Test positivi per un nuovo sistema di comunicazione interplanetaria della NASA
La NASA ha appena finito un primo test per quello che potrebbe presto diventare la versione interplanetaria di Internet. Oggi infatti le sonde spaziali e i veicoli spaziali sparsi in giro per il sistema solare comunicano direttamente con la Terra, un metodo poco pratico e antiquato. La prima missione a usare un intermediario per le trasmissioni è stata la Mars Exploration Rovers: Spirit e Opportunity trasmettono i dati a un satellite che poi li invia sulla Terra.
“Il metodo di invio dei dati tradizionale è largamente manuale,” spiega Jay Wyatt, del Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena, in California. Il nuovo metodo renderà automatico il processo attraverso il quale vengono trasmessi i dati, in una sorta di internet interplanetario. Proprio come internet si basa su una serie di hub e snodi, questa rete spaziale userà satelliti e veivoli spaziali già operativi come ripetitori e nodi di raccolta delle informazioni trasmesse.
Questa nuova rete userà dati criptati per proteggersi dagli hacker: per trasmettere o accettare dati ogni nodo dovrà prima identificarsi, un processo che i suoi ideatori hanno chiamato principio del “sospetto reciproco”.
Adrian Hooke, responsabile del progetto ai quartieri generali della NASA di Washington, spera che il nuovo protocollo venga incorporato gà nelle prossime missioni spaziali, compresa quella prevista sulla Luna.
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