Saper comunicare significa usare la stessa dose di parole e gesti. Un recente studio dimostra che i bilingui, che parlano una lingua molto gestuale e l’altra poco gestuale, acquisiscono la capacità di accompagnare le parole ai gesti qualunque lingua parlino
Uno studio recente dimostra che nelle lingue gesti e parole hanno la stessa rilevanza per la comunicazione.
Alcune lingue sono più ricche di gesti, e la comunicazione non verbale è così forte che le persone bilingue usano spesso i gesti di una lingua anche quando ne parlano un’altra.
Simone Pika dell’Università di Alberta (Canada) e colleghi hanno studiato un gruppo di persone bilingui di che parlano lingue molto gestuali come lo spagnolo e il francese come madrelingua, e inglese, che è una lingua povera di gesti, come seconda lingua. Come controllo è stato anche studiato un gruppo di persone che parla solo inglese.
Ogni soggetto doveva descrivere un cartone animato della Pantera rosa in ognuna delle lingue che parlavano. Il risultato è chiaro: nel racconto del cartone animato, le persone bilingui hanno usato i gesti più frequentemente anche quando parlavano in inglese, afferma Pika (“Bilingualism”, DOI: 10.1017/S1366728906002665).
Più sorprendente è stata la scoperta, fatta con un altro gruppo, che le persone di madrelingua inglese che parlano spagnolo o francese come seconda lingua gesticolano di più in inglese di quanto lo facciano le persone che parlano solo inglese.
Questo studio suggerisce che se si impara un “vocabolario” di gesti, questo diventa un aspetto importante della comunicazione, e viene usato con tutte le lingue conosciute dal parlante.
“L’acquisizione di una lingua è un’esperienza corporea e consiste di parti visuali e uditive,” spiega Pika. Il gruppo si appresta a studiare persone bilingui che parlano due lingue povere di gesti, come l’inglese e il giapponese, per vedere se il divenire bilingui incrementi il tasso di gestualità.
Matt Kaplan
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