Uno studio pubblicato su "Science" sembra porre fine alla querelle sull'intelligenza della nuova specie umana scoperta in Indonesia.
L'Homo floresiensis era più intelligente di quanto ipotizzato finora. Lo rivela un articolo pubblicato su "Science" in cui viene descritto uno studio realizzato da ricercatori americani che hanno ricostruito al computer il cervello dell'ominide scoperto pochi mesi fa sull'isola indonesiana di Flores.
Subito dopo la scoperta dei resti del floresiensis la comunità scientifica internazionale si era infatti divisa tra chi ne sosteneva l'assoluta originalità — una nuova specie finora sconosciuta derivata direttamente degli erectus — e chi invece sosteneva che i resti appartenessero a un Homo sapiens affetto da nanismo o da microcefalia. A lasciare perplessi gli antropologi fisici le dimensioni particolarmente ridotte del cranio dell'ominide, grandi più o meno come un pompelmo.
Ora i ricercatori americani ritengono che le dimensioni ridotte siano una specie di evoluzione adattata alla vita insulare. Per questa ragione, gli esperti hanno ricostruito al computer un modello del cervello dell'ominide ottenuto da un calco interno del cranio. A essere importanti infatti non sono solo le dimensioni del cervello, ma soprattutto la sua organizzazione all'interno della scatola cranica. I ricercatori hanno poi comparato il modello cosí ottenuto con quello di altri ominidi tra cui l'Homo erectus, l'Australopitecus africanus, il Paranthropus aethiopicus e, infine, l'Homo sapiens, includendo nella lista sia il cervello di un uomo normale che quello di un pigmeo e anche alcuni campioni di cervelli colpiti da microcefalia.
Il cervello dell'Homo floresiensis ha mostrato differenze significative rispetto a quello dell'erectus, in particolare per quanto riguarda il lobo temporale più esteso. Questo, secondo gli autori dimostra che a differenza dell'erectus, l'ominide indonesiano possedeva capacità cognitive superiori che gli hanno permesso di navigare e di raggiungere l'isola di Flores e, molto probabilmente, le altre dell'arcipelago indonesiano.
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