Prendi l'impronta genetica di più di 1000 europei e mettila in un diagramma cartesiano: quello che otterrai è una cartina dell'Europa, dove si distinguono chiaramente le penisole iberica e italiana, la Svizzera, la Francia e via dicendo. Come appare chiaro nella ricerca condotta da John Novembre, genetista delle popolazioni dell'Università di California, a Los Angeles, il nostro DNA sembra avere una sorta di GPS che gli scienziati possono usare per stabilire da che parte del mondo ciascuno di noi, e tutti i suoi parenti, proviene.

Dall'avvento delle tecniche di analisi del DNA è stato finalmente possibile tracciare, con sempre maggiore accuratezza, le origini delle popolazioni, e degli individui umani. Una delle tecniche più sofisticate oggi in uso è l'analisi dei polimorfismi a singolo nucleotide (SNP). Ogni genoma contiene milioni di queste piccole variazioni, che differiscono da persona a persona e dunque offrono un modo per distinguere il DNA di un individuo da quello di un altro.

Le analisi SNP negli  ultimi anni sono state utili per determinare i fattori di rischio per alcune malattie nelle popolazioni (come il diabete e le malattie cardiovascolari, per esempio). Lo studio di Novembre e colleghi, pubblicato su Nature, ha usato questa tecnica per stabilire la “genografia” - la geografia genetica – delle popolazioni europee.

Il team ha comparato 500.000 differenze SNP di 1378 cittadini europei. Per essere certi che le persone esaminate fossero chiaramente originarie di un luogo i ricercatori hanno scelto individui i cui nonni risiedessero nella loro stessa area geografica. Gli scienziati hanno poi utilizzato una tecnica statistica nota come “analisi delle componenti principali”, che permette di raggruppare un gran numero di dati caratterizzati da variabili multiple in uno spazio bidimensionale. Ogni punto sulla cartina è stato indicato con le prime due lettere del nome della regione dalla quale il soggetto dichiarava di provenire.

Il risultato è stato sostanzialmente una cartina dell'Europa. “Non potevo crederci che la mappa fosse cosi chiara,” ha dichiarato Carlos Bustamante, genetista statistico della Cornell University fra gli autori della ricerca. “Ho fatto un salto dalla sedia.”

Italia e Spagna, ben visibili, hanno chiaramente il loro cluster di individui geneticamente simili e si osservano differenze addirittura fra i gruppi di lingua francese, tedesca e italiana della Svizzera. Questi risultati, secondo Bustamante sono sensati: le persone che risiedono in una data regione tendono a sposarsi con conterranei, una tendenza forse provocata dal fatto di condividere la lingua. Come dire “moglie buoi dei paesi tuoi”.

I risultati dello studio hanno alcuni risvolti pratici: quando sarà disponibile un maggior numero di dati infatti una persona potrà sapere non solo la nazione da cui provengono i propri antenati, ma addirittura la regione o il villaggio.