Avete mai sentito una voce “sorridente”? Secondo una ricerca recente è possibile identificare il modo in cui una persona sorride attraverso il suono della sua voce. Questo risultato conferma l'ipotesi secondo la quale il sorriso, ma anche altre espressioni, modifica il modo in cui parliamo, offrendo informazioni additive, che potrebbero avere anche un effetto subliminale sull'ascoltatore.

“Quando ascoltiamo una persona che parla, probabilmente raccogliamo un sacco di diversi tipi di informazione, anche inconsciamente, che servono a interpretare quello che sentiamo,” spiega Amy Drahota, ricercatrice della Scuola di Scienze della Salute e del Lavoro Sociale dell'Università di Portsmouth, autrice dello studio.

Drahota ha registrato delle interviste in cui i volontari avevano istruzione di rispondere sempre “lo faccio d'estate”, indipendentemente dalla domanda che veniva loro posta. Per esempio le domande potevano essere: “prendi il sole?” o “ti capita di fare il bagno senza costume?”.

“L'intervista era deliberatamente strutturata in modo da iniziare seriamente per diventare sempre più divertente e strana, e talvolta potenzialmente imbarazzante,” spiega Drahota. “Gli intervistati ammettevano sempre 'di farlo in estate', anche se non era vero, e questo ha reso l'intervista piuttosto bizzarra, provocando il loro sorriso.”

Le interviste sono state filmate e un gruppo di ricercatori ha poi classificato i diversi tipi di sorriso secondo quattro categorie, da quello più sincero e intenso alla mancanza totale di sorriso.

Un altro gruppo di soggetti giudicava poi l'audio delle interviste. I risultati dimostrano che questi soggetti hanno identificato le stesse categorie isolate dagli scienziati.

Secondo Drahota questa ricerca, che sarà presto pubblicata su Speech Communication, potrebbe rivelarsi utile per la messa a punto di programmi che generano voci sintetiche, giochi per computer, sistemi telefonici automatici e molto altro.

Federica Sgorbissa