Vai ai contenuti. Spostati sulla navigazione

L'energia oscura non spiega l'accelerazione dell'Universo

Cosmologi italiani trovano una nuova spiegazione al fenomeno. Intanto però simulazioni al computer indicano che l'energia oscura è presente nello spazio tra le galassie.

Sarebbero le "increspature" dello spaziotempo a causare l'accelerazione dell'Universo. Lo svela uno studio pubblicato sulla rivista "Physical Review Letters" da quattro fisici teorici, tre dei quali italiani, Antonio Riotto, dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Padova, Sabino Matarrese, dell'Università di Padova e Alessio Notari, attualmente all'Università di Montreal.

Nel processo di espansione inflazionaria avvenuto subito dopo il Big Bang si sarebbero create piccolissime increspature dello spazio tempo, previste dalla teoria della relatività di Albert Einstein.
Le increspature, "stiracchiate" dall'espansione del cosmo, esisterebbero ancora oggi e si estenderebbero persino al di là dell'Universo visibile, a oltre 15 miliardi di anni luce da noi.

"Ci siamo resi conto che è sufficiente riconsiderare le equazioni di Einstein applicate alla espansione del cosmo tenendo conto dell'esistenza delle increspature dello spaziotempo, perché torni perfettamente anche il fatto che l'Universo sta accelerando, e ciò senza dover invocare l'esistenza della cosiddetta energia oscura", spiega Antonio Riotto.

Intanto però un gruppo di ricercatori coordinato da Fabio Governato (Università di Washington e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera) ha trovato convincenti indicazioni sulla presenza di energia oscura nello spazio tra le galassie vicine alla nostra sulla base di simulazioni al computer.

L'équipe di Governato ha fatto uso di supercomputer per studiare e capire i moti di 28 galassie distribuite intorno alla nostra nel raggio di alcune centinaia di milioni di anni luce. L'Universo "virtuale" ricostruito al calcolatore è stato poi confrontato con quello reale, utilizzando i dati raccolti dall'osservatorio spaziale Hubble e da altri grandi telescopi terrestri. I risultati del confronto hanno evidenziato l'ottimo accordo tra i moti delle galassie riprodotti al calcolatore e le misure attualmente disponibili, avvalorando l'ipotesi sull'esistenza dell'energia oscura, la cui presenza nello spazio fra galassia e galassia provocherebbe un'accelerazione dell'espansione dell'Universo.

16 marzo 2005

Cambiano le rotte degli uccelli migratori

Il riscaldamento globale spinge i volatili a cambiare rotta e questo genera una catena che influenza la biodiversità delle specie acquatiche.

24 marzo 2005

Scoperto il segreto dell'alga killer

Una colla naturale favorisce la grande diffusione della Caulerpa taxifolia che sta infestando le coste mediterranee.

24 marzo 2005

Scoperto un super cluster stellare nella nostra galassia

I telescopi dell'ESO hanno individuato un gruppo di stelle con una massa 100 000 volte quella del nostro Sole.

23 marzo 2005

Rilevata l'emissione di due pianeti extrasolari

Il telescopio Spitzer ha rilevato il calore emesso sotto forma di infrarossi da due lontani giganti gassosi.

23 marzo 2005

Nanorobot per l'esplorazione spaziale

Un successo i primi esperimenti della NASA per robot nanotecnologici.

23 marzo 2005

Il Pantanal rischia di scomparire

Le paludi di acqua dolce più grandi del mondo potrebbero essere distrutte dall'espansione di campi, fattorie e città.

22 marzo 2005

Ecco il fluido più viscoso

In dieci dimensioni il fluido di quark e gluoni sarebbe 400 volte meno viscoso dell'acqua.

22 marzo 2005

L'iceberg più grande del mondo galleggia di nuovo

Ancora possibile lo scontro contro una penisola di ghiaccio. Potrebbe essere lo scontro tra ghiacciai più grande mai visto fino a oggi.

21 marzo 2005

Inutile tagliare le emissioni: il riscaldamento globale non si ferma

Simulazioni al computer evidenziano che ormai il trend verso l'aumento delle temperature è inarrestabile.

18 marzo 2005

Caraibi a rischio tsunami

Lo studio dei dati storici dimostra che in passato le isole delle Antille sono state spesso colpite da rovinosi maremoti.

17 marzo 2005

Un buco nero in laboratorio?

Un fisico del Relativistic Heavy Ion Collider ritiene che un suo esperimento potrebbe aver generato un micro buco nero.

17 marzo 2005

Sequenziato il cromosoma X

Le analisi del cromosoma femminile svelano interessanti differenze nella genetica di uomini e donne.

16 marzo 2005

Svelato il mistero del Meteor Crater

Il cratere dell'Arizona creato da un meteorite che impattò il suolo a una velocità più bassa del previsto.

15 marzo 2005

Scioglimento dei ghiacciai catastrofico per l'Asia

Il WWF lancia l'allarme ghiacciai, con rischio inondazioni e siccità.

14 marzo 2005

Pronto il primo scheletro articolato di Neandertal

Lo scheletro costruito con calchi di ossa originali svela le differenze tra i sapiens e i neandertalensis.

14 marzo 2005

Maiali addomesticati almeno sette volte

Il segreto svelato dalle similitudini tra il DNA dei cinghiali e quello dei maiali domestici.

11 marzo 2005

Estinzioni: cicli di 62 milioni di anni per quelle marine

Il ciclo emerge da un database che contiene tutti i fossili marini mai scoperti, ma non convince tutti gli esperti.

11 marzo 2005

Missione Voyager verso la chiusura?

Molti programmi spaziali della NASA potrebbero essere chiusi anzitempo per problemi di bilancio.

10 marzo 2005

Glaciazione bloccata dall'agricoltura?

Un esperto americano ipotizza che la comparsa dell'agricoltura abbia bloccato una nuova era gliaciale.

8 marzo 2005

Scorpioni e serpenti robot nel futuro dell'esplorazione spaziale

I ricercatori della NASA stanno copiando le tecniche di movimento degli esseri viventi per i futuri robot.

8 marzo 2005

Morto Hans Bethe: un gigante della fisica

L'astrofisico premio Nobel di origine tedesca ma americano di adozione si è spento a Ithaca nello Stato di New York.

8 marzo 2005

© Copyright Sissa Medialab srl - Trieste (Italy) - 2006-2009
In collaborazione con Ulisse e Zadig