Vai ai contenuti. Spostati sulla navigazione

Sequenziato un tratto di genoma di Neanderthal

Due ricerche congiunte hanno sequenziato una frazione del genoma dell’uomo di Neanderthal, e pongono il momento della separazione dal nostro antenato comune tra 516 000 e 706 000 anni fa. Entro due anni la sequenza completa

Uomo di Neanderthal

Quali sono le mutazioni genetiche che ci hanno separato dai nostri cugini di Neanderthal? Malgrado questa antica genia sia da tempo estinta, la risposta a questa domanda potrebbe arrivare presto.

Sono state sequenziate più di un milione di coppie di basi di DNA fossilizzato di Neanderthal — un record per quanto riguarda organismi estinti — grazie a una nuova tecnica di sequenziamento molto adatta per trattare DNA antico e degradato.

Al progetto, che rappresenta il primo passo verso il sequenziamento completo del genoma del Neanderthal, hanno collaborato strettamente due gruppi di ricerca, con uno spirito e una modalità che lo differenziano nettamente dall’aspra competizione che invece avviene per il genoma umano.

Entrambi i gruppi hanno usato lo stesso campione di Neanderthal scoperto in Croazia, che risale a 38 000 anni fa, dal quale è stato estratto il DNA, e hanno pubblicato i risultati contemporaneamente uno su “Nature” (DOI: 10.1038/nature05336) e l’altro su “Science” (vol. 314, p. 1113).

La sequenza suggerisce che gli esseri umani e i Neanderthal cominciarono probabilmente a divergere circa 600 000 anni fa, e che il nostro antenato comune visse in piccole popolazioni che comprendevano solo 3000 individui.

Un gruppo, guidato dal paleontologo Svante Paabo del’Istituto Max Planck di Antropologia Evolutiva di Leipzig in Germania, ha usato il nuovo approccio di sequenziamento rapido sul DNA estratto dal femore dell’antico ominide. La tecnica è stata sviluppata dal gruppo di collaboratori della società 454 Life Sciences con sede a Brandford, nel Connecticut (USA).

L’altro gruppo, guidato dal genetista Eddy Rubin del Lawrence Berkeley National Laboratory a Walnuk Creek, in California (USA), ha usato un metodo più tradizionale, basato sulla clonazione di DNA con batteri per generarare 630 000 coppie di basi della sequenza di Neanderthal.

Gli studi hanno esplorato una piccola frazione dell’intero genoma, e quindi per ora forniscono una visione limitata. Tuttavia i due gruppi sono riusciti a stimare il periodo in cui gli esseri umani e i Neanderthal hanno condiviso un comune antenato.

Il gruppo di Paabo ha stabilito il momento della separazione a 516 000 anni fa, mentre il gruppo di Rubin un po’ più indietro, a 706 000 anni fa. Entrambi i gruppi hanno calcolato ampi margini di errore, che portano i due periodi a sovrapporsi, quindi le due date sono probabilmente compatibili.

Uno dei problemi più seri nel tentativo di confrontare sequenze di DNA così antiche è la contaminazione, sia da DNA microbico sia da DNA di esseri umani moderni, che rappresenta un elemento ancora più importante perché può confondersi con le sequenze di Neanderthal. Gli scienziati dei due gruppi hanno comunque eseguito molti test per essere sicuri di lavorare su DNA di Neanderthal genuino.

“Questo lavoro dimostra in linea di principio che è possibile recuperare sequenze di genoma nucleare dei Neanderthal,” dice Richard Green che fa parte del gruppo di Paabo. “Potremmo riuscire a senquenziare l’intera sequenza del genoma entro due anni,” conclude.

Dan Jones

La duplicazione dei geni alla base delle diversità umane

La variabilità tra gli esseri umani è molto più marcata di quanto supposto finora sulla base della mera diversità genetica. Due ricerche indipendenti dimostrano che anche la variazione del numero di copie dei tratti di DNA ha un ruolo determinante. Questi risultati sono di grande portata e rappresentano una rivoluzione della genetica umana

23 novembre 2006

Pensa un concetto e assaporalo

Alcune persone sentono un gusto associato alle parole. Questa capacità si chiama sinestesia lessico-gustativa. Sembra che questa esperienza sia legata al concetto e non al suono della parola

23 novembre 2006

La nascita della Galassia vista con un modello dettagliato

Una simulazione con più di 200 milioni di oggetti ha riprodotto con grande accuratezza una possibile storia della nascita delle galassie a partire da grumi di materia oscura. Per confermare i risultati della simulazione si aspettano i risultati del telescopio GLAST che sarà lanciato nel 2007

22 novembre 2006

Cotone commestibile per nutrire milioni di persone

Semi di cotone geneticamente modificati potranno essere purificati dalla tossina gossypol che li rende velenosi per animali e uomini. Dato il loro alto contenuto in proteine, tra alcuni anni potrebbero diventare una risorsa alimentare per le popolazioni dei paesi poveri

21 novembre 2006

L’eloquenza dei gesti

Saper comunicare significa usare la stessa dose di parole e gesti. Un recente studio dimostra che i bilingui, che parlano una lingua molto gestuale e l’altra poco gestuale, acquisiscono la capacità di accompagnare le parole ai gesti qualunque lingua parlino

20 novembre 2006

L’ineffabile particella di Higgs ha forse già lasciato una traccia

Nei prodotti del decadimento della particella sigma potrebbe nascondersi la più leggera della particelle di Higgs. Ulteriori studi dovranno confermare o confutare questi recenti risultati

20 novembre 2006

In arrivo lo sciame delle Leonidi

Sono previste centinaia di stelle cadenti all’ora nel cielo notturno di questa fine settimana. Uno spettacolo particolarmente ricco, quest’anno, favorito dall’assenza della Luna

17 novembre 2006

La selezione naturale al lavoro nelle “isole delle lucertole”

Un recente esperimento sulle lucertole dimostra che la selezione naturale, il processo attraverso il quale si realizza l'evoluzione delle specie, può cambiare direzione nel giro di qualche mese.

17 novembre 2006

Specchi spaziali per creare ambienti terrestri su Marte

Una serie di palloni riflettenti, che formano un grande specchio orbitante intorno a Marte, potrebbero fornire la luce e l’energia necessaria a future missioni di esplorazione e colonizzazione

15 novembre 2006

Uccelli migratori a corto di carburante

La semplice regolazione della pesca non basta a proteggere gli ambienti più delicati e complessi come le distese fangose lasciate dalle maree, dove gli uccelli migratori si fermano a riposarsi e a rifocillarsi. Ci vuole un programma di sviluppo sostenibile

14 novembre 2006

Nuova ondata di Ebola minaccia le ultime grandi scimmie

Il virus dell’Ebola è stato trovato anche nei pipistrelli, e si sta espandendo attraverso l’Africa dirigendosi verso la zona dove abita l’ultima grande popolazione di gorilla delle pianure

13 novembre 2006

Congelato il Progetto genoma dell’era glaciale

Il progetto di sequenziamento dei genomi di animali estinti risalenti all’utima era glaciale può contribuire a comprendere le ragioni della loro scomparsa. Dopo il successo del sequenziamento del genoma del mammut mancano ora i fondi per continuare

13 novembre 2006

Nanoruggine per purificare l’acqua

Bastano una calamita e un po’ di ruggine ridotta alle dimensioni nanoscopiche per produrre un dispositivo capace di purificare l’acqua contaminata da arsenico. Una speranza per i paesi più poveri

10 novembre 2006

I mega terremoti dell’Himalaya

La collisione tra il subcontinente indiano e la zolla asiatica produce enormi quantità di energia che vengono imprigionate nelle profondità terrestri sotto il massiccio dell’Himalaya. Vengono liberate sotto forma di devastanti megaterremoti ogni circa 1000 anni

10 novembre 2006

Il profilo di Mercurio

Il recente transito di Mercurio davanti al Sole può rivelare importanti caratteristiche della sua tenue atmosfera, scoperta nel 1985 e fatta di atomi di sodio

9 novembre 2006

Energia del futuro: sporca e insicura

L’International Energy Agency si sposta verso le posizioni ambientalistiche: ci vuole più attenzione per l’ambiente se si vuole evitare una catastrofe globale, economica e ambientale

8 novembre 2006

© Copyright Sissa Medialab srl - Trieste (Italy) - 2006-2009
In collaborazione con Ulisse e Zadig