10 settembre 2008, un primo fascio di protoni ha fatto il suo giro di prova all'interno dell'anello sotterraneo lungo 27 km di LHC (Large Hadron Collider), il più potente acceleratore di particelle del mondo. Un esperimento destinato a entrare nella storia della scienza è partito
L’LHC è un grandissimo apparato sperimentale che si trova al CERN, il laboratorio europeo vicino a Ginevra, e serve per studiare le interazioni delle particelle elementari che compongono la materia. Con 3 miliardi di euro investiti e migliaia di ricercatori impegnati è il più grande esperimento mai realizzato.
L'LHC (un acronimo che sta per Large, "grande", Hadron,"di adroni," Collider, "anello di collisione") raggiungerà energie elevatissime, finora mai ottenute in un esperimento sulla Terra.
La prima prova dell’efficienza della macchina, che si è svolta il 10 settembre sotto gli occhi attenti della comunità mondiale dei fisici, è stata un successo oltre ogni previsione. Non era infatti assolutamente detto che il fascio riuscisse a fare il giro completo... e soprattutto non era detto che riuscisse a farlo senza problemi, al primo tentativo e in un tempo rapidissimo. Inoltre il programma prevedeva far circolare il fascio di protoni solo in senso orario... poi le cose sono andate così bene che è stato deciso di provare anche il senso antiorario: e anche questo ha funzionato. L’unico piccolo problema riscontrato al punto 6 quando il fascio si è bloccato nel giro antiorario è stato risolto in pochi minuti.
Verso le 16, alcuni dei protagonisti della storia di LHC si sono riuniti nella sala stampa del Globe per una conferenza stampa conclusiva. Christopher Llewellyn Smith, Hewig Schopper, Carlo Rubbia erano i tre direttori generali del CERN presenti alla conferenza stampa. Mancava Luciano Maiani, che è stato uno dei promotori maggiori di LHC. Di fatto LHC è stato costruito durante il suo mandato. Oltre a loro erano presenti, l’attuale direttore Robert Aymar, il chief scientific officer Jos Engelen, il leader di LCH, Lyn Evans e il suo predecessore Giorgio Brianti.
Tutti hanno reso merito ai veri autori di questo successo: le centinaia di ricercatori, ingegneri, scienziati ecc. che con la loro professionalità e la loro dedizione hanno permesso di arrivare a questo risultato. “Molti di loro sono giovani, commenta Smith, e questo mi fa molto piacere: vuol dire che la generazione dei più vecchi è riuscita a passare le competenze alla generazione successiva... un altro successo del CERN.”
La macchina apre possibilità immense per la fisica, e, conclude Rubbia: “Se fossi giovane, di fronte a queste possibilità, non esiterei a rifare la stessa scelta: il fisico!”.
ScienzaEsperienza ha seguito in diretta, in collegamento dal Cern di Ginevra, tutte le fasi dell'avviamento di LHC con un blog dossier aggiornato in tempo reale.
Pubblicata la relazione dei risultati della prima settimana di lavoro di LHC
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