Nuova ipotesi sull'estinzione dei nostri cugini di 35 000 anni fa: furono sconfitti dalla nostra migliore capacità di comunicare.
L'uomo di Neanderthal sarebbe stato eliminato dalla scena europea 35 000 anni fa a causa dei suoi problemi di comunicazione, rispetto alle tecniche più evolute del linguaggio elaborato dall'uomo sapiens. La teoria è stata suggerita su "Nature" da Paul Mellars, un professore di evoluzione umana all'Università di Cambridge.
Mellars si è chiesto come mai i Neanderthal siano scomparsi dall'Europa dopo 200 000 anni di adattamento alle difficili condizioni dell'età glaciale, più o meno contemporaneamente alla diffusione dell'Homo sapiens dall'Africa. La sua risposta è "il linguaggio". Mellars infatti sottolinea che in quel periodo iniziano a emergere secondo i resti archeologici i primi segni di un comportamento umano moderno, che vanno da utensili in pietra ben costruiti, a forme di arte figurativa. Sono proprio i primi sapiens europei, noti come Aurignaciani, a disegnare i complicati disegni ritrovati nelle caverne della Francia meridionale o a costruire le statuette d'avorio scoperte in Germania.
Si tratta in ogni caso di attività che richiedono un linguaggio complesso e strutture cerebrali molto simili se non del tutto uguali alle nostre. Mellars ritiene che gli Aurigniaciani avessero già un linguaggio molto evoluto. Lo dimostrerebbe il fatto che anche popolazioni molto isolate, come gli eschimesi o gli aborigeni australiani, sono riusciti a elaborarne uno.
Questo linguaggio complesso avrebbe dato ai sapiens un forte vantaggio evolutivo. "La capacità di comunicare avrebbe permesso loro una maggiore efficienza per tutta una serie di attività, che vanno dalla capacità di cacciare all'individuazione delle risorse di cibo", scrive Mellars. In particolare, la capacità di dire dove trovare cibo e legna per il fuoco sarebbe stato un vantaggio notevole in un periodo di freddo molto intenso come quello dell'era glaciale. I dati climatici indicano oscillazioni anche di otto gradi nella temperatura media, cosa che avrebbe reso difficile la sopravvivenza ai meno "flessibili" Neanderthal.
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