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Gli strani effetti del cambiamento climatico

Attraverso lo studio dei pollini si è scoperto che nella regione dei Caraibi le foreste hanno prosperato proprio durante quella che è stata chiamata la "piccola era glaciale".

Caraibi

Negli ultimi duemila anni, durante quella che è stata definita la “piccola era glaciale”, le foreste dei Caraibi hanno raggiunto la loro massima estensione.

Questa espansione non era attesa perché, secondo i ricercatori, le altre aree della regione caraibica erano secche e fredde. Il dato più curioso dell’intera vicenda, però, è la diomostrazione che gli effetti del riscaldamento globale variano da caso a caso e da luogo a luogo.

Tra il 1350 e il 1850 circa, la piccola era glaciale contribuì a rinfrescare le basse latitudini e rese più secchi i Caraibi e la penisola dello Yucatan, in Messico. “Se le cose stessero così – sostiene Maria Lozano Garcia, paleontologo dell’Autonoma Università del Messico – ti aspetteresti ti trovare le prove evidenti di questo momento di freddo secco ancora più a ovest del golfo di Campeche”.

Invece, Lozano Garcia e colleghi hanno scoperto che la stagione di secca, se realmente esistita, fu molto breve. A dimostrare questa tesi ci sono i netti incrementi nell’ammontare di polline sia nelle foreste del nord che in quelle del sud. Pollini raccolti in campioni presso Lago Verde, un piccolo specchio d’acqua che si trova a circa 200 metri sul livello del mare vicino al golfo di Campeche. Anche il livello dell’acqua di questo lago crebbe in quel periodo.

“La maggiore densità di queste foreste – dice Lozano Garcia -  fu molto probabilmente causata dall’incremento delle piogge”. La ricercatrice crede che l’aumentare dei venti invernali abbia incrementato le piogge della stagione secca, soffiando l’aria umida su per gli scoscesi versanti dei vulcani. La presenza degli uomini, invece, pare che non abbia influenzato tali processi poiché in queste zone ci sono stati pochi insediamenti umani fra l’800 e il 1920.

Lozano Garcia ritiene che le sue scoperte dimostrino l’impatto importante che i cambiamenti stagionali hanno sulla storia del cambiamento climatico, facendolo variare da regione a regione.

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