In città l'acqua piovana di solito finisce nei tombini per scolare poi nella rete fognaria. Questo sistema però è molto carente quando si pensa alla necessità di mantenere un corretto ciclo dell'acqua anche in città. In questo ambiente infatti il normale cilco di evaporazione e ricondensa sotto forma di precipitazione dell'acqua è normalmente ostacolato dall'estensiva pavimentazione urbana. Negli ambienti naturali i boschi hanno una funzione importante nel mantenere un corretto ciclo dell'acqua, ma gli alberi cittadini sono troppo radi per essere efficaci.

Un gruppo di ricercatori del Virginia Tech, a Cornell, e dell'Università della California a Davis, ha studiato alcune tecniche innovative per massimizzare il potenziale degli alberi urbani nella gestione dell'acqua piovana. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Environmental Quality.

I ricercatori hanno manipolato l'estensione e la penetrazione delle radici degli alberi usando diversi materiali come base su cui far crescere le piante, creando così degli spazi dove raccogliere l'acqua atmosferica. Queste riserve chiamate "structural soil reservoirs" dai ricercatori potranno in futuro essere molto utile nella gestione delle acque urbane.