Molti programmi spaziali della NASA potrebbero essere chiusi anzitempo per problemi di bilancio.
La missione delle due sonde Voyager potrebbe essere chiusa a ottobre. Lo svelano fonti della NASA che sottolineano come alcuni "programmi storici" dell'agenzia spaziale saranno chiusi per tentare di risparmiare un po' di soldi.
Tra i programmi a rischio ci sono anche le due sonde Voyager lanciate nel 1977 che ora si trovano agli estremi confini del Sistema solare, il punto più lontano mai raggiunto da un veicolo costruito dall'uomo. Il Voyager 1 si trova a circa 14 miliardi di chilometri dalla Terra, mentre il Voyager 2 a circa 11. Le due sonde hanno visitato tutti i pianeti esterni del Sistema solare, tranne Plutone, e ora stanno per entrare nello spazio interstellare. Le antenne di base a terra sono continuamente in contatto con le sonde, che probabilmente riusciranno a funzionare fino al 2020. Il problema è che ogni anno l'analisi dei dati e il mantenimento dei contatti costa alla NASA circa 4 200 000 dollari.
Ogni due o tre anni, la NASA rivede i programmi delle sonde che hanno superato i limiti della loro vita operativa, per valutare se valga la pena tenerli ancora in piedi. L'ultima revisione dei programmi, nell'agosto del 2003, ha sentenziato che l'utilità dei due Voyager è ormai ridotta al minimo.
Un apposito comitato di esperti aveva stilato una tabella di marcia per la dismissione delle sonde, ma, a quanto pare, non è stata rispettata dalla NASA, che invece ha deciso di iniziare a risparmiare il prima possibile.
Ad esempio la missione Ulysses, lanciata nel 1990 per esplorare le regioni polari del Sole, sarebbe dovuta rimanere operativa fino al 2008, quella Wind, lanciata nel 1994 per studiare la magnetosfera terrestre e il vento solare, fino al 2007. I due Voyager sarebbero dovuti rimanere operativi fino al 2006. Altre missioni a rischio sono Geotail, FAST (Fast Auroral SnapshoT) e TRACE (Transition Region and Coronal Explorer).
Secondo molti esperti, l'interruzione immediata è una scelta sbagliata soprattutto per i due Voyager che stanno entrando in una delle regioni meno conosciute del Sistema solare e per Ulysses che si trova in prima fila per analizzare la fase finale del ciclo magnetico solare di 22 anni.
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