molti anni fa.
L'esame delle immagini e l'analisi dei dati raccolti durante la discesa in atmosfera "dipingono il quadro di un mondo affascinante, in cui ci sono processi naturali simili a quelli della Terra di oggi", ha detto Jean-Pierre Lebreton, capo del programma scientifico di Huygens.
"Abbiamo trovato evidenze geologiche per fenomeni di abrasione, erosione e attività collegate alle precipitazioni", ha detto invece Martin Tomasko, il ricercatore che lavora sui dati dello strumento descent imager-spectral radiometer. C'è un sistema complesso di canali e canyon di drenaggio che corrono dalle regioni caratterizzate da creste montuose a quelle più piatte e scure nelle immagini.
Ancora questi canali si fondono in fiumi che finiscono in bacini (laghi o mari) che presentano caratteristiche simili a quelle terrestri, con ad esempio isole. Inoltre, i dati ottenuti con altri strumenti, il gas chromatograph and mass spectrometer (GCMS) e il surface science package (SSP), sostengono l'evidenza che questi processi idrogeologici siano ancora in corso sul satellite. Anche se, a differenza della Terra, il liquido che innesca questi processi non è l'acqua, ma il metano, un composto organico generalmente gassoso ma che alle basse temperature di Titano (circa meno 170 gradi centrigradi alla superficie) diventa liquido.
I laghi o mari sono secchi al momento ma probabilmente vengono riempiti da precipitazioni di metano liquido dall'atmosfera, mosse dalle differenze di temperatura tra la superficie e le quote più alte. Il metano poi finisce assorbito in un suolo simile a sabbia vetrificata e finisce nel sottosuolo. Qui una qualche forma di attività geologica lo spinge in forma gassosa nuovamente nell'atmosfera.
Le immagini hanno anche evidenziato qualche tipo di ciottoli molto arrotondati sulla superficie. Probabilmente non sono rocce, ma blocchi di ghiaccio d'acqua sporco, molto solidi alle basse temperature di Titano.
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