Due team di ricercatori e un vecchio quesito. La soluzione? Leonardo ci aveva visto giusto: due superfici hanno un coefficiente di attrito più alto se sono simili a livello molecolare.
Un gruppo di scienziati dell'Università dell'Iowa ad Ames e dell'Università della California a Berkeley ha fatto una scoperta essenzaiale nella comprensione dell'attrito a livello molecolare. La ricerca, pubblicata su "Science", parte da una teoria enunciata cinque secoli fa da Leonardo da Vinci, che sosteneva che se due superfici a contatto sono geometricamente simili hanno un coefficiente di attrito molto maggiore rispetto a due superfici diverse, perché hanno la tendenza a incastrarsi.
Per verificare questa teoria, i ricercatori hanno usato due materiali appartenenti a una categoria particolare: i quasi-cristalli, che hanno una struttura periodica (come quella dei cristalli) in una direzione, e non periodica in un'altra. Il risultato confermerebbe la teoria: l'attrito nella direzione periodica è otto volte maggiore che nell'altra direzione. Finora uno degli ostacoli principali nello studio di questo problema era quello di trovare un materiale che avesse sia una struttura periodica sia una non periodica. Pat Thiel and Cynthia Jenks, del laboratorio di Ames, hanno studiato la struttura dei quasi-cristalli per molti anni, mentre il gruppo di Berkeley, guidato da Miquel Salmeron è famoso per i suoi studi sull'attrito nei materiali cristallini.
Il laboratorio di Ames ha preparato un quasi-cristallo di alluminio, nickel, cobalto e nitruro di titanio. Come spiega Thiel, "tagliando il materiale lungo il suo asse di rotazione, abbiamo ottenuto una superficie con una direzione periodica e una non periodica, lungo assi perpendicolari". "Crediamo che l'origine di questo attrito sia legata da un lato agli elettroni, e dall'altro alle vibrazioni del reticolo cristallino", prosegue Jeong Young Park, del laboratorio di Berkeley. Servono ora nuovi modelli teorici per verificare quale dei due contributi sia davvero determinante.
Dopo i successi di Huygens, un'altra missione si prepara a esplorare il satellite di Saturno. Stavolta sarà un aerobot, cioè un robot capace di volare e dotato di un certo grado di autonomia, tanto da poter rinunciare a un controllo da Terra della sua rotta.
È il rovescio della medaglia dell'esplosione industriale degli ultimi anni. E il programma Dragone, promosso dall'Agenzia spaziale europea, è stato promosso apposta per monitorare le concentrazioni di inquinanti sul paese asiatico.
Un nuovo indizio conferma la teoria del big bang.
Da anonimo iceberg nello spazio a corpo fra i più interessanti del Sistema solare. È il destino di Enceladus, visitato dalla sonda Cassini con risultati sorprendenti.
Le idee scientifiche sono un patrimonio collettivo. Farle pagare attraverso l'abbonamento alle riviste specialistiche comporta anche degli svantaggi economici. Lo sostengono dei ricercatori inglesi, in una lettera aperta al ministero britannico della scienza.
Due galassie si sono scontrate nella costellazione dei Pesci. E chi ha potuto vedere l'evento dalla Terra ha avuto un assaggio della fine che farà la nostra Via Lattea, quando, tra qualche miliardo di anni, andrà a collidere con Andromeda.
Due scienziati americani mettono fine alla polemica: il nucleo solido della Terra ha una diversa velocità di rotazione rispetto agli altri strati del pianeta. E l'osservazione si prepara già a modificare le teorie sull'origine e lo sviluppo della Terra.
Una riserva naturale troppo affollata e una troppo vuota. La soluzione: il trasporto di quattrocento pachidermi su degli speciali camion per i prossimi otto mesi.
Sono in grado di riconoscere l'altezza dei singoli suoni e quindi sono i neuroni grazie ai quali possiamo ascoltare la musica. E anche riconoscere una melodia indipendentemente dallo strumento con cui viene suonata.
Se lo fa uno, lo fanno tutti: per i ricercatori che li hanno osservati, gli scimpanzé copiano i comportamenti dei loro simili, anche quando avrebbero delle valide alternative.
Non solo tridimensionale, ma anche capace di far sentire gli odori di una scena, proprio come se la si vedesse dal vivo. E il governo giapponese sta già investendo milioni di euro.
I vantaggi economici di questa scoperta sono potenzialmente enormi, soprattutto nal campo delle telecomunicazioni.
Uno dei principali bersagli delle critiche agli Ogm è caduto: si tratta del gene per la resistenza agli antibiotici, che è stato per la prima volta ottenuto da un vegetale, anziché da un batterio.
Un'altra missione per il vecchio telescopio spaziale: quella di identificare i siti lunari con le materie prime necessarie alla realizzazione di basi spaziali.
Il satellite Soho ha festeggiato la sua millesima cometa, scoperta, a un minuto dalla novecentonovantanovesima, da un astrofilo di Bologna.
Per adesso il progetto è destinato soprattutto agli astronauti, costretti a mangiare per mesi insapori pillole ipercaloriche. Ma presto, secondo i progettisti, il computer cuoco potrà essere a disposizione di tutti.
Grazie al satellite Swift, gli astronomi hanno potuto studiare i momenti che seguono all'esplosione: prima l'emissione di raggi gamma e poi di raggi X.