-
Omaggio all'asimmetria
-
Quest’anno il Premio Nobel per la Fisica, a Nambu Kobayashi e Maskawa, rende onore alle ricerche nel campo della rottura di simmetria. Questo concetto, emerso nell’ambito della fisica della materia condensata, ispirò Y. Numbo la spiegazione della straordinaria varietà di particelle elementari che si riscontra in natura. Il commento di Hector Rubinstein, fisico dell'Università di Stoccolma
-
CERN
-
(8 agosto 2008)
-
Sonata per particelle elementari
-
Matteo Bertolini è ricercatore nel Settore di Fisica delle Particelle Elementari della SISSA di Trieste. Recentemente (dicembre 2005) ha vinto il premio "Le Scienze" dedicato a giovani ricercatori di valore internazionale.
(3 febbraio 2006)
-
Piccoli, bizzarri e nascosti
-
Serguey Petcov è professore alla SISSA nel settore di Fisica della particelle elementari. Lavora a Trieste dal 1990 nel campo della fisica delle astroparticelle, una scienza di frontiera tra la fisica delle particelle elementari e l'astrofisica e la cosmologia. Le sue ricerche riguardano in particolare uno dei temi scientifici più affascinati e dibattuti di questo secolo, la fisica del neutrino.
(20 maggio 2005)
-
Alfred Beran
-
<p>È ricercatore al Dipartimento di Oceanografia Biologica (OGS/BIO) dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste. Ha cominciato la sua carriera come biologo evoluzionista alla Eberhard-Karls-Universität, Tübingen, Germania lavorando su tassonomia e morfogenesi di unicellulari. Ora si occupa principalmente di ecologia e fisiologia di protisti marini, cioè di piccolissimi organismi marini, come microalghe e plancton. Per studiarli, li prende dal mare, dove vivono in grandissime quantità, e li alleva in piccole ciotole con acqua salata e nutrienti.<br /></p>
-
Federica Bazzocchi
-
-
Stefano Bertolini
-
-
Loriano Bonora
-
<p>Laureato in Fisica a Padova. Professore di teoria dei campi alla SISSA dal 1987. Ricercatore in fisica teorica, in particolare in teoria dei campi e delle corde. È autore di più di 130 lavori di ricerca su riviste internazionali. Tiene attualmente il corso di teoria delle corde alla SISSA. Ha soggiornato, come ricercatore, in numerosi laboratori internazionali (MIT a Boston, CERN a Ginevra, RIMS a Kyoto, IFT a San Paolo, LPTHE a Parigi) per un totale di tre anni e mezzo. Si è occupato dal 1991 di comunicazione scientifica per via elettronica. È stato il promotore alla SISSA degli archivi elettronici di preprint, partiti nel 1992, e l'iniziatore dell'attività di comunicazione scientifica per via elettronica.<br /><br /></p>
-
Giulio Bonelli
-
-
Giorgio Calucci
-
-
Alessandro Tomasiello
-
<p>Alessandro Tomasiello si è laureato alla Normale di Pisa in Fisica nel 1997 e ha ottenuto il dottorato di ricerca in Fisica Matematica nel 2001. Ha proseguito le sue ricerche sulla teoria delle stringhe all'Ecole Polytechnique di Parigi e all'Università di Stanford, prima di trasferirsi a Harvard, dove è attualmente ricercatore.<br /></p>
-
Nicolao Fornengo
-
-
Alfredo Contin
-
-
Claus Falconi
-
-
Ettore Fiorini
-
-
Attilio Forino
-
<p>Attilio Forino è nato a Pola ed è professore ordinario di Fisica
Generale della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dove
attualmente insegna Fisica Generale 1° per il Corso di Laurea in
Fisica. I suoi interessi scientifici sono nel campo della fisica
sperimentale subnucleare. Si è occupato prevalentemente dell'analisi di
risonanze mesoniche e dello studio dei meccanismi di produzione e delle
proprietà intrinsiche di particelle dotate dei numeri quantici charm e
beauty. Ad oggi è autore di circa un centinaio fra pubblicazioni su riviste
internazionali e contributi a congressi nazionali ed internazionali.
Dal 1982 al 1988 ha ricoperto la carica di Direttore della Sezione di
Bologna dell'Istituto Nazionale di Fisica Nuclare, dal 1994 al 2000 la
carica di Direttore del Dipartimento di Fisica. È stato Coordinatore del Corso di Laurea in Fisica, Direttore del
Corso di Perfezionamento in Fisica, Coordinatore per un triennio del
Dottorato di Ricerca in Fisica. È socio della Società Italiana di
Fisica (SIF) e dell'Associazione per l'Insegnamento della Fisica (AIF).</p>
-
Franco Legovini
-
-
Davide Mamone
-
-
Giampiero Mangano
-
-
Gianni Comoretto
-
-
Gino Isidori
-
-
Vittorio Palladino
-
-
Giorgio Paolucci
-
-
Roberto Percacci
-
-
Ignazio Ciufolini
-
-
Giuseppe Milanesi
-
-
Daniele Bonacorsi
-
-
Matteo Bertolini
-
<p>Matteo Bertolini è ricercatore nel Settore di Fisica delle Particelle
Elementari della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste. Nel dicembre del 2005 ha
vinto il premio "Le Scienze" dedicato a giovani ricercatori di valore
internazionale.</p>
-
Serguey Petcov
-
<p>Serguey Petcov è professore alla SISSA nel settore di Fisica della
particelle elementari. Lavora a Trieste dal 1990.</p>
-
Maurizio Gasperini
-
<p>Nato a Cesena nel 1952, è attualmente ordinario di Fisica teorica
all'Università di Bari, membro del Comitato di Revisori del MIUR e del
gruppo di esperti internazionali del CIVR per la Valutazione Triennale
della Ricerca. È stato Associato Scientifico alla Divisione Teorica
del CERN (Ginevra) e Academic Staff Member all'Università della
California (Santa Barbara). Ha ricevuto per due volte (1996 e 1998) i
premi della Gravity Research Foundation (USA) per saggi di ricerca
sulla teoria gravitazionale. Si occupa in particolare di relatività,
cosmologia e teoria delle interazioni fondamentali. Ha al suo attivo
più di 180 pubblicazioni, ed è autore di vari libri, tra cui <i>Elements of String Cosmology</i> (Cambrige University Press, UK) e <i>The Universe before the Big Bang</i> (Springer, Berlin). </p>
-
Luca Scotto Lavina
-
<p>Luca Scotto Lavinia è ricercatore al Laboratorio di Fisica del Neutrino di Napoli. È coinvolto negli esperimenti Chorus e Opera, che studiano il fenomeno di oscillazione del cosiddetto <i>sapore </i>dei neutrini. Lavora anche su alcune analisi di simulazione per lo sviluppo di esperimenti sui neutrini di futura generazione.</p>
-
Carlo Bernardini
-
<p>
</p><p>Carlo Bernardini è
nato a Lecce nel 1930 e si è laureato in Fisica presso
L’Università di Roma nel 1952. Oggi fisico di grande fama, nel corso degli anni ha partecipato alla realizzazione
del primo anello di accumulazione per elettroni e positroni
(ADA), ideato dal prof. Bruno Touschek, ha effettuato esperimenti presso
il sincrotone dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, e ha collaborato all’avvio di un esperimento
di produzione multipla di adroni su ADONE. Ha insegnato Fisica generale presso l’Università
di Napoli, e, tornato a Roma nel 1971, è stato Preside di Facoltà
e membro della giunta esecutiva dell’INFN.<br />Si è occupato di vari campi di ricerca in fisica teorica e ha scritto molti testi per le scuole e l'università. <br /></p><p>Da tempo è
direttore della rivista di divulgazione scientifica <i>Sapere, </i>e ha scritto alcuni saggi di di interesse sociologico e politico,
come: <i>L’ingegno e il potere</i>, Sansoni, 1992; <i>Idee per il governo:
la ricerca scientifica</i>, Laterza, 1995; e <i>La prosa scientifica</i>, Ist. Poligrafico dello Stato, 1999. Nel 2004 ha scritto un libro intitolato <i>Contare e raccontare</i>. <i>Dialogo sulle due culture</i> (Laterza, 2005), a quattro mani con Tullio De Mauro, linguista ed ex
ministro dell’istruzione. Il libro è come una lunga lettera che i due scienziati si scrivono, analizzando dal punto di vista dell'umanista e del fisico molti dei mali della nostra cultura e
della nostra scuola.</p><p>Carlo Bernardini è oggi professore emerito all'Università di Roma La Sapienza. Tra le sue opere più importanti ci sono anche: <i>Fisica Vissuta</i>, Codice, 2006; <i>Le idee geniali. Brevi storie di scienziati eccellenti</i> (con Silvia Tamburini), Dedalo, 2005; <i>La fisica nella cultura italiana del Novecento</i>, Laterza, 1999.</p><br />
-
Giuseppe Milanesi
-
<p>Nato a Genova nel 1980, GIuseppe Milanesi si è laureato in Fisica a Pisa nel 2003. Attualmente sta completando il PhD alla Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, presso il settore di Particelle Elementari, dove svolge ricerche sulla teoria delle stringhe, sui buchi neri e sulla teoria dei campi quantistica.<br /></p>
-
Erasmo Recami
-
Erasmo Recami è un fisico e storico della fisica. Docente presso la facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Bergamo, da molto tempo è impegnato in ricerche su: relatività speciale (e sua estensione alle antiparticelle e ai moti super-luminali), meccanica quantistica, storia della fisica, matematica applicata, fisica delle particelle elementari, fisica nucleare e relazioni tra micro e macro-universi. Ha sviluppato la teoria dei tachioni ed in generale dei movimenti a velocità superluminali; le sue previsioni degli anni settanta, e quelle del 1980-82, hanno avuto varie conferme teoriche e sperimentali.<br />Per quanto riguarda la sua attività di divulgazione, Erasmo Recami è esperto
della vita e delle opere di Ettore Majorana, e autore di <i>Il
Caso Majorana: Epistolario, Testimonianze, Documenti</i>,
pubblicato nel 2002 dalla Di Renzo Editore di Roma. Assieme a Simone
Esposito, ha curato per Zanichelli la versione originale italiana <i>Ettore Majorana - Appunti Inediti di Fisica Teorica</i>,
dell'opera uscita nel 2003 in lingua inglese per i tipi della Kluwer
Acad. Press.
-
Alessandro Pascolini
-
Alessandro Pascolini insegna metodi matematici della fisica, scienza per la pace e comunicazione scientifica all’Università di Padova. È anche docente al Master europeo di Venezia in Diritti Umani e Democratizzazione. I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare teorica, la fisica matematica, tecnologie militari e la storia della scienza. Si dedica ad attività di promozione della cultura scientifica in Europa, in particolare realizzando mostre e producendo audiovisivi. Partecipa alle Pugwash Conferences on Science and World Affairs. La Società Europea di Fisica gli ha conferito il premio 2004 per la divulgazione scientifica.
-
Hector Rubinstein
-
<p>Hector Rubinstein, esperto di cosmologia e fisica delle particelle, è professore all'Università di Stoccolma. Si occupa fra le altre cose anche di fisica e musica e di editoria scientifica. Oggi è consigliere scientifico di SISSA Medialab, è stato direttore scientifico di JHEP (Journal of High Energy Physics) e JCAP (Journal of Cosmology and Astroparticles).</p>
-
Francesco Vissani
-
<p>Francesco Vissani ha ottenuto il dottorato in Fisica presso la SISSA di Trieste nel 1994 ed è stato postdoc all'ICTP di Trieste e al DESY di Amburgo. È ricercatore INFN presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Dal 2006 è il coordinatore del gruppo teorico, che comprende una decina di scienziati di cui due assunti ai Laboratori e due all'Universita' dell'Aquila. I suoi interessi scientifici riguardano la fisica astroparticellare, i vari fenomeni legati alle masse dei neutrini e le estensioni del modello standard delle particelle elementari.
</p>
-
Egidio Longo
-
<p>Egidio Longo è professore di fisica nucleare e subnucleare dell'Università di Roma La Sapienza, dove si occupa anche di orientamento agli studi e dirige il Laboratorio Esperienze Didattiche. Svolge ricerche sulle particelle elementari e sulle interazioni fondamentali sia al CERN di Ginevra che ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN.</p>
-
Daniele Amati
-
Nato a Roma si è laureato in Fisica all’Università di Buenos Aires nel 1952. Ha lavorato come assistente all’Università di Roma dal 1954 al 1959, e come membro dello staff e direttore della Divisione Teorica al CERN di Ginevra. Dal 1986 è professore di Fisica Teorica alla SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, di cui è stato direttore dal 1986 al 2001. È membro di numerose commissioni nazionali ed internazionali, e attualmente fa parte del Conseil Scientifique de la Ville de Parigi e del Consorzio Interuniversitario Romano per gli Studi e Modernizzazione di Problemi Complessi.
-
Enzo De Sanctis
-
<p>Enzo De Sanctis è dirigente di ricerca presso i laboratori nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). È membro del Consiglio di Presidenza della Società Italiana di Fisica (SIF) e consulente della rivista "European Physical Journal A: Hadrons and Nuclei". I suoi interessi di ricerca riguardano la fisica nucleare e la fisica adronica. Attualmente lavora nei Laboratori DESY di Amburgo e CEBAF del TJNAF negli Stati Uniti. Si dedica anche ad attività didattiche e di promozione della cultura scientifica: è presidente del consiglio del Master in Tecniche Nucleari per Industria, Ambiente e Beni Culturali delle Università Tor Vergata e La Sapienza di Roma, e presidente del comitato scientifico della mostra <i>Giuseppe Occhialini, uno scienziato alla scoperta dell'Universo invisibile</i>", esposta al Museo del Balì di Saltara (Pesaro Urbino).<em></em></p>
-
Franco Bradamante
-
<p>Docente presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Trieste. Franco Bradamante da quasi quaranta anni lavora nell'ambito della fisica sperimentale delle particelle
elementari, con particolare riguardo alla fisica adronica, cioè allo
studio delle proprietà delle particelle che interagiscono fortemente
tra di loro (i cosidetti <i>adroni</i>, quali il protone e il pione).
</p>
-
Pier Andrea Mandò
-
<p>
</p><p>Pier Andrea Mandò, nato a Firenze nel 1950 e laureato in
Fisica nel 1973 è professore ordinario di Fisica Applicata, insegna numerosi
corsi di base e specialistici in diversi corsi di laurea della Facoltà di
Scienze all’Università di Firenze. È stato negli ultimi anni anche docente di
corsi di tecniche di fisica nucleare per i beni culturali e l'ambiente,
nell'ambito di Master in varie università italiane. Dopo un primo periodo di
ricerca nell’ambito della fisica nucleare di base, da metà degli anni Ottanta
si è dedicato in maniera crescente ad applicazioni di tecniche nucleari nel
campo dei beni culturali e della fisica ambientale. cHa promosso e realizzato
il LABEC, il laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali dell’INFN
Firenze, del quale è attualmente responsabile. LABEC è dedicato ad applicazioni
di Ion Beam Analysis in indagini di composizione di materiali, e di Accelerator
Mass Spectrometry per datazioni col carbonio-14. </p>