Invece di catrami e bitumi, l'asfalto contiene uno speciale cemento con biossido di titanio.
Scoperto l'uovo di Colombo, fine dei blocchi delle auto e le targhe alterne. È l'asfalto mangia smog che riduce l'inquinamento urbano ed è in grado di combattere naturalmente gli inquinanti del traffico delle automobili.
Il brevetto si chiama Renova ed è realizzato dall'azienda bergamasca Magnetti in collaborazione con Italcementi. Al posto dell'asfalto, prodotto con catrami e bitumi, ci sono dei masselli impastati con uno speciale cemento contenente biossido di titanio, che con le sue proprietà fotocatalitiche permette alla pavimentazione di ossidare sostanze organiche e inorganiche come il pm10, il benzene, gli ossidi di azoto e l'ossido di carbonio. In condizioni climatiche ideali, ovvero in presenza di luce solare e bassa umidità, si può arrivare a ridurre fino al 45% degli ossidi di azoto.
Dopo tre anni di sperimentazioni, durante i quali l'asfalto è stato utilizzato come test in alcune città dell'Italia settentrionale, la scorsa settimana Renova è stato presentato ufficialmente a Milano.
"È un prodotto che non risolve interamente il problema dell'inquinamento — ha spiegato Roberto Picco, amministratore delegato delle società operative del gruppo — ma certo contribuisce molto alla sua riduzione". Gli ideatori dell'asfalto mangia smog sostengono che Renova sia economico e duraturo. Hanno calcolato che piazzale Loreto a Milano, 10 000 metri quadri di superficie carrabile, rivestito con questo asfalto costerebbe 450 000 euro e durerebbe trent'anni, contro i cinque che trascorrono da un'asfaltatura all'altra.
"È una proposta sulla quale mi auguro di poter intravedere un altro tassello del nostro mosaico di interventi per migliorare la qualità ambientale", ha commentato l'assessore all'Ambiente di Milano, Domenico Zampaglione.
Pareri ottimisti e pessimisti si incrociano sul futuro degli idrocarburi.
La megafauna preistorica dell'America distrutta dai cambiamenti climatici, più che dalla caccia degli esseri umani.
Il nostro satellite è cosí ricco di elio 3 da poter soddisfare le necessità energetiche terrestri.
Se non si riesce a raggiungere l'accordo con il Giappone, la UE è disposta ad andare avanti da sola nella costruzione del reattore a fusione.
Si tengono in piedi e sono stabili, nonostante i forti venti, grazie alla presenza di acqua al loro interno.
Sono i becchi a dare loro le informazioni necessarie a trovare la strada di casa.
Nuova ipotesi sull'estinzione dei nostri cugini di 35 000 anni fa: furono sconfitti dalla nostra migliore capacità di comunicare.
Il database che raccoglie organismi che vanno dal plancton alle balene contiene ora oltre 5 milioni di voci.
È stato firmato il contratto che affida all'Alenia Spazio la costruzione di 6 moduli di trasferimento per l'ISS.
L'osservatorio spaziale Chandra scopre un buco nero all'interno di un quasar nato poco dopo il Big Bang.
Nuove tecniche hanno permesso di stabilire che l'ammasso stellare si trova a circa 133,8 parsec di distanza.
Una scimmia scoperta nei pressi di Barcellona potrebbe essere l'anello mancante che collega esseri umani, scimpanzé, oranghi e gorilla.
Gli scavi in un sito della Carolina del Sud svelano manufatti umani di 50 000 anni fa. Ma non tutti gli esperti sono convinti.
La data di inizio delle vendemmie svela che il 2003 è stata l'estate più calda degli ultimi 600 anni.
Un successo il volo dell'aereo sperimentale spinto da un rivoluzionario tipo di reattore: lo scramjet.
La capacità di correre su lunghe distanze ha dato agli esseri umani un vantaggio competitivo sulle altre specie.
La sonda europea ha portato a termine con successo la prima fase della missione: un lungo volo a spirale per dimostrare l'efficienza del motore a ioni.
Cade l'ipotesi dei cambiamenti climatici all'origine della scomparsa dei grandi rettili.
Dovrebbe fornire ai soldati dati in tempo reale sul campo di battaglia: ma ci sono grossi ostacoli tecnici.
La pelle di alcuni grandi rettili erbivori era strutturata in modo molto simile ai materiali compositi usati oggi.