Essere intelligenti potrebbe essere svantaggioso dal punto di vista delle durata della vita
Evita di pensare e campa cent’anni: uno studio svizzero dimostra che i moscerini della frutta più scemi vivono più a lungo di quelli intelligenti. Tadeusz Kawecki, un biologo dell’evoluzione dell’Università di Losanna, in Svizzera, e colleghi hanno insegnato ad alcuni moscerini ad associare un profumo con un’esperienza spiacevole – una scossa violenta alla loro gabbia. Gli scienziati hanno quindi selezionato gli esemplari con i punteggi più alti nel compito e li hanno fatti riprodurre, creando una linea genealogica che era più brava nel compito. Tre anni fa i ricercatori hanno dimostrato che questi animali più intelligenti morivano prima se deprivati di acqua e cibo.
Ora un nuovo esperimento condotto da Joep Burger, collega di Kawecki, ha scoperto anche che la vita media di questi moscerini intelligenti è inferiore del 15% al normale. Inoltre un’altra stirpe di moscerini, selezionati per la longevità superiore alla media, ha dimostrato di essere inferiore del 40% ai moscerini normali nell’apprendere un compito.
Il “costo dell’intelligenza”, secondo Kawecki, riflette probabilmente l’energia impiegata a mantenere un cervello più grande e attivo.
Il bilancio fra apprendimento e longevità evidenziato dai moscerini molto probabilmente non si applica all’essere umano, che si è evoluto proprio per essere insolitamente longevo e di intelligenza vivace.
Un nuovo modo di gestire il rischio attraverso i social network
Un nuovo modello matematico ipotizza che un tempo la Terra avesse più di un satellite
Alcune specie di insetti erbivori usano le radici e le foglie delle piante come trasmettitori di segnali
Uno studio dimostra come gli uccelli cerchino lo sguardo del possibile predatore per capire se sono in pericolo oppure no.
Per milioni di anni un sistema di feedback naturale ha garantito l’equilibrio della concentrazione di anidride carbonica atmosferica terrestre
Inventati gli eritrociti artificiali, utili in alcune malattie
Una recente scoperta rivela che gli antichi artisti afgani erano avanti di centinaia di anni rispetto ai colleghi europei nell’uso del colore.
Non solo parole: presto sarà possibile fare ricerche in rete sulla base dei contenuti di un’immagine
Inventato un nuovo linguaggio iconico per le informazioni mediche ispirato alla segnaletica stradale
Sembra che siano state osservate particelle di materia oscura nel rivelatore DAMA/LIBRA costruito nelle profondità del massiccio del Gran Sasso
I fattori ambientali modulano l’espressione dei geni dell’essere umano
Se esiste una struttura comune a tutte le lingue, allora sarà possibile creare un dispositivo che traduca ogni forma di comunicazione, comprese quelle extraterrestri
La collisione che ha provocato la formazione della Luna potrebbe aver influenzato la velocità e il verso di rotazione della Terra