Sono previste centinaia di stelle cadenti all’ora nel cielo notturno di questa fine settimana. Uno spettacolo particolarmente ricco, quest’anno, favorito dall’assenza della Luna
Lo sciame delle Leonidi sarà lo spettacolo notturno di questa fine settimana nel cielo dell’Europa e dell’Africa occidentali e della zona orientale dell’America settentrionale.
Le meteoriti dovrebbero raggiungere il massimo di intensità intorno alle 0445 GMT di domenica (2345 EST di sabato), con un picco che durerà solo alcune ore.
Le Leonidi sono uno degli sciami più ricchi e quest’anno il nero del cielo sarà solcato dalle 100 alle 150 meteoriti all’ora. Un bello spettacolo, ma niente in confronto agli sciami apparsi tra il 1998 e il 2002, quando fu possibile avvistare migliaia di meteoriti all’ora.
Il motivo della differenza di intensità degli sciami sta nel fatto che ogni anno in questo periodo la Terra, nella sua orbita intorno al Sole, attraversa una regione diversa dei detriti lasciati dalla cometa 55P/Temple-Tuttle nel suo passsaggio nelle zone interne del Sistema solare, che avviene ogni 33 anni. Col tempo, la pressione delal radiazione solare disperde le polveri e le rocce in gruppi separati.
Nel 1998, la Terra incontrò uno sciame molto ricco di rocce che produsse molte stelle cadenti. Quest’anno la Terra incontrerà una parte più ricca di polveri che di rocce, lasciata dalla cometa nel 1932, e quindi le meteore saranno più deboli.
Viste dalla Terra, le meteore sembrano originarsi dalla costellazione del Leone — e da qui l’origine del nome dello sciame — ma possono apparire ovunque nel cielo, così gli esperti suggeriscono di mettersi comodamente sdraiati da qualche parte per vedere una porzione di cielo più grande possibile.
Quest’anno la luce della Luna non disturberà le osservazioni delle Leonidi: basta sperare che il cielo sia limpido.
Kelly Young
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